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nicomaccentelli

Vogliamo parlare di politica? Parliamone

di Nico Maccentelli

De Magistris in pratica, in questo articolo su Napoli Today ci sta dicendo: “… che un giorno si possa realizzare il sogno di Ernesto Rossi e Arturo Spinelli, cioè un’Europa forte unita dalle diversità dal Portogallo alla Russia. Insomma un’Europa forte con un volto umano, che deve avere una politica di difesa e politica estera che ora non ha.”

Il disegno politico dunque è esattamente quello di un europeismo delle borghesie che si dotano di una “difesa”. Ovviamente il “volto umano” è tutta fuffa.

Non v’è traccia di lotta di classe, ma nemmeno di sovranità nazionale. La prima pertiene le contraddizioni sociali nel paese, che una sinistra rivoluzionaria e anti-sistema dovrebbe avere. La seconda, che non sarebbe nazionalismo ma lotta antimperialista e anticolonialista, pertiene le contraddizioni tra il popolo, ossia chi vive e lavora nel nostro paese, e il capitale multinazionale e finanziario, in fatti specie i flussi finanziari di merci, il dominio delle filiere, il dominio semantico del pensiero unico per mezzo dei media, lo svuotamento di poteri democratici. Non ci vuole molto a capire che De Magistris è la versione “progressista” del liberalismo la cui altra parte, quella liberista, è rappresentata dal PD.

La compagneria approda così al riformismo, che di antagonismo non ha più nemmeno l’odore. E la cartina di tornasole non è la repressione delle lotte e i soggetti che la subiscono, ai quali comunque va la solidarietà e il sostegno di ogni sincero comunista. Quello è uno specchietto per le allodole sulla generosità di compagn*, ma che sul piano della tattica e della strategia approda alla totale mancanza delle medesime e ai conseguenti luoghi comuni che servono proprio per non vedere le contraddizioni sociali laddove sono materialmente. Si produce un conflitto epocale e la sinistra che dicesi antagonista non c’è.

Una triste fine dopo anni di no-UE, di Eurostop e dir si voglia.

Probabilmente se in mezzo non ci fossero stati due anni di completa acquiescenza alla politica pandemica di irrigimentazione di un intero corpo sociale, di smantellamento persino dei diritti liberali, quelli del citoyen 1789, a favore di un controllo sociale disciplinare ipertecnologico, fatto di pass e autoritarismo sanitario, queste posizioni sarebbero state “un dettaglio”, buone per fare un po’ di bassa polemica nell’imbuto che porta al volemose bene, semo tutti de sinistra.

Ma in mezzo ci sono state migliaia e migliaia di lavoratrici e lavoratori sospesi senza stipendio, una repressione brutale sul corpo sanitario e scolastico indisponibile ai ricatti, con sospensioni, radiazioni, denunce, atti di brutale repressione poliziesca. In mezzo ci sono state generazioni distrutte sul piano psico-fisico, e di contro un trionfalismo pseudoscientista strumentalizzando Cuba (che dei signori vaccini ben lontani dalle multinazionali ce li ha…), tante e tanti anziani che crepavano nelle rsa o con una vita da reclusi senza poter vedere i parenti, e altrettanti a crepare soli con i soggetti fragili nelle strutture ospedaliere. La totale assenza di una vigilanza e di un occhio critico sugli effetti di questi “vaccini” non certo sperimentati a dovere, non una parola sulla possibilità di altre terapie, stroncate proprio per far passare questi sieri. E nemmeno oggi si è levata una sola osservazione critica. Pertanto, anche volendo sorvolare sull’europeismo innocuo, non potrei mai mandare in Parlamento chi so già che non farà un cazzo contro la gestione autoritaria di questa sanità dei sovraprofitti e del controllo sociale.

Per questo sono molto attento al sentire del popolo che è sceso nelle piazze in questi mesi e alle sue scelte di fondo. Me ne fotto dei pedigree. Mi interessa molto di più questo popolo, per quello che è. Ho visto lunghe file di persone normali, casalinghe, ragazzi anche un po’ freak, di tutto a firmare per Italia Sovrana e Popolare. Mi interessa di più esserci, essere con loro perché la lotta continua, non è finita. E l’autoreferenzialismo degli inciuci è la tomba di qualsiasi ipotesi di rivoluzione socialista.

Ogni altro argomento che non crea confronto ma fa del linciaggio è solo un pretesto elettoralista di chi invece in mala fede sa bene che ci sono compagne e compagni che hanno ben a cuore nelle battaglie sociali i diritti non solo sul lavoro, sul reddito, ma anche quelli delle donne, dei migranti e che la presenza nei movimenti è anche lotta politica, battaglia culturale e vigilanza, nell’ipotesi di una gramsciana egemonia, senza rinchiudersi nelle proprie parrocchie a cantarsela e a suonarsela.

Quando ti levi dei sassolini nella ghiaia del cortile della tua parrocchia, significa che ti accontenti delle tue miserie.

Comments

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nico
Sunday, 21 August 2022 20:17
Lollobrigida, Giovanardi... mi sembra la storia della luna e del dito. Ma se non si riesce ad andare oltre e fare un bilancio di questi ultimi due anni, pazienza. Vi giro uno degli ultimi miei post.

Mi sembrava strana l'uscita di De Magistris per una commissione di inchiesta sulla gestione della pandemia da covid. E mi immaginavo delle contro uscite, ben sapendo che di tutta la questione nell'area PaP, tanto meno tra i rifondaroli, non se ne è mai discusso. E considerando che se ci fosse stata questa intenzione, quanto meno qualcuno avrebbe cercato di relazionarsi con quella parte di sinistra di classe che ancora oggi sta affrontando la questione.
L'uscita quindi era meramente elettorale.
Di fatti, poi, su Contropiano è uscita la precisazione, che ha risprofondato queste aree e con esse la lista di riferimento nel vaccinismo fideistico, strumentalizzando Cuba, che ha altri vaccini e altre pratiche, perseverando con una posizione che alla fine porterà non solo alla debacle elettorale, tutta meritata, ma anche a uno sputtanamento finale quando presto o tardi il regime non riuscirà più a coprire le sue responsabilità in una gestione che ha causato tanti morti da covid perché ha impedito le cure, eventi avversi da vaccini, il biofascismo da green pass, quando i beoti lo paragonavano alla patente di guida. Sul piano politico emergerà la complicità di un'intera parte della sinistra di classe con l'autoritarismo delle oligarchie e del grande capitale e della loro ristrutturazione capitalistica. In pratica la morte politica di questa sinistra.
Mentre costoro vanno a spulciare da vecchi video, dichiarazioni, chi c'è o non c'è nelle altre liste, si portano sempre senza rendersene conto il peso politico di questa scelta che continua imperterrita: un fortino autoreferenziale sorretto solo da un fideismo ideologico e totalmente privo oltre tutto di una strategia politica che non sia la rimasticatura del cencelli leninista. Ma di Lenin va ripreso soprattutto il metodo, l'analisi concreta della situazione concreta... e qui mi pare che manchi proprio.
Ragionando come fanno loro, nel 1917 i bolscevichi avrebbero preso a calci in culo i contadini e non ne avrebbero adottato il programma. E molto probabilmente davanti alla corda e all'impiccato, ci si sarebbero impiccati loro, con le loro stesse manine.
In conclusione, è evidente che non voterò mai una forza politica votata a passare storicamente come utile vassalla della reazione atlantista, al di là di tutti i propositi altisonanti. E' solo questione di tempo. Devono solo sperare che questo piano reazionario sviluppato attraverso la pandemia e così utile alla guerra imperialista, non prosegua. Altrimenti per scamparla, servirà a ben poco bollare di "fascisti" e "novax" le masse in rivolta.
Le masse sono quello che sono... ma la situazione concreta è troppo complessa evidentemente per un'analisi concreta.
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ndr60
Monday, 15 August 2022 12:28
Concordo sia sugli interventi di Maccentelli che con le perplessità legate alla candidatura della ex bersagliera; ho un solo dubbio: questo tale Arturo Spinelli chi è, il fratello/cugino del più celebre Altiero o un infiltrato? :)
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Nico Maccentelli
Monday, 15 August 2022 06:53
Car* compagn* tutti*, se continuiamo a fissarci sui candidati e sulla lista ISeP non cogliamo la vera questione. Per mesi e mesi sono scese in piazza parti di popolazione che non si erano mai viste. Un ribellione sociale e trasversale di quella società che ha subito restrizioni, un chiaro attacco ai diritti, per i quali per ottenerli devi scambiarli con i comportamenti: una cosa mai vista persino delle democrazie borghesi.
Una parte consistente della sinistra di classe non solo non ha mosso un dito, ma ha appoggiato questa gestione a dir poco criminale del governo e del capitale multinazionale. Ma le restrizioni, il green pass, l'obbligo vaccinale, l'insieme di questi dispositivi sanitari, sociali, biopolitici, erano la forma autoritaria che aveva dato impulso a una forte concentrazione di capitali, a un attacco generalizzato alla classe e ai ceti medi per stravolgere lo stato di diritto, controllare le filiere, amazonizzare il piccolo commercio. Tutto questo la compagneria non lo ha capito neppure davanti a operazioni evidenti come quella di Trudeau in Canada che ha bloccato conti patenti, tessere sanitarie dei manifestanti. Senza capire che domani toccherà a qualcun altro, che il potere oligarchico capitalista adotta degli schemi repressivi basati sulla tecnologia e sulla discriminazione di un controllo sociale selettivo. Ma torniamo alla popolazione. Così come le piazze e le forze conseguenti erano espressione di questa massa, anche questa lista a ben vedere l'alta partecipazione lo è. Questo mi interessa, perché io e altri compagn* nelle piazze ci siamo stati e ci staremo senza demonizzazioni sociologste che di marxismo non hanno nulla, ma di scientismo al servizio del grande capitale eccome.
Due esempi a rafforzare una tattica che ritengo leninista e rivoluzionaria. Il primo.
Questo è un esempio estremo, che non ha correlazioni con quelle odierne italiane, ma fa capire come si muovevano i comunisti del Komintern: Dimitrov, segretario generale dell'Internazionale Comunista, a fronte del fallimento del movimento comunista e socialista in Germania nei prmi anni Trenta, e del travaso che vi fu verso le organizzazioni del nazismo in ascesa, tirò le orecchie ai comunisti tedeschi poiché avevano rinunciato a lavorare politicamente dentro l'organizzazione più vasta del nazional socialismo: la camicie brune. E' ovvio che la questione non è solo capire dove sono le masse e i loro movimenti con tutte le contraddizioni interne, ma ha anche un aspetto culturale: come mai potrò cambiare la mentalità nella lotta di soggetti che da decenni subiscono il pensiero unico e hanno una visione profonda del patriarcato, o addirittura hanno pensieri prevenuti razzistici? Mi faccio il mio orticello autoreferenziale o metto le mani nel fango per plasmarlo e battermi per la gramsciana egemonia?
Secondo esempio. Argentina del dopoguerra, peronismo. Ovviamente considero Peron ed Evita, il peronismo stesso un fenomeno politico con caratteristiche fasciste. Tuttavia come fenomeno sociale ha rappresentato los contro tra imperialismo anglo-americano e le spinte sociali dal basso di un prletariato e di campesinos, nonché di parti della borghesia nazionale che pntavano ad affrancarsi da detto imperialismo e avviare profonde riforme sociali. Cose che il peronismo sotto questa spinta ha fatto. Ma senza questa vasta esperienza sociale non sarebbe nata la sinistra peronista, la guerriglia dei Montoneros che erano di fatto una parte del progetto guevarista continentale del Centro e Sud America. Non c'è stato lavoro politico intelligente e tatticamente leniniano lì, a differenza del PC argentino mero uffficio estero di Mosca? I comunisti si vedono da come fanno strategia politica e tattica dentro le masse e non dalle autocelebrazioni da parrocchia. Una domanda sorge spontanea: qual è il partito comunista che ha saputo cogliere tatticamente queste contraddizioni in questi ultimi due anni? Io a Rizzo non avrei dato un copeco. Mi ricordo ancora certe prese di posizioni. Tuttavia come disse Murinho alla sinistra di classe vorrei dire: zero tituli.
Un ultima cosa: avrete visto la dichiarazione di De Magistris sul voler costituire una "commissione di inchiesta parlamentare con medici e giuristi indipendenti per indagare sulla mancata previsione ed attuazione del piano pandemico e sulle modalità con cui si è intervenuti per contenere efficacemente la diffusione del virus". La leggete qui: https://www.facebook.com/photo/?fbid=620376536122007&set=a.500076631485332 ("https://www.facebook.com/photo/?fbid=620376536122007&set=a.500076631485332")

Meglio tardi che mai, ma si capisce benissimo l'intento elettorale e certamente in pancia DeMa ha tanti mal di pancia: in troppi dovrebbero abiurare alle loro prese di posizione (queste sì) filoemergenziali. Qui la mia risposta:

Caro De Magistris, sono un compagno che per la sua storia politica se non avesse visto atteggiamenti vergognosi, compagne noGP e per la libertà terapeutica definite "scimmie da gettare banane" da rifondaroli nostrani (Bologna), sarei stato in prima fila a sostenere UP. Una presa di posizione di questo tipo, pur finalmente doverosa, è del tutto incongruente con il percorso fatto da PaP, Rifondazione e compagneria cantante.
Ma suona anche come una moneta falsa perché mi sarei aspettato quanto meno la ricerca di compagn* e realtà politiche che sono scese in piazza con quella ritenuta feccia dagli autoreferenziali che poco hanno capito di lotte sociali di massa in questi ultimi due anni, per avviare un confronto, che so, un'assemblea. Forse sarebbe stato questo atteggiamento politico a contrastare chi di fatto è come lista espressione di queste lotte, ossia ISeP. Ma una presa di posizione con una promessa non significa nulla. Il dato di fatto è che i tuoi compagnucci di strada non si sono minimamente resi conto del non aver capito il passaggio autoritario, lo scambio diritti acquisiti almeno sulla carta dal 1789, diritti borghesi per carità per comportamenti, gli obiettivi biopolitici di un sistema disciplinare e ad alto controllo sociale. Non hanno fatto una piega di fronte ai conti bloccati, le patenti e le tessere sanitarie bloccate nelle lotte canadesi, senza capire che poi toccherà altrove a qualcun altro e che il green pass non serve i vaccini, ma è il contrario. Siamo stati bollati tutti come no-vax. C'erano esponenti di rilevo della tua lista che paragonavano il green pass alla patente di guida e la riottosità dei "no-vax" a non voler passare col semaforo rosso. De Magistris è con queste scemenze che devi fare i conti e aprire sul serio alle compagne e ai compagni che hanno subito attacchi pesanti da dei veri imbecilli politici. Ci sono milioni di lavoratrici e lavoratori a casa senza stipendio, decine di migliaia di sanitar* sospes*, dottori radiati, docenti senza ruolo nei sotto scala in punizioe che nulla ha di sanitario. I tuoi compagni di viaggio non hanno fatto una piega. Caro De Magistris, ci aspettiamo molto di più. Sapete benissimo dove siamo, anche in sindacati di base come la CUB, nelle casse di resistenza e sostegno ai sospesi. Le tue Dema allo stato attuale delle cose sono solo chiacchiere in elettorale libertà.

Spero di essere stato chiaro. Abbracci e saluti comunisti.
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Enza
Monday, 15 August 2022 16:09
Mi pare che quasi tutte le osservazioni dei commenti convergano sull'opportunità di candidare una vecchia signora che nella vita ha fatto tutt'altro che la militante politica.
Tuttavia , proprio perché ci troviamo di fronte a corazzate spietate e agguerritissime, ritengo che nonostante le anime diverse che confluiscono nella formazione ( per esempio ex leghisti ) , occorre scegliere con grande attenzione i candidati delle liste. Servono uomini e donne molto motivati, pieni di energia, di forze per sostenere sia in parlamento che fuori la lotta.
Mi dispiace ma la bravissima attrice c'entra come i cavoli a merenda. Con l'augurio che le scelte discutibili si fermino all'ex bersagliera.
Altrimenti le perplessità cresceranno e faremo un buco nell'acqua.
Su De Magistris e il suo carro, perfettamente d'accordo. Ottima risposta.
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Nico Maccentelli
Monday, 15 August 2022 06:52
Car* compagn* tutti*, se continuiamo a fissarci sui candidati e sulla lista ISeP non cogliamo la vera questione. Per mesi e mesi sono scese in piazza parti di popolazione che non si erano mai viste. Un ribellione sociale e trasversale di quella società che ha subito restrizioni, un chiaro attacco ai diritti, per i quali per ottenerli devi scambiarli con i comportamenti: una cosa mai vista persino delle democrazie borghesi.
Una parte consistente della sinistra di classe non solo non ha mosso un dito, ma ha appoggiato questa gestione a dir poco criminale del governo e del capitale multinazionale. Ma le restrizioni, il green pass, l'obbligo vaccinale, l'insieme di questi dispositivi sanitari, sociali, biopolitici, erano la forma autoritaria che aveva dato impulso a una forte concentrazione di capitali, a un attacco generalizzato alla classe e ai ceti medi per stravolgere lo stato di diritto, controllare le filiere, amazonizzare il piccolo commercio. Tutto questo la compagneria non lo ha capito neppure davanti a operazioni evidenti come quella di Trudeau in Canada che ha bloccato conti patenti, tessere sanitarie dei manifestanti. Senza capire che domani toccherà a qualcun altro, che il potere oligarchico capitalista adotta degli schemi repressivi basati sulla tecnologia e sulla discriminazione di un controllo sociale selettivo. Ma torniamo alla popolazione. Così come le piazze e le forze conseguenti erano espressione di questa massa, anche questa lista a ben vedere l'alta partecipazione lo è. Questo mi interessa, perché io e altri compagn* nelle piazze ci siamo stati e ci staremo senza demonizzazioni sociologste che di marxismo non hanno nulla, ma di scientismo al servizio del grande capitale eccome.
Due esempi a rafforzare una tattica che ritengo leninista e rivoluzionaria. Il primo.
Questo è un esempio estremo, che non ha correlazioni con quelle odierne italiane, ma fa capire come si muovevano i comunisti del Komintern: Dimitrov, segretario generale dell'Internazionale Comunista, a fronte del fallimento del movimento comunista e socialista in Germania nei prmi anni Trenta, e del travaso che vi fu verso le organizzazioni del nazismo in ascesa, tirò le orecchie ai comunisti tedeschi poiché avevano rinunciato a lavorare politicamente dentro l'organizzazione più vasta del nazional socialismo: la camicie brune. E' ovvio che la questione non è solo capire dove sono le masse e i loro movimenti con tutte le contraddizioni interne, ma ha anche un aspetto culturale: come mai potrò cambiare la mentalità nella lotta di soggetti che da decenni subiscono il pensiero unico e hanno una visione profonda del patriarcato, o addirittura hanno pensieri prevenuti razzistici? Mi faccio il mio orticello autoreferenziale o metto le mani nel fango per plasmarlo e battermi per la gramsciana egemonia?
Secondo esempio. Argentina del dopoguerra, peronismo. Ovviamente considero Peron ed Evita, il peronismo stesso un fenomeno politico con caratteristiche fasciste. Tuttavia come fenomeno sociale ha rappresentato los contro tra imperialismo anglo-americano e le spinte sociali dal basso di un prletariato e di campesinos, nonché di parti della borghesia nazionale che pntavano ad affrancarsi da detto imperialismo e avviare profonde riforme sociali. Cose che il peronismo sotto questa spinta ha fatto. Ma senza questa vasta esperienza sociale non sarebbe nata la sinistra peronista, la guerriglia dei Montoneros che erano di fatto una parte del progetto guevarista continentale del Centro e Sud America. Non c'è stato lavoro politico intelligente e tatticamente leniniano lì, a differenza del PC argentino mero uffficio estero di Mosca? I comunisti si vedono da come fanno strategia politica e tattica dentro le masse e non dalle autocelebrazioni da parrocchia. Una domanda sorge spontanea: qual è il partito comunista che ha saputo cogliere tatticamente queste contraddizioni in questi ultimi due anni? Io a Rizzo non avrei dato un copeco. Mi ricordo ancora certe prese di posizioni. Tuttavia come disse Murinho alla sinistra di classe vorrei dire: zero tituli.
Un ultima cosa: avrete visto la dichiarazione di De Magistris sul voler costituire una "commissione di inchiesta parlamentare con medici e giuristi indipendenti per indagare sulla mancata previsione ed attuazione del piano pandemico e sulle modalità con cui si è intervenuti per contenere efficacemente la diffusione del virus". La leggete qui: https://www.facebook.com/photo/?fbid=620376536122007&set=a.500076631485332 ("https://www.facebook.com/photo/?fbid=620376536122007&set=a.500076631485332")

Meglio tardi che mai, ma si capisce benissimo l'intento elettorale e certamente in pancia DeMa ha tanti mal di pancia: in troppi dovrebbero abiurare alle loro prese di posizione (queste sì) filoemergenziali. Qui la mia risposta:

Caro De Magistris, sono un compagno che per la sua storia politica se non avesse visto atteggiamenti vergognosi, compagne noGP e per la libertà terapeutica definite "scimmie da gettare banane" da rifondaroli nostrani (Bologna), sarei stato in prima fila a sostenere UP. Una presa di posizione di questo tipo, pur finalmente doverosa, è del tutto incongruente con il percorso fatto da PaP, Rifondazione e compagneria cantante.
Ma suona anche come una moneta falsa perché mi sarei aspettato quanto meno la ricerca di compagn* e realtà politiche che sono scese in piazza con quella ritenuta feccia dagli autoreferenziali che poco hanno capito di lotte sociali di massa in questi ultimi due anni, per avviare un confronto, che so, un'assemblea. Forse sarebbe stato questo atteggiamento politico a contrastare chi di fatto è come lista espressione di queste lotte, ossia ISeP. Ma una presa di posizione con una promessa non significa nulla. Il dato di fatto è che i tuoi compagnucci di strada non si sono minimamente resi conto del non aver capito il passaggio autoritario, lo scambio diritti acquisiti almeno sulla carta dal 1789, diritti borghesi per carità per comportamenti, gli obiettivi biopolitici di un sistema disciplinare e ad alto controllo sociale. Non hanno fatto una piega di fronte ai conti bloccati, le patenti e le tessere sanitarie bloccate nelle lotte canadesi, senza capire che poi toccherà altrove a qualcun altro e che il green pass non serve i vaccini, ma è il contrario. Siamo stati bollati tutti come no-vax. C'erano esponenti di rilevo della tua lista che paragonavano il green pass alla patente di guida e la riottosità dei "no-vax" a non voler passare col semaforo rosso. De Magistris è con queste scemenze che devi fare i conti e aprire sul serio alle compagne e ai compagni che hanno subito attacchi pesanti da dei veri imbecilli politici. Ci sono milioni di lavoratrici e lavoratori a casa senza stipendio, decine di migliaia di sanitar* sospes*, dottori radiati, docenti senza ruolo nei sotto scala in punizioe che nulla ha di sanitario. I tuoi compagni di viaggio non hanno fatto una piega. Caro De Magistris, ci aspettiamo molto di più. Sapete benissimo dove siamo, anche in sindacati di base come la CUB, nelle casse di resistenza e sostegno ai sospesi. Le tue Dema allo stato attuale delle cose sono solo chiacchiere in elettorale libertà.

Spero di essere stato chiaro. Abbracci e saluti comunisti.
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Ruggero
Friday, 19 August 2022 17:31
Caro compagno, francamente mi riesce difficile comprendere tanto autolesionismo. Mi riferisco non alle tue belle parole ma alla Lollobrigida candidata. Le buffonate facciamogliele fare agli altri.
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riccardo
Sunday, 14 August 2022 13:02
A Modena è candidato il gemello di Daniele Giovanardi che insieme al più celebre gemello Carlo Giovanardi rappresentano in città la Dc più reazionaria ... dalle celebri battaglie antiaborrtiste alla soidarietà alle froze dell'ordine contro Cucchi e Aldrovandi... Complimenti. Ottimi "compagni" di viaggio, non c'è che dire.
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Domenico
Sunday, 14 August 2022 09:46
Parliamone ma seriamente. Ho firmato per Italia Sovrana e popolare perché mi sembra presenti il progetto più convincente tra gli schieramenti antisistema. Mancano alcune cose ma non si può avere tutto...
Ho letto che la Gina Lollobrigida sarebbe candidata , portata da Ingroia di Azione , suppongo perché lui è il suo avvocato. Nulla contro l'attrice ma non è una cosa seria.
E' uno scherzo o ci si vuole già sfracellare ? Se così fosse, mi asterrò.
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Giacomo
Sunday, 14 August 2022 12:34
Idem. Agghiacciante la questione della Lollobrigida, sembravano molto più seri degli altri, speriamo che l'indignazione impedisca questo harakiri...
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Jure
Sunday, 14 August 2022 16:00
Qualcuno mi dica che non è vero... altrimenti è la fine della mia umilissima 'campagna elettorale' per ISP.
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Mirco
Saturday, 13 August 2022 20:19
E se è vero che l'antagonismo si muta in riformismo sterile, come mai tutti i soggetti cosiddetti di movimento hanno sottoscritto il manifesto di unione popolare? Significa che tutto questo antagonismo non c'era nemmeno prima, nonostante i Maccentelli di tutti i paesi abbiano raccontato cose diverse. La fine della pace, sociale e politica, sta arrivando. Non fate i pompieri. Non straparlate di cose che in un contesto pacificato non potranno mai prodursi, come la lotta di classe. Smettete di propagandare la pace a tutti i costi, anche se fa comodo. Impegnatevi a rifondare una teoria e una pratica comuniste, o fatevi da parte.
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nico
Sunday, 21 August 2022 20:14
E' da oltre un anno che c'è una sinistra sempre più organizzata che va in piazza tutti i sabati. Mi sa che i pompieri sono altri. Ma continuano a non capirlo.
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