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ilsimplicissimus

Depenalizzata la presa per i fondelli dei media

di ilsimplicissimus

Dal momento che siamo in guerra con la Russia, o meglio che il giornalismo dei comprati e venduti pensa di dover obbedire a questa criminale chiamata alle armi, non passa giorno che la lingua così attentamente e morbidamente usata per la carriera, diventi improvvisamente guizzante e biforcuta quando si tratta di Mosca. E poiché di schifezze ormai ne accadono assai di più nel mondo dei lotofagi euro amerindi, bisogna fare sforzi di fantasia oppure esercitarsi nell’idiozia  svagata e pignola al tempo stesso tipica della neo cultura occidentale. Accade così che una semplice proposta di legge  alla Duma per depenalizzare le violenze domestiche quando esse siano lievi, ovvero senza conseguenze e non usuali, viene sbandierata ai quattro venti come la prova che il leader russo approva la violenza sulle donne e i maltrattamenti in famiglia.

Ora disgraziatamente  non solo questo non è vero perché in realtà la legge che sarà discussa al parlamento russo serve solo a parificare gli atti di violenza senza lesioni e non ripetitivi da qualunque parte vengano e a superare alcune contraddizioni di una precedente legge, ma soprattutto dimentica che questo tipo di depenalizzazione in occidente è comune e in Italia è presente fin dal 2 gennaio del 2002, giorno nel quale un decreto legislativo, assai meno severo di quello russo,  ha stabilito che il reato di percosse lievi non consente il fermo, tanto meno l’arresto o misure cautelari mentre le eventuali ammende, di importo comparabile alle multe stradali,  devono essere discusse  non in tribunale, ma davanti al giudice di pace. Per di più dal 2015 un decreto renziano ha stabilito con effetto retroattivo la non punibilità per offese lievi subito recepita dalla Corte di Cassazione proprio nell’ambito del ceffone una tantum in famiglia. Quindi ci sarebbe semmai da condurre una battaglia in casa che i giornaloni e i “sitoni” dei debunker prezzolati, si guardano bene dal fare strappandosi invece i capelli per Putin.

Repubblica che con quel direttore e quell’editore non rinuncia ad essere il capoclasse delle fesserie, non si accontenta di rimpannucciare e mettere in pagina le veline del potere e con sprezzante senso della menzogna verso la quale è mitridatizzata, si lancia in una comica statistica secondo la quale in Russia 40 donne al giorno verrebbero uccise da mariti, fidanzati, amanti, conoscenti,  cosa un po’ strana visto che gli omicidi totali sono 10 mila l’anno e per l’87% riguardano uomini mentre 40 x 365 fa 14 mila. Bastava accontentarsi, stare un po’ più bassi, dire 32 donne ammazzate al giorno, per prenderci in pieno: purtroppo non con la Russia ma con gli Usa dove si commettono i due terzi di tutti i femminicidi del pianeta. Ma  questo meglio non dirlo perché a quelli di Repubblica potrebbe venire un malore attivo.

La cosa è così assurda che a qualcuno è persino venuto in mente di rispolverare l’elenco di tutte depenalizzazioni dell’era renziana tra le quali figurano oltre alle offese lievi in famiglia, l’abbandono di minori o incapaci (art.591 c.p. co.1),  l’ appropriazione indebita (art.646 c.p.), gli atti osceni (art.527 c.p.), gli atti persecutori (stalking, art.612 bis co.1), la corruzione di minorenne (art.609 quinquies co.1 c.p.), la violazione degli obblighi di assistenza familiare ( art.570 c.p.),  la vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine (art.516 c.p.), la sottrazione e il trattenimento di minori all’estero (art.574 bis), la rissa (art.588 c.p.), la rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro  (art.437 c.p.), le lesioni personali (art.582 c.p.), le percosse  (art. 581 c.p.), la violenza privata (art.610 c.p.), l’abuso dei mezzi di correzione o di disciplina (art.571 c.p.). E’ solo un piccolo campione, un esempio, perché in realtà sono stati depenalizzati tutti i reati che comportano pene fino a 5 anni. Compresa ovviamente ogni tipo di corruzione o di malversazione. E anche la presa per i fondelli quotidiana dei media.

Quindi che dire di chi si sta inventando questa ennesima campagna contro la Russia? Francamente dire servo sciocco non rende a pieno, è troppo poco per quello che sta accadendo all’informazione e fin troppo per quelli che la fanno, per quei debunker strappati alla raccolta dei pomodori, per padroni senza coscienza e servi senza cose, tanto per riferirci a Hegel.  E’ semplicemente e collettivamente declino.

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