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nicomaccentelli

Nove punti semplici semplici per distinguere i fascisti dagli antifascisti

di Nico Maccentelli

Adesso spiego perché secondo me la manifestazione dell'altro giorno a Firenze è falsa-antifascista.

1. Dov’erano il PD e la Schlein, la CGIL, i grillini (che parlavano di "né di destra né di sinistra”) quando in tutti questi anni gli antifascisti veri prendevano le legnate della polizia, leggi lo Stato, che bonificava così gli spazi dati ai fasci di Casapound e Forza Nuova?

Questo per antipasto. Andiamo avanti.

2. Dov’era tutta questa amena gente pseudo-partigiana, i suoi governi quando il paese per mezzo di una pandemia di cui non si sa bene ancora se creata ad hoc o come parmigiano sul risotto, veniva sottoposto a restrizioni fasciste che hanno distrutto gran parte del tessuto economico, guarda caso le piccole attività, avvantaggiando la concentrazione di capitali con finanza e multinazionali? Il tutto per imporre dei sieri anche questi molto dubbi, ma che hanno fatto ingrassare big pharma e alimentato la corruzione (evito nomi e cognomi e così evito denunce…). Ve lo dico io: era con gli speculatori e agente di questo fascismo biopolitico.

3. Della guerra non se ne parla? Non è un caso. Schlein e Meloni sono d’accordo su tante cose, ma soprattutto su continuare a dare armi a Zelensky, che detto per inciso è a capo di un regime nazista messo in piedi nel 2014 con un colpo di stato e che da allora sta attuando una pulizia etnica sugli ucraini russofoni. Uno strano antifascismo, tanto utile alla Casa Bianca, ossia a chi con la NATO ha voluto questa guerra e l’ha fomentata da quando è caduta l’URSS.

4. Usare il pestaggio fascista di Firenze per risalire la china di una situazione in cui il PD ha perso credibilità dopo che dei diritti dei lavoratori e dello stato sociale ha fatto salsiccia di porco è qualcosa che va oltre la squallida speculazione politica.

5. Il metodo è sempre quello delle rivoluzioni arancioni: si mette a capo di un movimento o di una forza politica un progressista, che agitando strumentalmente contenuti anche lodevoli, prepara la strada per i veri manovratori: Casa Bianca, deep state USA, euroburocrati, oligarchie di Davos, capitale multinazionale atlantista e unipolare a guida anglosfera… ha tante definizioni ma sono sempre loro, quelli che amano chiamarsi il “mondo libero”, il giardino di Borrell, fatto di guerre e colpi di stato, terrorismo false flag dall’Iraq alla Libia, dalla Yugoslavia alla Siria. E da sempre a sinistra c’è chi li appoggia: che siano rifondaroli o municipalisti come quelli che abbiamo qui a Bologna.

Nel caso della Schlein abbiamo l’ennesima situazione in cui si usa “un’arma di distrazione di massa”, questo caso una certa idea di fascismo e di antifascismo, a uso e consumo di precisi obiettivi politici e sfruttando alcune leve o sentiment del “popolo di sinistra”.

6. Il piano è molto chiaro: dando della fascista alla sola Meloni e FdI, in modo occasionale però (ricordo le legnate poliziesche agli antifa di cui sopra), si prepara un bel ribaltone per riportare l’ordine costituito dei signori di Davos prima menzionati: che non si corra mai il rischio di un Orban (ma molto in minore) che sfruttando i sentimenti degli ungheresi, per altro comuni a quelli degli altri cittadini europei, in guerra contro la Russia non ci vuole andare e non vuole rinunciare al gas, perché sarà anche fascista, ma il cervello non l’ha portato all’ammasso come tutte le classi dirigenti europee che ci hanno venduto agli USA, alla finanza e alle multinazionali, vassalli e servi dell’imperialismo.

Uso un linguaggio troppo retrò? Mi spiace, ma non ho altre parole e poi sono un comunista, per cui figuriamoci.

7. Ovviamente io non sostengo certo che il fascismo sia cosa superata, come fanno i vari rossobruni alla Fusaro. Per i giovani mazzieri di Firenze c’è sempre l’unica ricetta che da sempre gli antifa “non del sabato” hanno in serbo: l’avete capita. Ma ridurre il fascismo all’orbace, alle manifestazioni nostalgiche a Predappio e al vino del duce, fa molto comodo a chi vuole nascondere il vero fascismo di oggi. Concentrare i fuoco di fila sulla Meloni, attribuendo solo al suo governo il carattere di fascista, non solo fa comodo, ma assolve dalla complicità con i fascisti veri, quelli 4.0, biopolitici, ipertecnologici, iper-vax, guerrafondai fino al midollo, quelli della guerra interna ai cittadini per espropriarli di un’economia di territorio, per ridurre i lavoratori a una semischiavitù desindacalizzata, e della guerra esterna di aggressione per la riaffermazione della dittatura del dollaro di fronte a un mondo che (questo sì) sta cambiando e che al netto di tutte le contraddizioni di sistema e sociali ha popoli che preferiscono accordi e non guerre, relazioni e non (questi sì) complotti.

8. I veri fascisti sono proprio quelli che ieri hanno eterodiretto Monti, Renzi, Letta, Conte, Draghi e oggi hanno il loro utile emissario nella Schlein, fidandosi poco della Meloni per i suoi discorsi sovranisti anche solo di qualche mese fa, nonostante se li sia rimangiati tutti. I veri fascisti sono quelli che usano metodiche transumane, una scienza totalmente asservita al capitale, per portarci a un totalitarismo biopolitico e ipertecnologico. Altro che green pass come una patente di guida!

9. Tutta questa massa di imborniti da decenni di mainstream dello spettacolo, si è chiesta ieri a Firenze per un solo nanosecondo che cazzo ci sta a fare Cospito, un anarchico al 41bis, ideato per interrompere i pizzini dei capi mafiosi? Ma di più: ha solo lontanamente pensato al carattere disumano, oltre lo stesso fascismo, del 41bis, tanto che persino la Corte Europea dei diritti umani l’ha definito tortura, chiarificando una questione: “il regime del 41-bis e il carcere ostativo violano la Convenzione europea dei diritti dell’uomo, per la precisione l’articolo 3 che proibisce la tortura, le punizioni e i trattamenti inumani e degradanti” … se lo sono chiesto, giusto così, tra un “bella ciao” e un prurito al culo, dato dai tentativi di calci che qualche fantasma della Brigata Garibaldi Sinigaglia, magari lo stesso Gracco, sta cercando di dare?

Mi pare che questi 9 punti siano più che sufficienti per dirvi che a queste pagliacciate utili al sistema sempre più fascista e sempre meno costituzionale, io non ci vado.

Hasta la victoria siempre!

Comments

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Enzo Rossi
Monday, 13 March 2023 12:48
Condivido i contenuti dei nove punti di cui sopra. Giusta l'indignazione per il comportamento fedifrago della sedicente "sinistra" che ci ha portato in questa situazione . A questo punto però si dovrebbe fare un passo in avanti e proporre alternative che possano affrontare la situazione con strumenti adeguati allo scontro un atto.
Siamo già in maledetto ritardo.
La causa del vuoto che si è prodotto e che oggi paghiamo pesantemente è dovuta non solo al fatto che i comunisti non hanno più il loro partito di riferimento culturale, storico, militante ma anche al fatto che abbiamo lasciato organizzazioni di massa quali la Cgil e l'Anpi in mano ai bonzi. Questa nostra diserzione ha lasciato spazi di infiltrazione per la linea borghese e imperialista che queste stesse organizzazioni di "sinistra" oggi perseguono pesantemente con grave danno per il popolo.
Occorre ripartire da qui se si vuole recuperare un ruolo attivo nel panorama nazionale e internazionale già molto compromesso.
Attivarsi nelle organizzazioni di massa e contemporaneamente lavorare per la costruzione del partito gramsciano che rappresenti il lavoro, la sovranità e la partecipazione democratica ben definita negli articoli di testa della nostra Costituzione.
Interessante l'esperienza maturata dall'alleanza di forze politiche protagoniste della lotta nell'ultimo triennio per l'attuazione e la difesa della Costituzione e contro la fascistizzazione dello stato e la guerra.
Utile allo scopo la partecipazione elettorale di Italia sovrana e popolare.
Diffondiamo le spore di questa importante esperienza per allargare quantitativamente e qualitativamente la nostra presenza politica nell'orizzonte che si fa giorno per giorno più interessante e impegnativo.
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massimo
Monday, 13 March 2023 11:57
Specchio, specchio delle mie brame, chi è il più antifascista del reame?
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