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Kobane, Auschwitz, Putin, Ucraina e il tramonto dell'Occidente

di Piotr

L'impero del caos sembra essere immerso nel suo stesso caos. Come collegare le liberazioni di oggi e quelle della Storia

Kobane è stata liberata. I combattenti curdi e le combattenti curde sono riusciti a ricacciare fuori dalla città di Kobane i tagliagole dell'Isis. Non solo, secondo le ultime notizie hanno riconquistato anche diversi villaggi curdi occupati dagli islamisti.

L'impero del caos sembra intanto essere immerso nel suo stesso caos.

In Medioriente da una parte arma e finanzia i tagliagole islamisti e dall'altra li bombarda.

Il Council on Foreign Relations per la prima volta nella sua storia ha censurato esplicitamente e direttamente la confusione di Washington e ha chiesto a Obama di affidarsi in politica estera a un consiglio di saggi.

Il Dottor Stranamore israeliano Benjamin Netanyahu è andato al Congresso degli Stati Uniti per parlare contro il riavvicinamento tra Usa e Iran, invitato solo dai falchi senza che la portavoce dei Democratici ne sapesse nulla, facendo con ciò inviperire Obama.

A Washington volano stracci e coltelli.

Per quanto riguarda l'Ucraina, Obama ha negato "lethal aids" alla giunta di Kiev, mentre invece i falchi vorrebbero addirittura l'Ucraina nella Nato, cosa che molto verosimilmente significherebbe una guerra nucleare. Bene, ormai ci sono prove che personale militare che parla Inglese opera nelle zone di conflitto in Ucraina. Chi è? Chi lo ha mandato?

Alcuni analisti iniziano a pensare che il golpe di Kiev sia stata una sorpresina che Obama ha dovuto accettare e poi cavalcare, ma che non è stata preparata da lui. D'altra parte in Honduras è successo proprio così: ha fatto tutto la Clinton di testa sua.

Insomma, grande confusione sotto il cielo dell'Impero. Detto incidentalmente, i gorilla fascisti messi al potere dalla Clinton uccidono metodicamente gli esponenti LGBT, ma nessuno fra gli esponenti della lobby gay più presenti nei media se ne cura. Anzi, solitamente amano la Clinton. Farisei!

Comunque non c'è da preoccuparsi, la fine della civiltà occidentale fa grandi progressi.

La Polonia non ha voluto Putin alla commemorazione della liberazione di Auschwitz, nonostante essa sia avvenuta grazie ai soldati dell'Armata Rossa. Per colmo di misura il ministro degli Esteri polacco, Grzegorz Schetyna, si è spinto a dichiarare che Auschwitz fu liberata dagli ucraini.

Che nell'Armata Rossa ci fossero anche ucraini è una cosa ovvia. E' invece un'operazione laida accreditare l'odierna giunta nazistoide di Kiev di essere l'erede della liberazione del capo di sterminio polacco.

Ora, riflettete seriamente un attimo anche solo sulle due cose seguenti.

Da una parte l'impero Usa coi suoi vassalli Nato ringrazia della liberazione del più famigerato campo di sterminio nazista una giunta che ha diversi ministri che si ornano con svastiche e wolfsangel. Non vi crea un po' di mal di mare esistenziale, un voltastomaco ontologico?

Dall'altra l'Occidente, terra della libertà, della tolleranza e della democrazia, assieme alla più torva dittatura religiosa del pianeta, l'Arabia Saudita, arma orde islamiste che tagliano gole, lapidano e crocefiggono, imponendo un'ideologia religiosa che avrebbe fatto orrore nel Medioevo.

Non vi sembra di essere in una specie di casa storta, come quelle dei baracconi dei Luna park, quegli ambienti che procurano nausea e stordimento?

Che cosa vuol dire? Per me non c'è nessun dubbio: è un sintomo che tutti i valori su cui si è costruita la civiltà occidentale sono sul punto di sgretolarsi. Non manca molto. E il bello è che verranno sgretolati inneggiando alla loro difesa e che milioni di occidentali ci crederanno e plaudiranno ai guastatori, anche quando l'intero edificio crollerà sulle loro teste per la salvezza di una ristrettissima élite. O per lo meno così spera questa ristrettissima élite.

Milioni e milioni di occidentali completamente al di fuori di qualsiasi élite ci credono e ci crederanno un po' perché convinti e un po' perché impauriti, come tutti quei milioni di uomini che finora si sono fatti ammazzare per la Patria e per il Re.

Non cambia mai niente.

Oggi la civiltà occidentale la dobbiamo cercare nella risorta Kobane.

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