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scenarieconomici

Recovery Fund: un sommario di tutti i veri dati

di Guido Da Landriano

pacco vuotoVi presentiamo una serie di immagini e tabelle nelle quali sono spiegati tutti i veri dati, quelli basati sui documenti ufficiali e su stime super partes, non sulle voci messe in giro da Casalino o su numeri di provenienza, diciamo così, spuria.

Se volete potete salvarvi questi dati o salvare la URL della pagina, e divertirvi a confrontarli con le gentili e soavi amenità che sentite in TV.

Buona Lettura.

* * * *

Come Nasce

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Purtroppo quelli che erano i piani iniziali, per un vero finanziamento a fondo perduto, invecesono andati in modo molto diverso.

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Eccovi i famosi piani di “Ripresa e resilienza”… ed ecco le altre condizioni:

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quindi vedete le strette, anzi strettissime, condizionalità, altro che soldi liberi...

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e sì, per spendere i soldi del Recovery bisogna rispettare le raccomandazioni della Commissione, cioè bisogna ridurre la spesa pubblica!! facile, no?

 

Ed ora quello che non sappiamo del recovery:

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Questo è quello che avremo, ma in totale, fra incassi e pagamenti, ci guadagnamo o perdiamo?

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Pare che ci perdiamo… Comunque rifacciamo i conti in modo più preciso.

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Questo conto è molto più preciso ed è stato fatto dal think tank Bruegel, filo europeista. Comunque rimaniamo contributori netti. Perchè comunque ci sono state delle riduzioni forti ad una serie di fondi, come quelli rurali, che per la nostra agricoltura erano molto importanti….

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e gli altri paesi? Messi molto meglio di noi………….

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Comments

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marku
Friday, 24 July 2020 16:58
E' tutto molto semplice aldilà delle tabelle e tabelline che seppur importanti non tolgono ne aggiungono una virgola all'ideologia liberal liberista che pervade come una metastasi
il corpo sociale europeo, dove i ricchi sono sempre più ricchi germania compresa ed i poveri saranno sempre più poveri, germania inclusa.

Come era destino già dall'inizio dell'unione €uro-pea è finita che dopo giorni di tentennamenti di finti ultimatum e di manfrine ridicole e che ben danno la summa delle classi dirigenti dell'€uropetta, la montagna ha partorito il topolino che per due soldi al merkato il loro padre comprò.
Poi il topolino ha scoperto l'acqua calda e tutti insieme hanno firmato il patto di coesistenza e non belligeranza.
Insomma il classico tiriamo a campare in salsa €uropea.
Infatti e le tabelle sembrano dimostrarlo, alla fine si parla di miliardi ma a conti fatti è una partita di giro in cui avanzano spiccioli (contrabbandati per centinaia di miliardi) che ognuno potrà dire in patria di avere guadagnato e non perso.
E via con le nuove elezioni in ogni nazione dell'ognun per sè e dio per tutti.
Spiccioli che poi arriveranno come le cambiali a babbo morto e cioè non si sa quando e meglio se se li grattano quelli della prossima legislatura che del diman non vi è certezza.
Ecco il risultato delle iperboli solidaristiche con cui erano partite le trombe dell'€uropeismo €uropeista.
IL nulla in salsa mediatica.
Non sorprende che questo vuoto cosmico sia nell'italietta allo stremo ed agli sgoccioli, spacciato per una vittoria alla roulette con tanto di complimenti della mummia del colle.
L'avvocaticchio del popolo è il classico parvenù dell'establishment, inadatto in ogni dove, ma di bella presenza e l'accozzaglia governativa che lo sostiene è degnissima rappresentante di quella razza bastarda di affamatori affamati che tassano i poveri perchè hanno paura della reazione dei ricchi.
CHE VIVA ROBESPIERRE
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