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sinistra

Covid, la narrativa ufficiale si sgretola

di Luigi Ambrosi

Questo venerdi , a seguito della comparsa di un caso di variante Omicron in Israele, uno in Belgio, due a Honk Kong ( oltrechè ad un centinaio in Sudafrica) crollano i mercati e le borse in Europa e Stati Uniti... possibile? Possibile che siano bastati questi pochi casi per far precipitare i mercati e suonare l'allarme generale?

Possiamo pensare alla rovescia: si è deciso di far crollare i mercati e le borse, per tornare ad una politica di chiusura economica al fine di spingere e/o dare giustificazione alle Banche Centrali ad una nuova massiccia stampa di denaro in soccorso alle economie capitaliste in crisi e permettere l'acquisto alle multinazionali finanziarie a saldo delle piccole e medie imprese e servizi pubblici degli Stati. Inoltre le conseguenti politiche di lockdown (fino a Marzo) permettono di rafforzare il controllo sulle popolazionei a fronte del precipitare della crisi economica e, chissà, di qualche grave provocazione contro la Russia e Cina. Dopodiche, decisa questa politica, si vanno a cercare varianti e giustificazioni sanitarie.

Questo repentino nuovo ritorno alla politica dei lockdown costringe la narrativa sanitaria ufficiale a reinventarsi arrampicandosi sugli specchi : a chi ha potuto resistere ai mandati vaccinali ora non resta che sedersi a mangiare i popcorn mentre assiste allo sfaldarsi del fronte si-vax e si – greenpass.

Prendendo in esame i soli aspetti sanitari abbiamo il Ceo della Pfizer che dice che ci vorranno almeno 100 giorni per progettare un vaccino idoneo alla nuova variante Omicron; abbiamo il Grande vecchio della narrativa ufficiale occidentale, Mr. Fauci, che dice :"La sua capacità di infettare le persone che si sono riprese dall'infezione e anche le persone che sono state vaccinate ci fa dire che questo è qualcosa a cui devi prestare molta attenzione ed essere preparati per qualcosa di serio"; abbiamo la capa della Commissione Europea, Van der Leyen che dice: "Bisogna adattare i vaccini alla nuova variante". Questo vuol dire che i vaccini esistenti, compresa terza dose, non sono adatti e ciò mette in crisi la narrativa ufficiale, la politica dei greenpass e la campagna per la terza dose. Narrativa ufficiale che era già in crisi: a giugno uno studio israeliano (non dimentichiamo che Israele è stato il grande laboratorio di sperimentazione della Pfizer) dava limitava il tempo di copertura delle prime due dosi Pfizer a 12-18 settimane, cioè a meno di 5 mesi, dato ora confermato; e sempre un recente studio israeliano limita il tempo di copertura della terza dose a due mesi. Chi in Italia si è vaccinato già tre volte in meno di un anno, non solo a Febbraio si ritroverà nuovamente "scoperto", ma è già "scoperto ora con l'arrivo della nuova variante Omicron che avrebbe una velocità di propagazione tale da diventare maggioritaria e sostituirsi alla Delta in poche settimane. E tutta la politica dei green pass?

Genera sospetto che in Israele solo due settimane fa si è conclusa una esercitazione nazionale su un'epidemia di un potenziale nuovo ceppo sconosciuto di Covid-19?

Nei prossimi giorni potremo verificare se le grandi forze multinazionali finanziarie confermeranno di voler procedere con la politica dei lockdown o se divisioni interne faranno fare marcia indietro (Goldman denuncia il panico di Omicron: "È improbabile che questa mutazione sia più dannosa; Presidente medici Sudafrica: «Omicron dà sintomi lievi»).

Comments

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Pontecchi
Tuesday, 30 November 2021 22:37
Le contraddizioni scientifiche e narrative sono talmente numerose che bisogna essere solidissimi e fermissimi sulle due demenziali e aberranti direttrici: linea politica e linea ideologica.

La prima è l'adozione acritica del vaccinismo obbligatorio come unico criterio di approccio escludente,basata su l'utilizzo dissennato, indiscriminato e irrazionale di tecnologie genetiche sperimentali. e linea ideologica.

La seconda è stata sintetizzata in uno slogan demenziale, tutto significanti e ambigui e false accezioni di significato, cioè "Vaccini Bene Comune". Come si possono considerare detti azzardi tecnologici al pari di aria pulita, acqua pulita, territori detossicizzati, derrate alimentari sane e tutto ciò che è intuitivamente comprensibile a qualunque essere umano come bene comune? Come si può dilatare tale concetto come cosce prostituite all'evenienza indotta dell'emergenza piano come definitiva pratica di dominio delle oligarchie sociali?

Come si può accettare la deriva parossistica della creazione del nemico interno, ricattato e stigmatizzato, proprio da coloro che certi meccanismi di emergenza, propaganda e creazione del nemico interno dovrebbero conoscere?

Come si può non vedere il nuovo fascismo, discriminazione e segregazione proprio da coloro che si fanno vanto e sproloquio ogni tre per due?

Ormai la maggior parte della sinistra e di certi comunisti è totalmente collaborazionista, rispecchiando la propria deriva esistenziale miserevole: uomini anziani impauriti che ancora pontificano di lotta di classe, facendosi il vostro immorale di questo schifo tecnocratico.
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