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nicomaccentelli

Ci abituano alla guerra nel continente dopo averci preparato con la gestione pandemica

di Nico Maccentelli

Per il virus, coprifuoco, orari draconiani per le attività, distanziamento, pass, sieri…

Per la carenza di gas, razionamento, coprifuoco, economia di guerra, pass, orari draconiani per le attività, psicofarmaci…

Per il rischio di guerra nucleare, razionamento, coprifuoco, economia di guerra, pass, orari draconiani per le attività, pastiglie di iodio…

E’ una guerra sociale dei vertici della società contro le “eccedenze produttive” nel ciclo di accumulazione e valorizzazione del capitale in crisi sistemica, nel declino dell’egemonia USA e del dollaro.

Le nostre classi dirigenti europee devono solo ubbidire e abituarci alla guerra, perché sarà l’Europa l’agnello sacrificale in una guerra limitata al nostro continente con armi nucleari tattiche.

Certo, gli USA devono vincere resistenze interne agli stati e ai governi europei, non siamo a fine corsa e devono frenare la spinta ucraina alla guerra totale mandando piccoli segnali, come la denuncia di ciò che si sapeva già: che dietro l’agguato ai Dugin c’era Kiev. I nazisti ucraini devono stare nei binari imposti dalla CIA e dal Dipartimento di stato USA.

Per questo il migliore regalo che potremmo fare ai guerrafondai imperialisti di Washington e ai loro servi dem, lib-lab europei è lasciare alla loro narrazione pandemica, di guerra e di falso ambientalismo gretino ciò che invece le masse popolari devono comprendere e alla svelta per scardinare il più grande progetto autoritario di dominio al crepuscolo dell’atlantismo del dollaro e agli albori del multipolarismo: che i nostri nemici sono proprio quelli che ci governano al di là degli esiti delle elezioni. Fanno tutti la stessa politica servile e funzionale alla macchina bellica che è un tutt’uno con le nuove forme di dominio transumano, ipertecnologico, di post-democrazie impostate a pilota automatico sul razzismo della discriminazione e del nemico interno.

Altro che sfilate umanitarie, belleciao contro fascismi mazurka a Predappio e riedizioni di movimenti pacifisti che rassicurano sardine e gruppetti autoreferenziali!

Altro che armi di distrazione di massa che servono solo a non far vedere il nemico! Un nemico che è molto più a sinistra che a destra, con tanti volti e per tutti i gusti e gli stili: dai dem ai più radical che si muovono con i fili delle élite capitaliste dominanti transnazionali.

Se solo il popolo comprendesse che sta andando al macello imperialista della guerra e al fascismo vero, quello 4.0, altro che sfilate.

Per questo ho apprezzato e apprezzo soggettività anche diverse da me che alzano le bandiere del fuori la NATO dall’Italia e fuori l’Italia dalla UE. L’euroriformismo è un inganno che si ripete ogni giorno, con le scelte autonome tedesche (facciomole anche noi, poi vedi che succede!) e la borsa olandese del gas, con la BCE e i PNNR e i MES capestro e usurai, con gli egoismi delle classi dominanti nazionali, satrapi che solo l’imperatore dominante può fermare e manovrare.

Il vero internazionalismo parte dalla sovranità nazionale, perché libera uno, libera tutti, la gabbia va rotta in più parti. Queste devono essere le coordinate di un movimento di massa (questo sì) transnazionale contro la guerra imperialista e l’autoritarismo capitalista.

Questa guerra sociale dall’alto contro il basso va riconosciuta e affrontata cn ogni mezzo, agli albori dell’olocausto oggi più possibile che mai.

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