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linterferenza

Più realisti del re

di Fabrizio Marchi

Il Parlamento europeo ha votato una risoluzione che riconosce “la Russia come stato terrorista”. La risoluzione è stata approvata a larghissima maggioranza (494 voti favorevoli, 58 contrari e 44 astensioni)

E’ evidente che siamo in una fase storica dominata dalla irrazionalità e dalla irragionevolezza. Verrebbe spontaneo chiedersi – se tanto mi dà tanto – come dovrebbero allora essere definiti stati come la Turchia, l’Arabia Saudita e Israele che praticano terrorismo sistematico contro i popoli curdo, yemenita e palestinese. Ma anche gli stessi Stati Uniti che hanno organizzato in tutto il mondo colpi di stato che hanno rovesciato legittimi governi democraticamente eletti, instaurato dittature, finanziato organizzazioni terroriste, bombardato indiscriminatamente civili con armi chimiche, organizzato centri di addestramento per torturatori di tutto il mondo. L’elenco degli stati terroristi potrebbe essere molto lungo.

Il paradosso (apparente) è che gli stessi Stati Uniti stanno andando cauti rispetto a questa dichiarazione. L’ambasciatrice generale degli USA per la giustizia penale internazionale, Beth Van Shack, ha infatti dichiarato che “la nostra legislazione dà una definizione leggermente diversa da quella europea. Ad essere onesti, la Russia semplicemente non rientra nella definizione di uno stato sponsor del terrorismo”.

Casuale? Non credo, forse un gioco delle parti, per la serie “facciamo abbaiare i cani, e noi ci teniamo aperto uno spiraglio diplomatico”.

La UE non esiste come entità politica, ormai dovrebbe essere evidente anche agli occhi dei più ingenui. La pochezza e Il servilismo della sua classe dirigente (un ceto di burocrati e tecnocrati privi di ogni autonomia e dignità politica) ha pochi precedenti nella storia europea.

Ci tocca rimpiangere il generale De Gaulle. Non sarebbe mai arrivato a tanto…

Comments

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Fabio Rontini
Monday, 28 November 2022 18:42
"Sig. Fabrizio Marchi,

c'è una differenza tra esprimere in maniera netta le proprie opinioni politiche ed offendere personalmente il proprio interlocutore.

A questo proposito le faccio notare che il mio commento non conteneva in alcun modo dei giudizi personali, nè su di lei, nè sull'autore dell'articolo.

Viceversa nella sua risposta sono contenute ben quattro offese personali, nell'ordine:

- "stupido" ovvero "sinistrorso radical che bolla come sfigati, repressi, frustrati e reazionari tutti coloro che si discostano dal suo misero setaccio",
- arrogante
- gentucola
- narcisista

Avrebbe potuto scegliere di non pubblicare il mio intervento, se esso le risultava inopportuno.

Invece ha scelto la strada del pubblico ludibrio, e senza neanche garantire il diritto di replica.

Trovo che sia un comportamento indegno, non dico di una persona con qualche pretesa intellettuale, ma di una che abbia un minimo di educazione civile.

Tantopiù che da privato cittadino, non aderente o militante in nessuna formazione partitica, mi sono firmato con nome e cognome.

Le chiedo, quindi, di rimuovere il suo commento, o che esso venga riformulato in termini più accettabili."

Questa è la replica che avrei voluto postare (ma che non mi è stato permesso di postare), ad un commento offensivo nei miei riguardi da parte dell'autore di questo articolo.

Posto il collegamento alla pagina, in modo che ognuno possa farsi la sua idea direttamente:
http://www.linterferenza.info/attpol/sterilita-programmata/#comments
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Andrea
Monday, 28 November 2022 00:14
È normale che la stupidità del poliziotto cattivo sia funzionale alla scaltrezza del poliziotto "buono".
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