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kelebek3

“Ci vuole un governo sovranista per fare una politica globalista”

di Miguel Martinez

Da circa due settimane il quotidiano della FIAT, Repubblica, ha improvvisamente smesso di dire che la signora Meloni sta per marciare su Roma e trasformare il Gasometro in una camera a gas.

Anzi, inizia a trattarla quasi con rispetto.

Conosciamo tutti la frase (la sentii secoli fa in bocca proprio a Gianni Agnelli a un telegiornale),

per fare una politica di Destra, ci vuole un governo di Sinistra.

Non è un discorso paradossale: il sistema partitico si basa infatti sull’esistenza di due poli, che si controllano a vicenda, nell’interesse generale.

Prendiamo un caso immaginario, un ospedale.

La Sinistra in teoria vuole che l’ospedale sia pubblico “perché è più giusto”; la Destra vuole che l’ospedale sia privato “perché funziona meglio”.

Appena un governo di Destra fa la minima mossa per privatizzare l’ospedale, la Sinistra organizza proteste; e la Destra deve stare attenta, perché rischia di perdere voti.

Ma anche la Sinistra, se va al governo, deve stare attenta: la Destra veglierà affinché non diano lo stesso stipendio al custode e al chirurgo, demotivando quest’ultimo.

Questa è la teoria.

Ma poniamo che un governo di Sinistra arrivi al potere, e invece privatizzi l’ospedale.

La Destra non protesterà per la privatizzazione, ma siccome deve comunque attaccare la Sinistra, la accuserà di non privatizzare abbastanza.

E gli elettori di Sinistra? Ci stanno.

  1. perché la Destra è sempre nemica, come la Juve.
  2. perché se dovesse vincere la Destra, privatizzerebbe ancora di più, meglio accettare il male minore
  3. perché il fatto che la Destra accusi la Sinistra di non privatizzare abbastanza è rassicurante.

Oggi abbiamo altre questioni.

Ci sono mille sfumature, ma il collasso industriale dell’Europa, le misure legate alla pandemia e poi alla guerra russo-ucraina fanno intuire a tutti due poli ancora vaghi.

I nomi li metto in modo molto provvisorio, suggeritene pure degli altri:

  1. Il globalismo dice che le decisioni devono essere prese a livello sovranazionale, da tecnici che non sottostanno ai capricci del “popolo”; che i mercati funzionano bene quando sono a livello planetario; che a decidere di salute e malattia, guerra e pace, occupazione e commercio, devono essere organismi come l’OMS, la NATO, la WTO, la Banca Centrale Europea.
  2. Questo meccanismo suscita reazioni di ogni sorta, spesso meschine – pensiamo a chi si oppone all’accoglienza degli immigrati, ma è pronto a devastare la propria terra per farci un aeroporto che faccia venire ancora più turisti.

Però c’è anche molto altro, e quando abbiamo detto il peggio del peggio di chi reagisce al globalismo, dietro e sotto c’è un nucleo sano, di rifiuto di farsi mettere i piedi in testa da gente che pretende di avere più titoli e saperne di più: è il cosiddetto sovranismo.

Per una serie di slittamenti, oggi il polo simbolico globalista, in Italia, è rappresentato dal PD; quello sovranista dall’alleanza tra Salvini e Meloni.

Ora, applichiamo il template del “per fare una politica di Destra, ci vuole un governo di Sinistra.

Siamo in una situazione di crisi attuale e collasso imminente.

Se il PD provasse a fare una politica globalista, verrebbe immediatamente spazzato via.

Ma se a fare la politica globalista si mettesse un sovranista?

L’opposizione starebbe lì come un falco a farne un “sorvegliato speciale“, sotto costante tutela, per vedere che globalizzi come si deve.

E ogni giorno il sovranista starebbe lì a cercare di superare paletti sempre più alti per dimostrarsi un buon globalista.

E appena qualcuno dice, “ma scusa, non dovevamo diventare più sovrani?” verrà azzittito, “zitto e ringrazia che ci siamo noi, pensa cosa farebbe il PD per toglierci la sovranità!”

Ma mentre i sovranisti implementano ogni ordine dell’OMS, della NATO o dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, i globalisti potranno sempre scovare un sovranista di Calascibetta che su Facebook ha detto che i matrimoni gay offendono i valori cristiani.

E così non solo i globalisti si sentiranno felicemente di Sinistra, ma anche i sovranisti si sentiranno felicemente Destri e attaccati dalla Sinistra.

La perfetta simbiosi conflittuale.

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