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Sono indig-NATO!

di Pierluigi Fagan

Missile Russia La PresseIl mondo è sull’orlo del baratro per cosa esattamente? Perché l’Ucraina deve avere la libertà di richiedere l’ammissione alla NATO. Cioè, noi stiamo facendo questo ignominioso fracasso perché difendiamo il principio di libertà del “popolo ucraino” a chiedere di entrare nel sistema militare comandato dall’altra unica potenza nucleare con 5000 testate? Di modo così che gli USA possano piazzare missili ai bordi nord-orientali della libera e democratica Ucraina distanti 3 minuti da Mosca? Così che Mosca sappia che verrà cancellata dalle cartine geografiche prima che abbia il tempo materiale di attivare la sua risposta che comunque impiegherebbe decine e decine di minuti per arrivare a Washington? Bravi!

Ed è per questo che gli americani, quattro anni fa, si sono unilateralmente ritirati dal trattato INF che regolava gli equilibri di posizionamento dei missili balistici a medio-corto raggio che vigeva dal 1987? I famosi “euro-missili” perché sono posizionati proprio qui in Europa? Che lungimiranza! Allora non è solo Putin che pianifica per tempo le sue mosse eh? Ed io che mi credevo che le grandi potenze organizzassero le cose all’ultimo minuto, in fretta e furia, all’improvviso come siamo soliti fare noi qui per promuovere il nostro interesse nazionale.

Per 42 anni (1949-1991) c’è stata una “guerra” sì, ma “fredda” e si è basata sull’equilibrio di potenza, lì dove russi ed americani sapevano che se l’uno avesse provato a nuclearizzare l’altro, l’altro avrebbe avuto il tempo di nuclearizzarlo a sua volta. Per quanto cinico, questo principio ha garantito la pace in Europa per decenni ed è per rovesciare questo principio di equilibrio che ora la “Repubblica che ripudia la guerra” manda armi alla libera e democratica Ucraina?

Quella Repubblica che ospita 70 testate nucleari americane sul suo territorio nonché, in Sicilia, il centro tecnologico che coordina tutte le comunicazioni satellitari crittate delle forze armate non NATO ma direttamente americane con una quarantina di antenne a microonde, alta e bassa frequenza? E questa Repubblica sa che così si è deciso di diventare il primo bersaglio russo in caso di conflitto di potenza che tanto non deciderà lei ma qualcun altro? La nostra democrazia ha deliberato questo? Sì, dove eravate distrattoni, la nostra democrazia ha deliberato questo, quindi, oggi deve difendere la democrazia ucraina ed il suo diritto di provocare quello con 6000 atomiche andando a rovesciare l’equilibrio di potenza salvaguardato a fatica per settanta anni.

Quindi trattare artisti, intellettuali, calciatori, atleti, imprese e giornalisti come rifiuto umano solo perché russi è giusto? Perché sono di un paese che potrebbe trovarsi missili potenzialmente con testate atomiche a tre minuti da Mosca se l’Ucraina entrasse in quella alleanza militare il cui decisore ultimo è a Washington? Cioè loro si ritirano dal trattato di parità di potenza, mettono rampe missilistiche in Romania e Polonia, poi cominciano a chiacchierare che -perché no?- potrebbero metterle anche in Georgia o Svezia o Finlandia mentre -guarda un po’- scoppiamo tumulti in Bielorussia e Kazakistan (e chi se ne frega, tanto non so neanche dove sono, all’ora di geografia dormivo) e pensano di mettertele pure a tre minuti dalla tua capitale e tu cosa dovresti fare dopo che sono anni che gli ripeti che le cose andavano sempre peggio tra voi e gli dicevi “dobbiamo metterci intorno ad un tavolo a chiarirci e discutere”? Dovresti sorridergli benevolmente, uno shottino e una bella piroetta di kazachok.

Ecco, noi difendiamo il principio di poter fare tutto questo, solamente questo e su questo sacrifichiamo milioni e milioni di euro di perdita economica per la nostra malconcia economia e lo facciamo tutti uniti, (salvo tredici baluardi dell’onestà intellettuale), commuovendoci uniti cantando l’inno alla libertà, la libertà di mettere testate nucleari a tre minuti dalla capitale del “nemico”, che è poi quello che ci dà il gas. Bravi!

Questa è politica, la guerra è politica «La guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi. La guerra non è, dunque, solamente un atto politico, ma un vero strumento della politica, un seguito del procedimento politico, una sua continuazione con altri mezzi.» come scrisse quel famoso generale prussiano nel 1832, tutt’oggi studiato in tutte le accademie militari del mondo.

Quale politica? Rendere “untouchable” il tuo nemico perché non si fa mettere i missili a tre minuti dalla sua capitale mentre tu ne stai bello tranquillo a debita distanza su un altro continente, col Primo Ministro della più antica “democrazia” occidentale (i britannici) che senza vergogna invoca pubblicamente che qualche onesto oligarca liberale lo ammazzi perché è sotto steroidi, è insano, ha i postumi del long covid mentre tu proponi di cacciarlo dal Consiglio di sicurezza dell’ONU dopo settantasette anni.

E noi stiamo declinando come bravi scolaretti allineati e coperti, questa preview di Meta, dove il reale diventa irreale, pur dandoci l’impressione che sia reale ed addirittura, a volte, iperrreale. Con un dispiegamento a reti e stampa unificata da far paura mentre fanno di tutto per metterti paura e rabbia di modo che tu sbavi contro quel tiranno che non accetta di rischiare di esser polverizzato dal nostro sacrosanto diritto di mettergli i missili puntati alla tempia? Bravi davvero.

Il primo giorno di questa tragedia, Putin fissando la telecamera ci ha detto di non impicciarci altrimenti “… la risposta della Russia sarà immediata e vi porterà a conseguenze che non avete mai sperimentato nella vostra storia”, ripeto il concetto “mai sperimentato nella vostra storia” e ce lo ha ripetuto Lavrov ieri. Ma tanto noi dormivamo non solo all’ora di geografia, anche a quella di storia. Se lo metta bene in testa Mad Vlad, noi non siamo conigli, siamo fieri paladini della libertà e non possiamo non difendere il diritto di Zelensky di poter liberamente chiedere di entrare nella NATO. Noi siamo una civiltà, le civiltà si basano su principi, noi difendiamo i nostri principi come si difendono le mura della città (Eraclito)! Il principio di diventare alleato della potenza nucleare nemica di quello di cui sei confinante.

Quindi noi andiamo appresso ad un tizio che dopo aver vinto un talent come ballerino improvvisamente diventa molto ricco non si sa come e trova così i soldi per fondare una casa di produzione diventando attore, regista, sceneggiatore e produttore di sé stesso e fa un serial tv di 51 puntate di una storia in cui lui fa un insegnante che finisce col diventare presidente eliminando tutti i corrotti nel parlamento ucraino. Il tutto su una tv proprietà dell’oligarca secondo più ricco uomo d’Ucraina, finanziatore delle brigate che hanno fatto migliaia di morti russofoni nell’est, in causa con la Russia perché aveva molte attività economiche in Crimea. Il tizio è pure sotto indagine FBI, si chiama Kolomoisky. Poi la casa di produzione diventa -oplà- un partito il cui nome e marchio è il titolo del serial che risulta registrato come partito più di un anno prima che finisca la serie in tv. Dopo tre anni di serial, appena finita l’ultima puntata, con una casa di produzione che si fa partito col nome della serie tv si presenta alle elezioni e….e….cosa? Ma le VINCE, che sciocchini che siete.

Ma questa è democrazia, come non riconoscerla! Noi stiamo facendo quello che stiamo facendo per difendere la libertà democratica di questo signore che eletto, affida i servizi segreti ad un socio della sua casa di produzione. Lui e l’altro escono fuori nei Pandora Papers come possessori di conti off shore nelle Isole Vergini britanniche, Cipro e Belize nonché numerosi immobili al centro di Londra, ma chi se ne importa, combattono i corrotti! Noi, dobbiamo difendere la sua libertà a pretendere di entrare anche lui nel mondo civile e democratico iscrivendosi all’alleanza militare americana che difende la libertà! Più Metaverso di questo, dai, è fantastico! Non devi neanche comprarti il visore 3D.

Noi, mandiamo armi ad un tizio che coscrive la popolazione maschile civile e nasconde le armi in città popolate per dotarsi di scudi umani mentre suoi milioni di concittadini scappano dalla loro vita per terrore e poi viene pure a spiegarci quanto si sente Pericle nel suo intimo, e ci rimprovera perché non siamo così solleciti a difendere il suo diritto di chiedere l’annessione alla NATO? Ed è pure un po’ arrabbiato perché ancora non lo abbiamo fatto entrare in due minuti nell’UE visto che lui ha certo tutti i parametri di bilancio a posto, una vera economia di mercato, ha pure lui gli oligarchi come si conviene nel libero mercato (ma non si era fatto eleggere promettendo di eliminarli?) e del tutto privo di corruzione. Cioè lui coi conti off-shore viene eletto tre anni fa perché c’era troppa corruzione ed in tre anni l’Ucraina è diventata un lindo e pinto stato di diritto? Certo, poi? Poi tiriamo fuori dal cappello 500 milioni di euro di Bruxelles di cui 450 in armi e ci apprestiamo a razionare l’energia, a “fare sacrifici” sopportando fallimenti di aziende e relativi disoccupati visto che ne abbiamo pochi, per la libertà e la democrazia che diamine!

Ma che bello spettacolo, e dire che Zelensky ieri ci ha pure urlato ieri in lacrime di fare presto, che “questo non è un film!”. Un attore, sceneggiatore, regista, produttore di fiction che ci urla che questa non è una fiction! Lo urla al Presidente americano che ha un figlio espulso dalla US Navy perché drogato e mandato allora in Ucraina a fare il membro del consiglio di amministrazione di una compagnia di gas privata dal 2014 al 2019 ricevendone lauti compensi per chissà quali abilità. Noi non siamo in una fiction! Ma è davvero meraviglioso!

Dopo esser andato a dare ciò che mi sentivo di dare alla raccolta fondi della Croce Rossa per assistere quelle povere donne e bambini ucraini, nostri fratelli e sorelle non perché europei e democratici ma perché umani, come umani erano i siriani, gli yemeniti, i somali, i libici, gli jugoslavi ed i 20-30 milioni di morti per guerre promosse dagli Stati Uniti d’America negli ultimi settanta anni, io dichiaro la mia pubblica indignazione! Povera gente stritolata come noi in meccanismi più grandi di noi, di cui molti di noi non sanno nulla mentre piangono davanti alla tv sottoposti h24 alla tortura dello sdegno impotente per il Male nella sua forma più cruda. Mi sembra sia giunta l’ora di urlare “adesso basta!”. Io dichiaro di esser profondamente e nervosamente indignato anche se qualche testicolo dirà “ah ecco l’amico di Putin! Che schifo! Che inumanità!” Andate a dare qualche euro alla Croce Rossa invece che vomitare il vostro gratuito sdegno telecomandato, inutili idioti! Andate a pagare per i danni che provoca la vostra ignoranza che ha permesso e permette tutto ciò, collaborazionisti del Male a vostra insaputa.

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[Questo post non può esser pubblicato su testate on line. Mi dispiace per i tanti che chiedono l’amicizia, sono al tetto concesso da Facebook da parecchio tempo, potete cliccare su “Segui”. Tanto poi l’algoritmo è fatto in modo che dopo un po’ i post di chiunque seguiate scompaiono, Qui la Croce Rossa: https://cri.it/emergenzaucraina/. Nella foto il “servitore del popolo” che ripulisce l’Ucraina dai corrotti nella fiction che ora è anche la nostra fiction]
La piattaforma proposta inutilmente da Mosca per un bilaterale con gli USA, mesi fa (fonte LUISS) https://sicurezzainternazionale.luiss.it/.../russia.../...
Un articolo in cui si ricostruisce la storia del casting per il governo Zelenzky (SOLE24Ore): https://st.ilsole24ore.com/.../se-soros-e-finanza...
Il resto lo trovate su Wikipedia con link a vari articoli, è tutto pubblico se solo vi deste la pena di cercarlo prima di farci sapere la vostra inutile opinione.
> Poiché il post gira su molte pagine di gente che non mi conosce, mi corre l'obbligo di avvertire che nel mio piccolo sarei uno studioso anche di geopolitica e relazioni internazionali. Pubblico libri, scrivo articoli, rilascio interviste a radio e televisioni nazionali. Non mi sono alzato stamane con la luna storta. Dopodiché ogni commento anche critico, se formulato con opportuna intelligenza, è il benvenuto.

Comments

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antonino caiola
Saturday, 05 March 2022 07:37
sono indignato!
Grazie
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Roberto
Friday, 04 March 2022 16:23
Gia il nome sinistrainrete....
Esiste ancora la sinistra ?
Berlinguer è morto tempo fa purtroppo

Si io sono un testicolo ....parli di putin come un puro ...un dio
Saresti filocomunista
Ma purtroppo non ti sei accorto che con il tuo articolo ( ridicolo )
Ti sei attestato filonazista ...putin sta arrestando famiglie di manifestanti contro la guerra ....( Ti fa venire in mente qualcosa?
Spero sará condannato per crimini di guerra...mafioso pazzo anfetaminico
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Roberto
Friday, 04 March 2022 15:32
Hai studiato molto gli imbrogli di zelensky ( scheletri nell armadio ) studia anche quelli di putin in egual maniera ....ma sono sicuro che ti ci vorrá molto piu tempo e non ti basterá un articolo ....
Parli di putin come un puro
Io sono un testicolo ( potevi dire coglione ) ....che fortunatamente ha un altra visione risoetto alla tua
Ciao
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Roberto
Friday, 04 March 2022 14:58
Un articolo pieno di errori grammaticali ...informazioni rubacchiate qua e la ...un vero minestrone di idee confuse ...antenne microonde alte basse frequenze ....numero di testate nucleari ..troppo precisi......ripeto gran confusione ....Putin invadendo l Ucraina si trovera comunque la NATO ai confini solo avendo distrutto annientato una nazione gia in ginocchio ...massacrato ...un vero terrorista ...bin laden a confronto uno scolaro ...
Fagan scusa i miei errori grammaticali ...io non scrivo su nessun giornale ...ormai con internet chiunque è giornalista ...politologo e anche meteorologo
Il tuo articolo fá cagare !!!
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Franco Trondoli
Thursday, 03 March 2022 12:47
Grazie Sig. Fagan eccelso articolo.
Mi permetto di fare rilevare a tutti gli strateghi che ci governano, che buttando benzina sul fuoco si alza notevolmente il rischio di guerra nucleare anche dentro il Mediterraneo. Se non bastasse da altre parti. La Russia di Putin, e lor signori lo sanno meglio di tutti noi, è presente sempre più nelle zone degli stretti. Bosforo, Gibilterra e Suez. Dice niente questo?. Quindi ad ogni azione c'è una reazione. Elementare Watson.. Lo sanno Di Maio e tutti gli altri ?. Certo che lo sanno.. ed allora..?. Sperano lor signori, Usa in primis, di sottomettere in questo modo l'orso Russo?. Dopo Napoleone e Hitler, arrivano i nostri.? Ingenui.. Finiremo tutti sotto terra.. Se vi va bene così..fate pure.. Le masse della "Servitù Volontaria" le avete "in mano" voi. Sembra che siate riusciti a fargli avere uno strano concetto di libertà, quello di suicidarsi.. Cordiali Saluti
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Paolo Selmi
Thursday, 03 March 2022 08:35
Concordo con Alfred e
procedo a un breve aggiornamento, che integrerò più tardi

L'operativnaja lenta, il rullo di informazioni dell'agenzia ANNA, avendo corrispondenti sul campo è sempre molto utile per fare il punto sul Donbass.
https://anna-news.info/eventfeed/donbass-operativnaya-lenta-2/

I media occidentali sono tutti concentrati nel guardare l'antenna della televisione o diffondere foto di devastazioni mandate dalla propaganda ucraina senza verificare se sono foto di altre guerre, se sono danni compiuti da loro nel Donbass, eccetera. L'aggiornamento più recente mostra queste foto e ne recupera le fonti. Sforzo fatto anche su Telegram dove prendono le foto originali e fanno vedere i ritocchi. Ma tant'è, è sempre stato così (e sempre sarà).

Nella sola Repubblica di Doneck sono piovuti 8894 ordigni nelle ultime due settimane, tra cui missili Tochka-U e Grad.

25 civili morti, fra quelli che avevano deciso di non evacuare.

Quindi: 473 case distrutte, 185 infrastrutture civili, tra cui 9 fra ambulatori e ospedali, 16 scuole e asili, 11 centri sociali e 11 di trasporto elettricità gas e acqua, più 81 mezzi di trasporto
473 жилых домостроения; 185 объектов гражданской инфраструктуры, в том числе девять медицинских учреждений, 16 образовательных учреждений, 11 объектов социального обеспечения, 11 объектов критической инфраструктуры, объекты электро, -водо и газоснабжения. Также повреждено 81 транспортное средство.

Sottolineiamo: si tratta di zone già perse da OTTO anni. L'operazione non ha alcun significato militare. Sono solo crimini di guerra, fatti per ritorsione dagli squadristi ucraini.

Notizie che l'ansa non riporterà, come la morte stanotte del sindaco di Kremennaja, Vladimir Struk, preso in casa da squadroni della morte ucraini e trucidato perché su posizioni separatiste.

Ulteriori aggiornamenti a seguire.
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Alfred*
Thursday, 03 March 2022 00:34
Grazie per avere parlato di questo inutile e dannoso) individuo.
Uno che non capisce che basterebbe tirarsi fuori (tirare fuori dalla guerra l ucraina) dichiarandosi neutrale come la Svizzera significa che ha molto da perdere (in soldoni, non in dignita o umanita) dal rinunciare ai programmi dei suoi amici e padroni.
Peccato che a morire siano gli ucraini e i russi e non la sua malafede.
Oggi Macron invita i russi a dichiararsi contro la guerra. Se fossi ucraino andrei a bussare alla porta di questo imbec ... pardon, individuo, per dirgli due parole, un po' dure.
Invitiamo gli ucraini a fraternizzare con le formule di Stati neutrali e liberarsi di questo guerrafondaio e dei suoi amici con o senza svastica. Per simpatia chiediamo che la Nato lasci definitivamente in pace anche l'Italia, l'Europa e il Mondo.
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