giovedì 18 aprile 2024

«La Nakba ha colpito anche gli ebrei» - Ariella Aïsha Azoulay, Linda Xheza


Da: https://jacobinitalia.it - Questo articolo è uscito su JacobinMag
Ariella Aïsha Azoulay è una saggista cinematografica, curatrice e professoressa di cultura moderna e letteratura comparata alla Brown University. - Linda Xheza si occupa di fotografia e immigrazione alla Amsterdam School for Cultural Analysis, Università di Amsterdam. 

La regista e accademica ebrea-palestinese Ariella Aïsha Azoulay sostiene che le potenze occidentali si sono servite del sionismo per liberarsi delle comunità sopravvissute alla Shoah e al tempo stesso razzializzare i palestinesi


Nata in Israele, Ariella Aïsha Azoulay, regista, curatrice e accademica, rifiuta l’identità israeliana. Prima di diventare israeliana all’età di diciannove anni, sua madre era semplicemente un’ebrea palestinese. Per gran parte della storia non c’è stato nulla di strano in questa combinazione di parole. In Palestina, per secoli, una minoranza ebraica ha convissuto pacificamente accanto alla maggioranza musulmana.

La situazione è cambiata con il movimento sionista e la fondazione di Israele. La pulizia etnica degli ebrei dall’Europa ha condotto, grazie ai sionisti europei, non solo a quella dei musulmani dalla Palestina ma anche degli ebrei del resto del Medio Oriente, con quasi un milione di persone in fuga a seguito della guerra arabo-israeliana del 1948, molti dei quali in Israele.

Azoulay, professoressa di letteratura comparata alla Brown e autrice di Potential History: Unlearning Imperialism (Verso, 2019), contestualizza il genocidio di Israele a Gaza nella lunga storia dell’imperialismo europeo e statunitense

Ti definisci ebrea palestinese. Potresti dirci di più a riguardo? Per molte persone queste parole sono in opposizione.

martedì 16 aprile 2024

sabato 13 aprile 2024

Intervista a Stefano GARRONI

Da: mirkobe79 - Stefano Garroni (Roma, 26 gennaio 1939 – Roma, 13 aprile 2014) è stato un filosofo italiano. Assistente presso la Cattedra di Filosofia Teoretica (Roma Sapienza) diretta, nell'ordine, dai Proff. U. Spirito, G. Calogero e A. Capizzi. Nel 1973 entrò a far parte del Centro di Pensiero Antico del CNR diretto dal Prof G. Giannantoni. 

TURCI  VS. GARRONI 11-09-2013 

                                                                           

venerdì 12 aprile 2024

BARBARI [Masterclass] - Alessandro Barbero

Da: Alessandro Barbero - La Storia siamo Noi - Alessandro Barbero è uno storico, scrittore e accademico italiano, specializzato in storia del Medioevo e in storia militare. 

                                                                           

martedì 9 aprile 2024

Lenin, a cento anni dalla morte -


Jutta Scherrer m.13,47 - Luciano Canfora m.36,02 - Rita Di Leo m.50,57 - 
Etienne Balibar m.1,09,25 - Luciana Castellina m.1,34,13 - 
Giacomo Marramao m.2,03,41 - Stefano G. Azzarà m.2,24,51 -

                                                                          


sabato 6 aprile 2024

Uno dei più grandi filosofi marxisti: Stefano Garroni a 10 anni dalla morte - Alessandra Ciattini

Da: Università Popolare Antonio Gramsci - Alessandra Ciattini (Collettivo di formazione marxista Stefano Garroni - Membro del Coordinamento Nazionale del Movimento per la Rinascita Comunista) ha insegnato Antropologia culturale alla Sapienza di Roma. E' Docente della Università Popolare Antonio Gramsci (https://www.unigramsci.it). - 

Stefano Garroni è stato un filosofo italiano (Stefano_Garroni). 




                                                                         

mercoledì 3 aprile 2024

ERA PREBELLICA? ALL'ARMI SIAM POLACCHI - Raniero La Valle

Da: (il Fatto Quotidiano del 2 aprile 2024) Raniero La Valle - Raniero La Valle è un giornalista, politico e intellettuale italiano. 


Leggi anche: Il buio che ci sta davanti: dove è diretta la guerra in Ucraina - JOHN J. MEARSHEIMER 

Annie Lacroix-Riz: "C'è un contesto storico che spiega perché la Russia è stata messa all'angolo" 

LE QUATTRO LEZIONI DELL'UCRAINA. I DOPPI STANDARD OCCIDENTALI - Ilan Pappé 

"La messa in scena come metodo della politica occidentale" - S.V. Lavrov 

IL CARATTERE DELLA GUERRA NEL XXI SECOLO: RUSSIA E CINA SONO UN BERSAGLIO O UNA PARTE DELLA GUERRA? - Levent Dölek 

«Concentrare tutte le forze» contro «il nemico principale»*- Domenico Losurdo 

Telesur intervista Noam Chomsky - Alessandra Ciattini 

"Ipocrisia" - Carlo Rovelli 

Vedi anche: STORICA INTERVISTA A VLADIMIR PUTIN - TUCKER CARLSON 



[Raniero La Valle ha 93 anni, Noam Chomsky 95: sono molto più lucidi di tutti i politici europei, alcuni dei quali come Macron hanno la metà dei loro anni...
(Massimo Zucchetti)].



Nato in mutande - È stato lo stesso Putin a dire che l’“al lupo al lupo” delle cancellerie occidentali sulle minacce del Cremlino alla Nato e all’Ue è infondato e serve a estorcere denaro per continuare ad armare Kiev. 

Molte cose inquietanti sono successe nel Venerdì Santo di questo 2024. La lettura dei giornali quel giorno ha dispensato a piene mani, in modo irresponsabile e minatorio insieme, previsioni di morti e di disperazioni di massa. 

Innanzitutto ha risuonato una chiamata alle armi del premier polacco Donald Tusk: secondo lui la guerra non è più, per l’Europa, una cosa del passato, essa è già reale, dura da più di due anni e ogni scenario è possibile; e benché ciò sia “devastante”, soprattutto per i più giovani, dobbiamo abituarci (e abituare anche loro) a “una nuova era prebellica”. Però a questa guerra ancora non siamo pronti, sicché i prossimi due anni saranno decisivi per riarmarci e per investire nella “difesa” almeno il 2% del Pil, se non addirittura, come fa la Polonia, il 4%. 

lunedì 1 aprile 2024

SVEGLIA! SIAMO GIÀ IN GUERRA (anche se nessun parlamento l’ha votata...) - Salvatore Minolfi

Da: https://www.facebook.com/friends/? - Salvatore Minolfi, studioso di storia contemporanea, si è occupato delle problematiche dell'ordine mondiale dopo la fine della guerra fredda, con particolare riferimento all'evoluzione del pensiero strategico americano. È autore di Tra due crolli. 


L’altro ieri i dirigenti polacchi hanno dato il loro peculiare contributo al clima di isteria pre(pro)bellica che pervade da settimane il Vecchio Continente. Hanno gridato allo scandalo perché un missile russo ha lambito lo spazio aereo della Polonia per 39 secondi. 
L’estrema precisione della segnalazione mi ha sorpreso, poiché contrasta con l’assoluto silenzio osservato dal governo di Varsavia sul caso della morte del suo Generale di Brigata Adam Marczak (Deputy Chief of Staff, Support & Enabling EUROCORPS), che assieme ad un folto gruppo di ufficiali della NATO si trovava in un bunker di comando, profondo sei piani, a Chasiv Yar, quando è arrivato (quattro giorni fa) l’attacco missilistico dei russi che ha distrutto l’intero edificio: l’esplosione di un Iskander (un missile balistico ipersonico a corto raggio) ha provocato la morte “per cause naturali” del generale polacco. 

Chasiv Yar è ad appena 17 km da Bakhmut, che a sua volta è a circa 200 km dal confine russo, più o meno 1500 km da Varsavia. 

SVEGLIA! Che ci faceva (che ci fanno) alti ufficiali della NATO nelle regioni orientali dell’Ucraina? Quello che fanno da due anni (dieci, se preferite un conto più accurato). Con risultati che definire disastrosi è un eufemismo. 

La razionalità non ha mai brillato nella vicenda iniziata circa quindici anni fa, allorché il polacco Radek Sikorski e lo svedese Carl Bildt inziarono a giocare a risiko con la “Eastern Partnership”, innescando la dinamica a somma zero della competizione geopolitica con i russi. I tedeschi, che erano contrari, non si opposero e li lasciarono fare, convinti che non sarebbero approdati a nulla. Furbi, i tedeschi! 

Dopo una devastante seconda guerra mondiale e cinquant’anni di guerra fredda che avevano spaccato la Germania, Berlino preferiva – comprensibilmente, finalmente, thank God!, assa’ fa’ ‘a Maronna! – fare affari con la Russia. Ma il polacco gridava allo scandalo: commerciare con la Russia e costruire il Nord Stream equivaleva ad un nuovo “patto Molotov-Ribbentrop”. Così parlò Sikorski. Era il 2006. I polacchi erano da poco entrati nella UE (2004) e già vendevano come “buona e giusta” la "loro" idea di Europa ad un Vecchio Continente disabituato a ragionare, a scegliere, a progettare da un cinquantennio di subalternità atlantica. 

E fu così che anni di costante, silenziosa e tenace tessitura (con l’indispensabile regia del boss d’Oltreatlantico) riportarono l’Europa, ancora una volta, indietro di trent’anni, quando Mosca era, per definizione, l’impero del Male. 

venerdì 29 marzo 2024

"Le prove dell'esistenza di Dio nella filosofia classica" - Enrico Berti

Da: Rosmini TV - Philosophical Channel -  Enrico Berti (Valeggio sul Mincio, 3 novembre 1935 – Padova, 5 gennaio 2022) è stato professore emerito di Storia della filosofia presso l’Università degli Studi di Padova e massimo studioso di Aristotele in Italia. Fra le sue innumerevoli pubblicazioni ricordiamo In principio era la meraviglia (Laterza), Sumphilosophein. La vita nell’Accademia di Platone (Laterza), Storia della Metafisica (Il Mulino) e Aristotelismo (Il Mulino).

 Lezione Prima:  
                                                                           


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Videocorso "Le prove dell'esistenza di Dio nella filosofia classica" Lez. 2 - Prof. E. Berti

Rosmini TV - Philosophical Channel
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Videocorso "Le prove dell'esistenza di Dio nella filosofia classica" Lez. 3 - Prof. E. Berti

Rosmini TV - Philosophical Channel
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Videocorso "Le prove dell'esistenza di Dio nella filosofia classica" Lez. 4 - Prof. E. Berti

Rosmini TV - Philosophical Channel
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Videocorso "Le prove dell'esistenza di Dio nella filosofia classica" Lez. 5 - Prof. E. Berti

Rosmini TV - Philosophical Channel
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Videocorso "Le prove dell'esistenza di Dio nella filosofia classica" Lez. 6 - Prof. E. Berti

Rosmini TV - Philosophical Channel
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Videocorso "Le prove dell'esistenza di Dio nella filosofia classica" Lez. 7 - Prof. E. Berti

Rosmini TV - Philosophical Channel
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Videocorso "Le prove dell'esistenza di Dio nella filosofia classica" Lez. 8 - Prof. E. Berti

Rosmini TV - Philosophical Channel
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Videocorso "Le prove dell'esistenza di Dio nella filosofia classica" Lez. 9 - Prof. E. Berti

Rosmini TV - Philosophical Channel
10
39:50

Videocorso "Le prove dell'esistenza di Dio nella filosofia classica" Lez. 10 - Prof. E. Berti

Rosmini TV - Philosophical Channel