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I diritti dei popoli

di Pierluigi  Fagan

Massiccio e reiterato attacco ai più elementari principi di libertà ed autodeterminazione dei popoli. E’ in riunione a porte chiuse il Con(s)iglio di Sicurezza dell’ONU mentre migliaia di persone in strada, giovani, donne, vecchi e perfino bambini stanno ingaggiando duri scontri contro la repressione della polizia di Stato. Sono già otto i morti, sei in 24 ore, negli scontri tra opposte fazioni mentre il governo che controlla la regione, ha mandato altri 25.000 soldati più mezzi pesanti, blindati e corazzati. Sono tre i leader politici precedentemente a governo della regione a gli arresti da quando il governo centrale ha abolito l’Articolo 370 che dava moderata autonomia amministrativa alla tormentata regione, ma il conteggio dei leader politici spariti negli ultimi giorni pare sia molto più alto, oltre 100. In seguito all’applicazione di una legge speciale detta Public Safety Act che permette alle autorità di detenere fino a due anni prigionieri senza notificare accuse e senza effettuare processi, pare siano più di 4000 gli abitanti della regione fatti sparire negli ultimi giorni. La zona è interdetta a chiunque e le linee telefoniche non hanno accesso esterno e vige il coprifuoco totale. Poiché le prigioni della regione sono stracolme, i più sono stati portati via non si sa dove con voli speciali. Le autorità centrali non rilasciano dichiarazioni da giorni, non rispondono a domande, negano qualsiasi fatto inerente ciò che sta avvenendo nella totale mancanza di controlli internazionali nella regione.

E’ inconcepibile che nel 2019 ci siano ancora governi che pensano di poter così calpestare i più elementari diritti civili e politici in base ad un cieca prepotenza che si è mossa ai primi di Agosto, senza ragione apparente, nella distrazione del mondo e dei media dei paesi civili. Inconcepibile.

Ma stai parlando di Hong Kong e della insopportabile prepotenza cinese vero? No, del Kashmir, India.

... Ora, io capisco che questi cialtroni di tibetan-semi-pakistani per lo più musulmani del Kashmir siano molto meno fashion dei giovani con le luci laser di Hong Kong, ma si dà il caso che India e Pakistan siano potenze nucleari e stanno ammassando truppe ai confini. Un disgraziato di giornalista che spenda due parole su quello che sta succedendo lì, no?

Indignazione selettiva!

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