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italiaeilmondo

Sulla figura dell'anticomplottista

di Vincenzo Costa

Quali sono gli scopi di Zelensky e dell'occidente? 

Siamo troppo occupati a chiederci che cosa abbia in mente Putin, e non ci stiamo facendo quella che è una domanda almeno altrettanto importante: che cosa ha in mente l’Occidente? Dove vuole arrivare?

L’opinione pubblica ha oramai del tutto perso il ben dell’intelletto. La gente davvero crede che Putin voglia arrivare a Berlino e magari, perché no?, a Roma. Lo dice quello che è l’eroe mondiale del momento, Zelensky.

Crediamo davvero che i Russi vogliano far saltare le centrali nucleari? Perché bisogna proprio avere la farina nel cervello per pensarlo, ma qui ci sono anche intellettuali che lo scrivono, che ci vogliono fare credere che i russi intendono fare esplodere il più grande reattore nucleare al mondo proprio vicino a casa loro.

La capacità di farsi due domande è completamente svanita. E il motivo è semplice: se ti fai una domanda significa che dai ragione e quelli che dicono “non ce lo dicono”.

E ovviamente, chi è intelligente non dice così, non è un complottista. E così l’anticomplottista da cabaret che cosa fa per non essere complottista? Crede al Corriere della sera, perché un intellettuale serio legge quelle cose li. E diventa come quei cretini che credevano che lo sbarco in Normandia fosse fallito.

L’anticomplottista non si chiederà mai: ma perché i russi puntano su Chernobyl e sulle centrali nucleari? Non è che magari sanno che Zelensky e amici stanno combinando qualcosa di losco e vogliono impedire che facciano casini? Crederà che Putin sia pazzo e voglia far saltare il mondo e casa sua. Questa è un’interpretazione più intelligente per l’anticomplottista.

L’anticomplottista è questa mente geniale, che quando Zelensky chiede che la NATO dichiari lo spazio aereo no Fly zone non si chiede: ma questo è pazzo? Ma che cosa vuole Zelensky? Perché è chiaro che se chiede la no Fly zone vuole la catastrofe nucleare.

L’anticomplottista è questa figura innamorata della propria intelligenza, che non si vuole contaminare con i poracci, e quindi non si chiede: Ma chi è Zelensky?

Gia Zelensky, attore, comico, che diventa presidente sull’onda della popolarità raggiunta impersonando come attore la parte di un presidente puro e duro (sotto un’immagine del film con Zelensky in azione).

Baudrillard sarebbe rimasto impressionato, qui si tocca con mano la precessione dei modelli (l’anticomplottista di maniera non sa che cosa siala precessione dei modelli, e io non ho voglia di spiegarglielo, e lo lascio nella sua idea di essere colto): la realtà non precede la copia, ma è la copia della copia. Un presidente per finta diventa un presidente per davvero, ma la gente ama proprio l’immagine televisiva, elegge il personaggio del film. DI questa democrazia stiamo parlando.

Zelensky diventa presidente dopo una strage, fatta da gente che fa stragi e brucia vivi donne e vecchi. L’anticomplottista non si è accorto di questa cosa, il suo metro di giudizio è: ma putin ha attaccato l’Ucraina? Tolta questa espressione è il silenzio. La sua mente anticomplottista non reggerebbe la complessità. Lui ha bisogno di bianco e nero.

Zelensky fa diventare le unità naziste, e sono parecchie, parte dell’esercito regolare, e queste fanno stragi. Zelensky silenzio, l’Europa silenzio. Vengono chiusi i giornali di opposizione, è sostenuto dagli oligarchi (ma questi so buoni, e l’anticomplottista non crede che Zelensky sia stato sostenuto da questi oligarchi, e che era una maschera, nulla di più).

Zelensky è un attore, e per recitare questa parte, per fare commuovere durante qusta guerra, chi poteva farlo meglio di un attore? No, non si può dire? E perché? Di Maio è quello che è. Ma qualcuno crede che Zelensky sia competente? Anticomplottista, che dici?

Sappiamo che le armi che stiamo mandando non servono a niente, che produrranno solo morti inutili, che gli Ucraini moriranno e perderanno la guerra. Ma l’anticomplottista non si chiede: ma perché mandare armi che produrranno solo più morti e intensificheranno il conflitto se si sa che non serve a niente?

Perché Zelensky e gli usa vogliono questi morti? Perchè Zelensky sta mandando al macello i suoi cittadini? Qual è lo scopo se anche un moccioso sa che gli ucraini non possono vincere la guerra?

L’anticomplottista non si chiede mai: a che cosa mira l’Occidente? A che cosa mira Zelensky?

L’anticomplottista è l’abbandono della ragione. L’anticomplottismo è diventato il divieto di farsi domande.

A queste domande risponderà la realtà, e sarà troppo tardi.


https://www.facebook.com/vincenzo.costa.79025

Comments

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Claudia
Friday, 22 April 2022 11:58
Per quanto tempo ancora dobbiamo guardare dal divano e pontificare sull'operato di questo o di quello, prendendone le parti, ora dell'uno ora dell'altro, senza nessuna, dico nessuna, prova di ciò che andiamo dicendo, anzi nella convinzione assoluta di essere nel giusto, senza essere sul campo, senza aver visto da vicino? Lo sa come si scrivono i libri di storia? Come si sono sempre scritti e sempre si scriveranno, perché la "storia" non può che essere una mezza verità, nessuno ha il quadro generale. E quand'anche lo avessimo, che cosa ne faremmo? Una qualche proposta illuminata e saggia, nonché fattibile ovviamente, ce la vuole dare? Le mancherebbero troppi elementi, le mancherebbe il contesto in cui si sta sviluppando la questione, le mancherebbe l'odore del sangue e quella rabbia del coinvolgimento di suo figlio o di sua moglie in una delle due fazioni dei cattivi. Le mancherebbe la sua casa distrutta, e la puzza di gas e morte, e il fetore di gente che non si lava da mesi, e l'odore della. Paura. In assenza di tali e oppressive certezze, l'unica cosa sensata da fare è guardare con occhi aperti e cercare di capirci qualcosa. Preghi se ha un dio.
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Alfred*
Thursday, 10 March 2022 08:53
Lo posto anche qui perche' mi voglio prendere un periodo di pausa.
E' il commento anche all' articolo di Ilan Pappe'

Quando Ilan Pappe' scrive che
Questa decisione è stata adottata dal presidente ucraino, che non ha mostrato alcuna empatia nei confronti della tragedia dei profughi palestinesi, che lui non considera vittime di alcun crimine. Nelle interviste rilasciate durante i selvaggi bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza nel maggio 2021, ha affermato che l’unica tragedia a Gaza era quella vissuta dagli israeliani. Sarebbe come dire che i russi sono gli unici a soffrire in Ucraina.

Continuo a sperare che gli europoidi italiani e non rinsaviscano, questo soggetto e' la stupidita' e aridita' umana fatta persona. Di qualsi religione o provenienza sia. Per coprire la sua inadegatezza continua, sui media mondiali, a invocare la terza guerra mondiale, spudoratamente. Considerare possibile una no fly zone o dichiarare che le atomiche della Russia sono un bluff (come no, esattamente come l'invasione dell'Ucraina) significa spingere il mondo verso la terza guerra mondiale e non fare niente, niente di utile per l'Ucraina. Ma insiste e larga parte delle persone pensa che sia anche possibile o quantomeno che sia ragionevole che lo chieda. Dal basso della mia insignificante posizione credo dovrebbe solo pensare a contrattare e far finire la guerra prima possibile, anche perdendo territori e anche la faccia e la dignita', non aizzare il mondo a una guerra finale. Sono molto in crisi perche' Mai nella vita avrei pensato di condividere un giudizio o una presa di posizione con il generale Inzerillo (gladio, per intenderci) o con Dario Rivolta (forza italia, articolo su notiziegeopolitiche) e, orrore, con vittorio feltri.
Mai avrei voluto vedere i piddini infoiati e con la bava alla bocca pronti a bersi tutte le fandonie di zelenski. E non ho un'alta opinione dei piddini o delle margherite (al di fuori della botanica), ma speravo che almeno fossero piu' opportunisti o anche solo andreottiani. Tacciamo di Luigino che se si ripresenta alle soglie di Mosca lo internano nello zoo. Ma anche Mario che rincorreva lo zelenski per rincuorarlo e attrezzarlo con un armi in segretessimo e' inguardabile. Al limite della farsa, ma con risvolti nucleari. Non mi resta che smettere di commentare e cercare di finire sotto la prima bomba atomica per risparmiarmi qualsiasi soppravvivenza, sia mai che mi ritrovi in compagnia di gente che continua a dirmi che zelenski e'la vittima e l'occupato. Lo dico prima di andarmeno: noi e il mondo siamo vittime di soggetti come zelenki, perche' di suoi simili siamo pieni e ne abbiamo piene le tasche. Non parlo di putin? Ne ho parlato e credo di avere gia' detto che lo trovo repellente, ma in questa partita se c'e'una persona che sta delirando di meno e'lui. Agisce e semina terrore, ma possiamo anche leggerne la logica, brutta fin che si vuole, ma chiara.
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