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contropiano2

Zaporizhzhia. Un consiglio a Bonelli

di Massimo Zucchetti*

Eccomi qua, mi occupo di impatto ambientale dei nuclidi radioattivi, ho in fondo all’articolo un consiglio per gli amici bonelliani.

Perché bisogna aiutarli. Qui siamo al delirio, ad una fase psichiatrica acuta di negazione della realtà come in 1984.

Questi poveri sedicenti-verdi-sinistri in quota PD vanno a protestare sotto l’ambasciata RUSSA, perché secondo loro la centrale in mano russa dai primi di marzo se la AUTOBOMBARDANO i russi stessi. Lo dice Zelensky, lo dicono gli Ucraini, notoriamente inclini a non sparare balle colossali, quindi è vero!

Fossi l’ambasciatore russo, darei a questi poveretti un bigliettino con l’indirizzo dell’ambasciata Ucraina. Passi lunghi e ben distesi, andate là che avete sbagliato indirizzo.

I verdi italiani sono sempre stati di acutezza limitata, ma mo’ si esagera.

Ripetete con me:

– La Centrale è in mano russa da cinque mesi, produceva energia elettrica in quantità, ora è spenta, ma è perfettamente in sicurezza.

– A bombardare sono gli Ucraini, e ho già detto in un mio pezzo inascoltato che – vista questa guerra – ho visto crimini peggiori. Danneggiano le prese d’acqua esterne all’impianto, le parti fuori dal contenitore di sicurezza, i tralicci elettrici, per costringere i russi a spegnerlo, e sperabilmente (per loro) a renderlo inservibile per un bel po’, ed è comprensibile, perché girano loro le scatole che i russi abbiano occupato quel ben di Dio, la più grossa centrale elettronucleare d’Europa, la tengano in funzione e meditino di “tagliar loro i fili”.

– Adesso gli ucraini hanno fior di missili grazie a noi, e quindi fanno quanto è in loro potere. Prima non potevano.

– La parte nucleare della centrale non è a rischio, nessuna delle due parti in guerra commette nessun crimine ambientale, qui.

– Poi, essendo la centrale soggetta a tutela e sorveglianza della IAEA, proprio in queste ore un gruppo di ispettori internazionali andrà sul posto per un sopralluogo: ispettori di tre nazioni “in quota Russia” e di tre nazioni “in quota Ucraina”. È una delle RARE VOLTE nelle quali i due nemici hanno trovato un accordo, PIRLONI.

– La presenza degli ispettori IAEA è anche una MISSIONE DI PACE, di interposizione non violenta. Nessuna delle due parti sparerà un colpo, da ora, essendoci gli ispettori (Quanto mi piacerebbe andare là pure io, ma ci sono centinaia di tecnici della IAEA che sanno fare il loro mestiere, e meglio di me.)

– Ma *quanto* siete ignoranti! Gli ispettori non sono una “squadra di emergenza” per “impedire che la centrale scoppi” (sono sei, poi, le centrali), o una specie di “missione ultima speranza” con le tute e le maschere antigas: si tratta di una MIRABILE iniziativa di “diplomazia tecnologica”.

Il fatto che l’autorità civile responsabile del Piano di Emergenza abbia poi fatto distribuire intorno delle pasticche di Iodio rientra appunto nei provvedimenti del piano di emergenza stesso, atti a mitigare eventuali conseguenze e quindi a RIDURRE il rischio a livelli più bassi ed accettabili. Nel raggio di alcuni chilometri, poi.

Ma chi me sente, ma chi me sente” (cit. Rino Gaetano, Nuntereggae più)

E allora, No, no, errata corrige, piddini. Siamo in gravissimo pericolo, la va a poche ore che la nube di Germobyl spazzerà la pianura padana! Dovete stare chiusi in casa, non rischiate a far sfilate. Belli rinserrati, con i sacchi di sabbia vicino alla finestra (cit.). Inoltre, la nube radioattiva inquinerà l’aria, quindi non aprite le finestre. Meglio ancora, soluzione ultrasicura: NON respirate.


Comitato Scienziati contro la guerra

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