Print Friendly, PDF & Email

Coordinamenta2

“L’assoluta centralità della lotta al green pass e al controllo sociale”

di Elisabetta Teghil

Avremmo dovuto riprenderci la notte e invece ci siamo ritrovate sole con le telecamere/Quattro passi, Note sul femminismo nella fase neoliberista del capitale 

Solo immaginando ciò che non esiste possiamo analizzare ciò che è, poiché per comprendere ciò che è ci si deve chiedere come ciò esista./Christine Delphy, Pensare il genere: problemi e resistenze.

Non esiste nessun ambito in cui attualmente sia possibile portare avanti una rivendicazione di qualsiasi tipo senza impostare per prima cosa nello specifico la presa di distanza esplicita nei confronti del controllo sociale.La nuova fase del capitalismo si esprime nella pretesa di impossessarsi di ogni aspetto della nostra vita, anche il più privato, e di ottenere asservimento volontario e dedizione assoluta.

Il Bene non può essere ovviamente che l’esistente ordinato ed obbediente al quale la scienza e l’ingegneria sociale conferiscono il fascino di un teorema immutabile e indiscutibile. La società civile cessa di mettere in discussione l’applicazione di questo teorema, rinuncia ad ogni interpretazione conflittuale. Il massimo del diritto civile e sociale viene a coincidere con il massimo del dovere, con la sottomissione incondizionata alle scelte e agli interessi del capitale.

La guerra interna, espressione onnicomprensiva delle trasformazioni in corso, è un’azione globale dello Stato, rappresentante e delegato a tutto campo del potere delle multinazionali. Non è una misura congiunturale né meramente repressiva bensì un’iniziativa programmatica a larghissimo spettro sociale e di tendenziale gittata strategica. Ormai da tempo le formulazioni tecnico giuridiche di stampo democratico sono pure e semplici forme, svuotate di reale contenuto politico. Il garantismo delle parole e della lettera non può funzionare perchè ai principi altisonanti non corrisponde più alcun diritto sostanziale. C’è un’escalation tecnico-giuridica che corrisponde al consolidamento di una prassi di fatto. Sono colpevoli tutti coloro che non possono dimostrare di non esserlo, tutti coloro che non dimostrano la loro lealtà e fedeltà allo Stato collaborando e contribuendo a indicare i colpevoli e a provarne la colpevolezza e perciò stesso la propria innocenza.

Il potere ha messo in atto una ristabilizzazione canonizzata del controllo sociale. La messa sotto accusa di tutta la società spinge ogni individuo a discolparsi in maniera preliminare e milioni di persone a vivere nell’apatia, l’insicurezza, la paura e l’odio intestino e a cercare rilegittimazione e conforto nell’approvazione dello Stato e dello scientismo.

La maggior parte delle persone è impoverita economicamente in maniera drammatica, destabilizzata psicologicamente e fisicamente, avrebbe bisogno di un lavoro, di un tetto decente sopra la testa, di una sanità accessibile e pubblica, di una scuola che funzioni, di una rete di relazioni…e cercare di avere tutto questo significherebbe tentare un ribaltamento impensabile dei rapporti di forza.

Ma solo chi ficca la testa sotto la sabbia come lo struzzo può ignorare la realtà e costruirsi ogni sorta di alibi sublimati nella necessaria e totalizzante guerra al virus.

Qualsiasi iniziativa si porti avanti è necessario partire da qui, partire dalla consapevolezza della centralità della lotta contro tutti i dispositivi di controllo e addomesticamento sociale e contro il green pass, comunque lo vogliano chiamare, pena non solo la nullità di ogni rivendicazione ma anzi la sua trasformazione in azione di supporto al sistema di potere.

La così detta pandemia da Covid-19 ha resa manifesta la distruzione del sistema sanitario operata in questi anni dal neoliberismo, distruzione che si è esplicitata nell’affossamento della medicina territoriale, nella chiusura di tanti ospedali e presidi sanitari, nei licenziamenti e nella riduzione del personale, nella mercificazione di ogni aspetto del servizio e nella sua privatizzazione. Ma questo non dipende da incompetenza, mancanza di organizzazione, mancanza di attenzione, è una scelta di fondo che si prefigge ben altri obiettivi. Le intenzioni programmatiche del sistema di potere sono la digitalizzazione della maggior parte dei rapporti medicali, la telemedicina, la riduzione all’osso di ogni possibile struttura territoriale, l’espansione del settore privato, la sperimentazione generalizzata. In questo contesto chiedere la sanità pubblica gratuita, unica e universale senza opporsi esplicitamente e decisamente al green pass, ai sistemi di controllo, ai ricatti, alla vaccinazione obbligatoria e a tutto l’armamentario che affossa la libertà di scelta sul proprio corpo e l’autodeterminazione, finirà, tanto per dirne una, per ottenere il chip sottopelle obbligatorio, gratuito e per tutti/e. Vogliamo questo?

La violenza sulle donne è aumentata a dismisura. Uno Stato violento genera una società in cui tutti i meccanismi violenti vengono esaltati. Ma se si continuano a chiedere leggi per la tutela delle donne, soldi per i centri antiviolenza, finanziamenti per i corsi nelle scuole di educazione alle differenze di genere o qualsiasi altro programma per la <sensibilizzazione> di magistratura e polizie di svariato tipo e via discorrendo, si fa il gioco del potere il cui obiettivo è tenere in pugno, nello specifico, le donne e piegarle all’obbedienza e al rispetto di percorsi predeterminati mentre il nodo invece è la capacità di decidere di se stesse, di non vittimizzarsi e di rispondere alla violenza maschile. Viene chiesto a gran voce il reddito di autodeterminazione per le donne che fuggono da situazioni di violenza, ma come sarà nella migliore delle ipotesi questo reddito? Legato alla patente di buona cittadina? con certificato di idoneità rilasciato dalla psicologa di turno? E solo alle vaccinate? Lottare contro la violenza maschile è impossibile se si deroga dalla possibilità di decidere sul proprio corpo e si accettano imposizioni, limitazioni, bavagli, multe e persecuzione per chi è fuori dalle norme dettate dal sistema. Infatti già stanno ventilando nuove leggi a <nostra tutela> e perfino la possibilità della denuncia d’ufficio delle situazioni di violenza. Perchè, si sa, le donne sarebbero infantili, incapaci di prendere decisioni autonome. E le promotrici di questa proposta sarebbero cinque ministri (ribadisco per l’ennesima volta che mi rifiuto di usare il femminile per le patriarche) del governo Draghi: Gelmini, Bonetti, Lamorgese, Cartabia e Carfagna. I danni causati dalle patriarche sono inenarrabili. Saremo tutelate come polli da allevamento, rinchiuse in gabbie e dovremo fare solo quello che il sistema ci permette e ha pensato per noi. Ah, dimenticavo:eugenetica e gravidanza in provetta per il bene delle donne e dell’umanità. Vogliamo questo?

Poi, come se potessero esistere nella società i compartimenti stagni, si chiedono a gran voce lavoro e tutele sul lavoro e neanche una parola su controllo telematico, ricatto vaccinale, scannerizzazione facciale, controllo dei tempi, dei modi, dei ritmi che impostano una nuova schiavitù mascherata da scelta volontaria estorta attraverso la paura di finire sotto i ponti. Chi non riuscirà ad arrivare a fine mese, chi non potrà pagare le bollette o l’affitto o l’assicurazione della macchina o le infinite gabelle finirà nella lista nera. A quando il patentino del buon cittadino? O, tanto per passare alla scuola, quello dello studente ? Libro e moschetto, studento perfetto…devo averlo già sentito da qualche parte… o il patentino per il rispetto dell’ambiente? Naturalmente la risposta ai comportamenti scorretti sarà prima di tipo amministrativo, fogli di via e sorveglianza speciale e poi di tipo penale, d’altra parte non è così per gli/le immigrate/i che vengono rinchiuse/i nei CPR perché senza permesso di soggiorno o documenti?

La soluzione del problema è il problema, si diceva un tempo quando erano ancora abbastanza chiare le coordinate di riferimento nella sinistra di classe. Quello che viene messo in campo dal potere attualmente la dice lunga sull’ordine del sistema che alimenta le patologie mediche o sociali che siano, perchè le une non sono scindibili e distinguibili dalle altre. E le misure messe in campo parlano e sono allo stesso tempo parlate. Quindi il potere ormai da anni, e la situazione attuale non ha fatto che smascherare e far deflagrare una modalità che si è andata nel tempo definendo e ridefinendo sempre più precisamente, si muove attraverso modelli normalizzanti, omologanti e di obbedienza per rispondere alle “patologie” che esso stesso genera. Così la cultura dell’emergenza ha talmente pervaso ogni interstizio del pensiero che abbiamo visto tutti/e accodarsi alla soluzione istituzionale del problema senza accorgersi che questo è proprio il problema. L’arte, la filosofia, la poesia, la musica…tutto ripete il medesimo sconsolante ossequio al modello imperante, tutti i sistemi di trasmissione del sapere sono incanalati per raggiungere e sottomettere i differenti strati sociali della popolazione già afflitti dalle miserie quotidiane e così soggiogati dalle “predicazioni” martellanti e onnipresenti. Il messaggio trasmesso non lascia via di scampo: o sei con noi o sei contro di noi. E chi si pone fuori (perché per fortuna c’è chi si pone fuori) è il peccatore che viene sottoposto a limitazioni che gli impediscono di vivere in pieno i diritti civili, sociali, religiosi. Il pericolo, quindi, è di vivere il resto della vita ai margini della comunità, segnato dal disprezzo e dall’onta di venire additato quale portatore di un male senza scampo: la disubbidienza. L’unica possibilità di riconciliazione è il pentimento, possibilmente pubblico, vaccinarsi e dichiararlo ai quattrro venti o fare appelli a tutti/e con manifestazioni accorate dal letto di ospedale in cui si è finiti perchè ignoranti, ottusi e recalcitranti.

Chi non accetta le regole verrà escluso, anzi, già viene escluso/a. Rispetto della gerarchia, della legalità, della norma viene preteso senza messa in discussione. Il piano psichiatrico e quello delinquenziale si intrecciano per la condanna senza possibilità di appello nei riguardi di chi ha la pretesa “insensata” di decidere della propria vita.

E’ chiaro anche istintivamente e senza tirare in ballo analisi politiche particolarmente dotte che questo è il piano a cui ci si deve sottrarre perchè nessuna lotta potrà essere neppure iniziata se non verrà scardinata l’idea di obbedienza, sottomissione, ossequio, affidamento fideistico e ricollocato il potere nella dimensione politica della lotta di classe e di genere.

…ça ira, ça ira, ça ira, les aristocrates à la lanterne…

Comments

Search Reset
0
Ernesto
Thursday, 30 December 2021 14:15
Disse il Cristo:"Guarda i frutti"! Non perchè l'ha detto il Cristo,
ma questa è una sintesi notevole... Da usare sempre ad ogni piè
sospinto. Tanto quanto domandarsi sempre e in ogni caso :"A chi
giova"? Fatte queste premesse osserviamo come questa storia
doveva risolversi in un mese, che tanto per essere sicuri se ne
sono fatti due. Quindi finito; finito! Poi... Non sapevano cosa
fosse, non sapevano come guarirla, sapevano che non potevano
certo ospitare milioni di persone per giunta incurabili in ospedale.
Poi hanno scoperto bene di cosa si trattava, hanno scoperto come
curarla, hanno istituito protocolli di cura a casa con affido al
medico curante. Quando sarebbe servito tenere i comportamenti
utili alla non diffusione non si è fatto niente, come nei
supermercati, senza mascherina, nessuna mascherina ai bambini
che tanto non si ammalavano... Sono mesi e mesi che questa
storia non finisce più, con la scusa i dipendenti pubblici non
lavorano e i servizi sono scaduti, i servizi privati non vanno
proprio, le fabbriche di conseguenza lavorano per il magazzino,
funziona solo l'RdC, che tra un pò sarà per tutti... La scuola è
distrutta, l'Università anche, il Tribunale è più fascista che mai e
questo per precisa volontà, perchè si stanno usando sempre le
logiche schizofreniche "o tutto o niente". I processi vanno in via
telematica oppure senza pubblico, quando invece ogni parte
poteva pure portare uno, due, tre amici che al fine sarebbero
usciti insieme agli operatori, con l'ingresso degli altri aventi causa
e interesse, nessuno sforzo pur possibile è stato fatto,
mantenendo sempre alto il livello ad un irragionevole isterismo;
che tutto lascia passare e niente concede... Non si possono più
fare riunioni, convegni, manifestazioni concrete, eppure questo è
un frutto che non sarebbe così amaro se non ci fosse la
prospettiva già promulgata che il "Mondo avvenire sarà molto
diverso"... I bambini adesso si sono psicologicamente convinti e
resi partecipi e dunque devono indossare la mascherina, ora?
Prima no ed ora sì? Cosa comporterà questo nello sviluppo
infantile, che già noi adulti che non siamo animali che hanno un
muso, ma animali che hanno un viso, dove la differenza è proprio
nella espressività facciale, caratteristica tipica degli umani e della
loro comunicazione? Quì siamo ridotti a livello di baccelli
mar 08 set 2020 22:34:26 CEST
Pagina 1 di 3extraterrestri, rendiamoci conto della mostruosità di questi
governanti, più mostri e nemici dell'umano popolo come mai se
ne sono visti. Nessuno si rende conto che la questione è in realtà
ecologica, perchè tutti ignorano cosa sia Ecologia, credono infatti
si tratti di inquinamento, di monnezza, di risparmio e di
riciclaggio, che così è bella e risolta. Questa invece è la vulgata
cattolico-conservatrice che venne presentata dopo che altri
avevano lanciato l'avviso che le materie prime stavano finendo e
che un mondo come lo conosciamo non avrebbe potuto reggere
ancora per molto. Sono 50 anni che gli stessi soggetti di oggi, ci
hanno tenuto fermi su di un'idea di ecologia errata, impedendo ai
veri ecologisti e fondatori di questo discorso come me, persino di
vivere... Ora vi faccio osservare come il concetto di libertà non si
lega come fanno sempre con intento regressivo i fascisti,
all'espressione dei propri impulsi animali. L'uomo ha dentro di sè
la Legge della Natura, ma dal Nulla crea una nuova Legge, come
il non uccidere e l'infinità di leggi e regole fino all'oggi. Questo sin
dagli albori anche se è avvenuto ad opera di grandi saggi, gli altri
con una evoluzione non sincronica avvertivano certe indicazioni
come oppressive degli impulsi interiori, provenienti sempre e
comunque dalla Legge della Natura. In Diritto questa situazione si
definisce "eteronoma" che è all'opposto di "autonoma". Gli inglesi
più precisi di noi usano due espressioni "Liberty" nel senso ampio
e profondo e l'onomatopeico "Freedome", proprio ad indicare
frinendo il liberarsi da una pressione vissuta come esterna... La
libertà dell'Umano dunque non quella di Dio o della bacchetta
magica che dir si voglia, nè quella della Legge di Natura che ci
lascia a livello animale, l'Uomo può solo come detto, riconoscere
liberamente... La necessità delle cose. La questione delle
infezioni nasce con gli egizi, che uscivano dalla preistoria e
vivevano bene, portando tutti a sopravvivere, anche i più deboli,
per cui si manifestava la malattia infettiva; ancora una volta i
Sacerdoti non spiegarono il problema per quello che era, e lo
affrontarono dunque non a livello cosciente, ma a livello
senziente, del sentimento, più facile da passare rapidamente al
popolano semplice, da cui il lavarsi, lo schifo che lo sporco
comportava e l'essere puri... Prima di entrare al Tempio. Una lotta
che è durata almeno fino al 1600, quando a livello accademico è
stato chiarita la presenza dei microrganismi. Fino al dopoguerra e
agli anni 60 con le campagne igieniche sostenute sia a scuola
come in televisione e altri media. Oggi dunque... Siamo liberi!
mar 08 set 2020 22:34:26 CEST
Pagina 2 di 3Autonomi! Tutti sappiamo delle infezioni, più o meno
consapevolmente, sappiamo come agire con l'igiene e
soprattutto in questa occasione sappiamo riconoscere
liberamente la necessità delle cose, capaci di assumerci tutto il
peso delle azioni di cui discutiamo; peccato però che si tratta
ancora una volta di un trucco retorico delle Dirigenze, ci fanno
passare una logica sanitaria, per un risultato tanto necessario
quanto inconsapevolmente ecologico. Non siamo liberi in questo
e non intendono renderci liberi e partecipi; le decisioni non ci
appartengono, mentre la Questione è gravissima. Questo è il
punto della situazione...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Ernesto Rossi
Thursday, 30 December 2021 14:14
Disse il Cristo:"Guarda i frutti"! Non perchè l'ha detto il Cristo,
ma questa è una sintesi notevole... Da usare sempre ad ogni piè
sospinto. Tanto quanto domandarsi sempre e in ogni caso :"A chi
giova"? Fatte queste premesse osserviamo come questa storia
doveva risolversi in un mese, che tanto per essere sicuri se ne
sono fatti due. Quindi finito; finito! Poi... Non sapevano cosa
fosse, non sapevano come guarirla, sapevano che non potevano
certo ospitare milioni di persone per giunta incurabili in ospedale.
Poi hanno scoperto bene di cosa si trattava, hanno scoperto come
curarla, hanno istituito protocolli di cura a casa con affido al
medico curante. Quando sarebbe servito tenere i comportamenti
utili alla non diffusione non si è fatto niente, come nei
supermercati, senza mascherina, nessuna mascherina ai bambini
che tanto non si ammalavano... Sono mesi e mesi che questa
storia non finisce più, con la scusa i dipendenti pubblici non
lavorano e i servizi sono scaduti, i servizi privati non vanno
proprio, le fabbriche di conseguenza lavorano per il magazzino,
funziona solo l'RdC, che tra un pò sarà per tutti... La scuola è
distrutta, l'Università anche, il Tribunale è più fascista che mai e
questo per precisa volontà, perchè si stanno usando sempre le
logiche schizofreniche "o tutto o niente". I processi vanno in via
telematica oppure senza pubblico, quando invece ogni parte
poteva pure portare uno, due, tre amici che al fine sarebbero
usciti insieme agli operatori, con l'ingresso degli altri aventi causa
e interesse, nessuno sforzo pur possibile è stato fatto,
mantenendo sempre alto il livello ad un irragionevole isterismo;
che tutto lascia passare e niente concede... Non si possono più
fare riunioni, convegni, manifestazioni concrete, eppure questo è
un frutto che non sarebbe così amaro se non ci fosse la
prospettiva già promulgata che il "Mondo avvenire sarà molto
diverso"... I bambini adesso si sono psicologicamente convinti e
resi partecipi e dunque devono indossare la mascherina, ora?
Prima no ed ora sì? Cosa comporterà questo nello sviluppo
infantile, che già noi adulti che non siamo animali che hanno un
muso, ma animali che hanno un viso, dove la differenza è proprio
nella espressività facciale, caratteristica tipica degli umani e della
loro comunicazione? Quì siamo ridotti a livello di baccelli
mar 08 set 2020 22:34:26 CEST
Pagina 1 di 3extraterrestri, rendiamoci conto della mostruosità di questi
governanti, più mostri e nemici dell'umano popolo come mai se
ne sono visti. Nessuno si rende conto che la questione è in realtà
ecologica, perchè tutti ignorano cosa sia Ecologia, credono infatti
si tratti di inquinamento, di monnezza, di risparmio e di
riciclaggio, che così è bella e risolta. Questa invece è la vulgata
cattolico-conservatrice che venne presentata dopo che altri
avevano lanciato l'avviso che le materie prime stavano finendo e
che un mondo come lo conosciamo non avrebbe potuto reggere
ancora per molto. Sono 50 anni che gli stessi soggetti di oggi, ci
hanno tenuto fermi su di un'idea di ecologia errata, impedendo ai
veri ecologisti e fondatori di questo discorso come me, persino di
vivere... Ora vi faccio osservare come il concetto di libertà non si
lega come fanno sempre con intento regressivo i fascisti,
all'espressione dei propri impulsi animali. L'uomo ha dentro di sè
la Legge della Natura, ma dal Nulla crea una nuova Legge, come
il non uccidere e l'infinità di leggi e regole fino all'oggi. Questo sin
dagli albori anche se è avvenuto ad opera di grandi saggi, gli altri
con una evoluzione non sincronica avvertivano certe indicazioni
come oppressive degli impulsi interiori, provenienti sempre e
comunque dalla Legge della Natura. In Diritto questa situazione si
definisce "eteronoma" che è all'opposto di "autonoma". Gli inglesi
più precisi di noi usano due espressioni "Liberty" nel senso ampio
e profondo e l'onomatopeico "Freedome", proprio ad indicare
frinendo il liberarsi da una pressione vissuta come esterna... La
libertà dell'Umano dunque non quella di Dio o della bacchetta
magica che dir si voglia, nè quella della Legge di Natura che ci
lascia a livello animale, l'Uomo può solo come detto, riconoscere
liberamente... La necessità delle cose. La questione delle
infezioni nasce con gli egizi, che uscivano dalla preistoria e
vivevano bene, portando tutti a sopravvivere, anche i più deboli,
per cui si manifestava la malattia infettiva; ancora una volta i
Sacerdoti non spiegarono il problema per quello che era, e lo
affrontarono dunque non a livello cosciente, ma a livello
senziente, del sentimento, più facile da passare rapidamente al
popolano semplice, da cui il lavarsi, lo schifo che lo sporco
comportava e l'essere puri... Prima di entrare al Tempio. Una lotta
che è durata almeno fino al 1600, quando a livello accademico è
stato chiarita la presenza dei microrganismi. Fino al dopoguerra e
agli anni 60 con le campagne igieniche sostenute sia a scuola
come in televisione e altri media. Oggi dunque... Siamo liberi!
mar 08 set 2020 22:34:26 CEST
Pagina 2 di 3Autonomi! Tutti sappiamo delle infezioni, più o meno
consapevolmente, sappiamo come agire con l'igiene e
soprattutto in questa occasione sappiamo riconoscere
liberamente la necessità delle cose, capaci di assumerci tutto il
peso delle azioni di cui discutiamo; peccato però che si tratta
ancora una volta di un trucco retorico delle Dirigenze, ci fanno
passare una logica sanitaria, per un risultato tanto necessario
quanto inconsapevolmente ecologico. Non siamo liberi in questo
e non intendono renderci liberi e partecipi; le decisioni non ci
appartengono, mentre la Questione è gravissima. Questo è il
punto della situazione...
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Attilio
Tuesday, 28 December 2021 17:50
Discorso cotto e ricotto. Dopo l'elenco delle cose che non vanno e sono peggiorate per il virus, il green pass ecc, cosa propone la Teghil? Le solite cose. A chi sta parlando ? Agli itàliani in fila come pecore per farsi il tampone, con attese di ore ? Ai green pass muniti, obbedientissimi pur di andare in vacanza o al ristorante ? Ai ricattati sul lavoro per salari di dame ? A chi ?
Like Like Reply | Reply with quote | Quote

Add comment

Submit