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pierluigifagan

Capitan Ucraina

di Pierluigi Fagan

immagine 2022 03 05 225803L’attore comico milionario ucraino, arrivato al potere con un partito che era la casa di produzione di un serial televisivo da lui finanziato, prodotto, scritto, diretto ed interpretato dove lui diventava presidente, oggi circondato da giovanotti che sembrano nazisti nazionalisti ma non lo sono, che in certi video pubblici di poco tempo fa tirava su il naso e spalancava gli occhi serrando la mascella senza per questo essere cocainomane, è diventato il nuovo eroe Marvel ed ora conduce fiero l’ennesima puntata del Bene contro il Male. Ma questo non è un film e voi non siete solo gli spettatori.

Ha coscritto la popolazione maschile che ha accompagnato le proprie mogli e figli alla partenza salutandole forse per l’ultima volta. Abbiamo e sempre più avremo milioni di profughi, vedove e orfani, che l’ONU ci avverte creeranno problemi logistici al limite della risolvibilità non per nostra cattiva volontà, ma perché la logistica è la logistica e non si fa con le chiacchere. Ha spinto con le buone e con le cattive uomini civili ad andare contro uno degli eserciti più grandi e potenti del mondo con le molotov. Sta facendo distruggere materialmente grande parte del suo paese e mi fermo qui perché oltre si scade in ciò che non è evidente. Le stesse cose le ha dette padre Alex Zanotelli. Inonda di propaganda di guerra tutti i mezzi possibili, intrattenendosi con tutti i leader occidentali più volte al giorno, ricordandoci che guerra e radiazioni stano venendo da noi, manca poco, sempre meno, in un crescendo di paranoia indotta. Invoca invio armi, uomini, mezzi per il suo tragico Armageddon che non avrà alcun finale alternativo a quello che ogni analista militare conosce già dal primo giorno. Per cosa?

Washington Post afferma che gli USA armano gli ucraini da inizio dicembre scorso (solo?) ed ora gli stanno mandando contractors e reduci rimasti momentaneamente disoccupati dopo il ritiro dall’Afghanistan. Ci sono imprese dietro e se la domanda ristagna, qualcuno dovrà pure alimentarla, UK segue. Biden ha richiesto al Congresso fondi speciali per alimentare il complesso militare-industriale, torna il keynesismo di guerra. Per cosa ora tutti improvvisamente aumentano spese per armamenti quando abbiamo tutti economie e società devastate da due anni di Covid e la Germania rompe il tabù di pacifismo relativo dopo settantasette anni? Per cosa, per difendere il diritto di Captain Ucraina ad invocare la NATO?

Ieri, incontro al confine Ucraina-Moldavia tra i due ministri degli esteri USA-Ucraina. L’ucraino ha ringraziato per le sanzioni, ma poi ha avvertito che non bastano, bisogna “aumentare la pressione” ovvero “istruire la no-fly-zone”. L’ucraino ha avvertito che ogni bambina morta, ogni vita spezzata avranno l’avallo dell’Occidente perché non vuole istituire la no-fly-zone. Blinken stava zitto e lo guardava con comprensione. Nelle manifestazioni con ucraini in Europa sono magicamente spuntati ieri cartelli che invocano la no-fly-zone. Zelensky ha detto in video che ha sondaggi americani che dicono che il 75% degli americani è a favore della no-fly-zone, certo loro stanno su un altro continente. Blinken ha appena detto che “bisogna alzare la pressione” su Putin, pensate che Putin si fermerà per le sanzioni e qualche. Stinger inviato ai resistenti? Fino a dove siete disposti arrivare nell’aumentare la pressione? Quanto sangue e distruzione senza risultato finale produrrà la nostra pressione che promuovono ucraini ed americani? Ricordo che istituire una no-fly-zone equivale ad innescare l’incidente che porterà alla Terza guerra mondiale, l’ultima probabilmente. Alcuni articoli di stampa qui di noi sono passati senza fare una piega dai vaccini alle pillole di iodio utili in caso di primavere al plutonio. Per prepararci a cosa?

Ieri Putin ha ricordato che le sanzioni vengono ritenute atti di guerra, l’invio di armi è ritenuto atto di guerra, l’invio di volontari armati è ritenuto atto di guerra. Il giorno prima dell’inizio del conflitto Putin guardando fisso nella telecamera con una faccia che non prometteva niente di buono, ha detto che gli altri paesi (gli europei) avrebbero dovuto astenersi dall’intervenire in una guerra prendendosi responsabilità da guerra, altrimenti (testuale): “… la risposta della Russia sarà immediata e vi porterà a conseguenze che non avete mai sperimentato nella vostra storia”. Voi conoscete la storia? Non mi sembrava bluffasse. Zelensky ha affermato che stanno arrivando 15.000 volontari europei, l’intera Internazionale Nera europea si sta mobilitando. Sappiamo cosa stiamo facendo? Per fare cosa?

Coldiretti, Confartigianato avvertono che è in arrivo uno tsunami. La Russia è il quarto produttore di grano e l’Ucraina l’ottavo, sono entrambe fonti che si chiudono. Risultato in una settimana il prezzo del grano alla Borsa merci di Chicago ha fatto +38%, il mais +17%. Noi al 64% siamo dipendenti dalle importazioni di grano tenero. Gravi problemi in arrivo per zucchero, oli vegetali, lieviti, burro, marmellata, cioccolato, biscotti, merendine. L’energia è triplicata, il gas è al +160%. Ma il problema maggiore sono i fertilizzanti ed il concime perché noi non li produciamo e Russia ed Ucraina non esporteranno più di colpo. È l’intera produzione agricolo-zootecnica a rischio. Il Sole24Ore avverte che al 7% di incidenza del costo energia sul Pil scatta automaticamente la recessione, siamo al 5%. Così negli ultimi giorni le Borse europee hanno fatto -10%, quella americana ha fatto +2,5%, il dollaro prende sull’euro e le importazioni dagli USA costeranno di più. Noi perderemo 7 miliardi di esportazioni e chiuderanno direttamente oltre 300 aziende, più quelle che indirettamente risentiranno del fall-out sanzionatorio. Per concederci cornetto e cappuccino dovremo fare la cessione del quinto. E siamo solo al decimo giorno di guerra. Per cosa?

Sempre che non si arrivi a chiudere i rubinetti dell’energia o peggio.

RAI ha chiuso l’ufficio di Mosca ma Marc Innaro ha detto che fosse stato per lui e la sua squadra avrebbero tranquillamente continuato a lavorare senza problemi non ravvedendo alcun rischio serio, nessuno ha concordato la decisione con lui, gli è arrivato solo l’ordine. Le nuove leggi restrittive sulle informazioni in Russia valgono per il pubblico russo che non guarda certo la RAI. In passato ci sono stati diversi problemi tra russi e BBC. Il massimo che è avvenuto, come si fa in questi casi, è portare i giornalisti all’aeroporto ed espellerli, non certo arrestarli. Hanno chiuso tutto per evitare cosa?

Rinnovando l’appello a versare quello che potete alle organizzazioni umanitarie che dovranno gestire la tragedia dei profughi ucraini, mi appello alla vostra onestà intellettuale: sapete davvero cosa sta succedendo? Siete davvero sicuri che continuare questa carneficina senza scopo pratico ha senso? Siete sicuri di conoscere i rischi connessi? Siete sicuri di volerne pagare il prezzo?

Sono un tranquillo e pacifico signore di 64 anni, uno studioso, in anni ed anni di articoli di studio (qui tutti i miei 292 articoli di studio in nove anni, https://pierluigifagan.wordpress.com/ su questa pagina tutti i miei post di riflessione su tanti e svariati temi del Mondo contemporaneo e non da altrettanto tempo) non ne troverete uno in favore di Putin, anzi a parte forse un paio in almeno nove anni non troverete proprio articoli che hanno soggetto “Putin”, pur occupandomi anche di geopolitica. In genere, non tratto né l’argomento Putin, né quello Israele per varie ragioni. Non esiste ragione al mondo che possa giustificare l’invasione di un altro Paese anche se è quello che è avvenuto di norma da decenni e decenni in tutto il mondo. Non amo le crociate ed in genere tengo toni molto bassi, sapere molte cose porta ad una sorta di distacco dalla foga ideologica. Io politicamente sono un democratico radicale, posso criticare la c.d. “democrazia liberale” ma certo non in favore della non democrazia russa. Non sono affiliato ad alcuna organizzazione. Sono europeo ed italiano e non certo russo, non conosco russi e non sono mai andato in Russia. Le guerre vanno evitate prima che accadano, dopo ha poco senso dichiararsi pacifisti per lavarsi la coscienza turbata. Per fortuna sono indipendente, non solo di nome ma di fatto sebbene la mia per quanto limitata e modesta immagine pubblica risentirà certo delle posizioni che sto prendendo negli ultimi giorni. Vivo del mio accumulato nei venticinque anni di professione precedenti gli ultimi venti esclusivamente dedicati allo studio. Teso a comprendere ho smesso di giudicare da tempo, il Mondo accade e se ne frega di come lo giudicate. Mi occupo del Mondo sotto gli auspici di una onto-gnoseologia complessa, questo faccio da anni dedicati allo studio privato che cerco di condividere scrivendo gratuitamente per me e per chi vuole leggere ciò che scrivo. Non sono in cerca di notorietà, la notorietà porta via tempo ed io tempo ne ho poco a fronte di tutte le cose che debbo ancora studiare e capire e non ho decenni di vita davanti.

Se dico quel che dico e per come lo dico negli ultimi giorni, è perché tutto ciò non è affatto normale, debbo avvertirvi che tutto ciò non è normale anche per i miei standard che, studiando il Mondo in senso ampio, sono abituati ad ingiustizie, falsità, raggiri mentali, psicopolitica, previsioni di catastrofe e drammi di ogni tipo nonché tutte le maleodoranti porcherie di cui i più non sanno assolutamente nulla che stanno sotto le nostre tranquille vite civili. Sezionare per anni scarafaggi purulenti come un entomologo porta ad una certa imperturbabilità.

Ho da dirvi una sola cosa e ben precisa: datevi una regolata, tutto ciò non è affatto nel range della normale anormalità che incontro regolarmente nei miei studi, è fuori scala (ed ho una scala molto più ampia della vostra) e non so dirvi dove ci porterà.


I tanti che pensano che quello che sta succedendo in queste ore sia spuntato fuori dal nulla, Putin è pazzo e vuole rifare l’impero zarista o l’Unione Sovietica 2.0, sono invitati a guardarsi questo, è uno dei più grandi studiosi di relazioni internazionali americano, professore all’Università di Chicago, è una conferenza del 2015. Ha sedici milioni di visualizzazioni, questa è una lunga storia. https://www.youtube.com/watch?v=JrMiSQAGOS4

Comments

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Francesco Demarco
Tuesday, 08 March 2022 11:12
Caro Paolo, sempre bravissimo. Ho copiato i tuoi pezzi e li ho ripubblicati su fb. Ciao e grazie.
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Paolo Selmi
Tuesday, 08 March 2022 15:04
Aggiornamento sull'unico corridoio umanitario (DI DIECI) concesso da Kiev: quello da Sumy a Poltava, 35 pullman.
Da Sumy sono usciti SOLO gli stranieri che ieri avevano protestato e le cui immagini tanto danno avevano fatto all'immagine ucraina nel mondo:
Lungo la rotta Sumy-Poltava sono stati evacuate 723 persone, di cui
- 576 indiani
- 115 cinesi
- 20 giordani
- 12 tunisini

По маршруту Сумы-Полтава эвакуированы 723 человека, из них 576 граждан Индии, 115 - Китая, 20 - Иордании, 12 - Туниса, заявили в Минобороны РФ
https://t.me/zvezdanews/71694

Ho il sospetto che non siano tutti. Nei video di ieri si vedevano chiaramente immigrati dell'Africa subsahariana, che non compaiono sulla lista stilata qui sopra. Segno che quelli possono continuare a restare lì, a fare da ostaggi come i cittadini ucraini...

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Tuesday, 08 March 2022 11:54
Grazie mille Francesco,

quando riesco mi collego e aggiorno. In questo momento l'unico corridoio umanitario autorizzato dagli ucraini sembra non stia funzionando a dovere, purtroppo. Le autorità ucraine di Sumy hanno autorizzato solo i pullman provenienti dall'Ucraina (35) e non quelli dalla Russia (100, se si avvicinano gli sparano, ha detto apertamente il governatore della regione Sumskaja, di cui Sumy è capoluogo).

Inoltre, quei 35 pullman sono stati utilizzati "solo per gli stranieri" (исключительно за иностранцами), che scendendo in piazza "ieri avevano rovinato l'immagine degli ucraini nella stampa occidentale" ( испортившими вчера украинцам картинку в западной прессе).
https://t.me/boris_rozhin/29454
Troppa grazia... la stampa italiana non se n'era occupata minimamente... ma tanto è bastato per mandarli a prendere e portare via. E duecentomila abitanti sono restati.

Ci riaggiorniamo, grazie ancora di tutto, finché ne ho, vado avanti.
Ciao
Paolo
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Paolo Selmi
Tuesday, 08 March 2022 10:29
Aggiornamento 08/03 mattina.

In questo otto marzo che, ricordiamo, mezzo secolo fa sarebbe stata festa nazionale da entrambe le barricate, il governo ucraino ha deciso, ancora una volta, di RIMANGIARSI LA PAROLA sulle evacuazioni concordate.

Questa signora, la vice premier d'Ucraina Vereschuk, ricordatevi il suo nome, dice chiaramente, in un comunicato ufficiale con tanto di pulpito e bandiera ucraina alle spalle: "la rotta (marshrut) per il corridoio umanitario è una: Sumy, Gulibovka, Lochvica, Lubiny, Poltava. Altre rotte non sono state accordate"
«Маршрут для гуманитарного коридора один - Сумы-Гулубовка-Лохвица-Лубны-Полтава. Никакие другие маршруты не согласовывались»
https://t.me/boris_rozhin/29432
Poltava è un'altra zona di guerra nel centro dell'Ucraina. Dalla guerra, alla guerra. Ecco dove il governo ucraino concede ai civili di Sumy di andare.

Questi i primi pullman. Da Irpen (nonostante le minacce della Vereschuk),
https://t.me/boris_rozhin/29439
e da Sumy
https://t.me/boris_rozhin/29445

NEL FRATTEMPO, STA SCOPPIANDO UNA BOMBA FORSE BEN PIU' FORTE DELLE BOMBE VERE E PROPRIE, che così tanta devastazione stanno facendo. E questa volta non basterà una velina dell'ansa o una sostituzione con dieci minuti di storie e interviste in un telegiornale a metterla sotto silenzio. Avevo già scritto che erano arrivate ai russi carte sui laboratori ucraini dove si sperimentavano armi biologiche. Ebbene, non era una notizia falsa. Non era propaganda di guerra. E i cinesi si sono incazzati.

Zhao Lijian (赵立坚), portavoce del Ministero degli Esteri cinese, ha appena chiesto ufficialmente agli USA di MOSTRARE LE CARTE, di DIRE QUALI ARMI BIOLOGICHE, QUALI VIRUS, QUALI AGENTI PATOGENI SI STAVANO SPERIMENTANDO IN QUEI LABORATORI. Laboratori finanziati dagli USA per 200 milioni di dollari in un programma congiunto di guerra biologica, laboratori facenti parte di una rete di 366 laboratori in 30 Paesi, delocalizzati così da minimizzare i rischi di eventuali "effetti collaterali" e "incidenti", oltre che esercitare un maggior controllo sui Paesi stessi. Anche a Wuhan, per inciso e seppure non facente parte di quei 366 laboratori, che sono DIRETTAMENTE controllati, si è svolto per anni un programma di ricerca congiunta. Quindi i cinesi sanno di cosa parlano: gli basta moltiplicare quello che da loro era "congiunto" e unire i puntini.
https://ria.ru/20220308/kitay-1777128023.html

A Mariupol, ci sono scontri sullo stesso Prospekt Pobedy dove ieri, nella totale indifferenza di ansa e non solo, a 150 civili è stato intimato di camminare davanti agli squadristi di Azov in pattugliamento; fatti marciare fino a quando, ingaggiando uno scontro con truppe della DNR in avanscoperta, gli stessi hanno aperto il fuoco da dietro di loro col risultato di quattro morti e cinque feriti.
https://sinistrainrete.info/geopolitica/22467-sandro-moiso-il-nuovo-disordine-mondiale-3-i-discorsi-della-guerra.html#comment-13090,0
In realtà, come mostrano queste cartine aggiornate, sembra che dopo l'ennesimo rifiuto a istituire il corridoio umanitario, sia stato dato l'ordine di attacco.
https://t.me/wargonzo/6155
https://t.me/wargonzo/6156
https://t.me/akimapache/1456
Aggiornamenti a seguire.

Sul fronte del Donbass interno, invece, altro importante aggiornamento: Popasnaja è un nome che non dirà niente a nessuno. E' una città nella zona di Lugansk controllata dagli Ucraini, dove per anni hanno costruito le loro fortificazioni per trasformarla in una casamatta da cui tagliare in due le repubbliche ribelli. Era il fronte su cui era concentrato il grosso delle truppe ucraine in vista di un ordine di assalto che non è stato dato solo perché è stato dato prima dall'altra parte.
Ebbene, Popasnaja è stata appena presa dalle milizie popolari, da lì ad Artemovsk, ovvero il nome che aveva fino al 2016 la citta di Bachmut, il passo è breve. Così come da lì a Slavjansk, da sud. L'intenzione di iniziare già a dividere la sacca del grosso delle truppe ucraine è evidente. Anche qui aggiornamenti a seguire.
https://t.me/akimapache/1457
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Paolo Selmi
Monday, 07 March 2022 23:08
Carta aggiornata
https://readovka.news/news/90472

Sulla carta sono segnalati anche i corridori umanitari che rientreranno in vigore, per la quarta volta, da domani alle 9 (ora di Kiev e 10 di Mosca). Vedremo come andrà a finire. Al momento i profughi in Russia sono 170.000 (https://t.me/boris_rozhin/29313)

Dalla cartina è anche evidente sia come si sta chiudendo la sacca più grande, quella segnata in azzurro, che l'inutilità, oltre che il peggior crimine, nelle città completamente accerchiate, di proseguire nel trattenere i civili come ostaggi. Speriamo davvero che domani consentano alle colonne di automezzi di uscire.

E che chi, come responsabile di un'intera collettività, cerca di fare al meglio il proprio dovere, non sia invece ucciso per rappresaglia fascista, come il sindaco di Gostomel', periferia di Kiev, Jurij Prilipko, colpevole di aver organizzato un incontro tra militari russi e ucraini per l'evacuazione dei suoi cittadini.
https://t.me/OpenUkraine/8217

Una cittadina di Kiev, in questo filmato, mostra come gli squadristi abbiano installato i Grad e la propria artiglieria antiaerea proprio fra una casa popolare e l'altra, e li facciano da lì lavorare, sapendo che nessun missile teleguidato potrà mai colpirli senza provocare disastri.
https://t.me/RVvoenkor/2800

Aggiornamenti a seguire.
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Paolo Selmi
Monday, 07 March 2022 18:52
Ciao Alfred,

confermo e aggiungo che davvero sarebbe bastato poco, negli anni precedenti, per diffondere queste e altre notizie e avere sull'Ucraina e sui suoi una posizione quantomeno informata, non dico equilibrata, ma informata. Perché:

- Si discuterà dell'ammissione alla UE dell'unico Paese che, insieme agli USA, ha votato contro quella risoluzione ONU che citi. Si discuterà dell'ammissione alla UE di un Paese che, per la terza volta consecutiva, ha affossato i corridori umanitari per i civili, impedendo loro di uscire. Oggi a Sumy degli studenti africani hanno protestato apertamente contro il fatto che gli impediscono di andarsene (https://readovka.news/news/90457), che sono ostaggi: e chi ricorre agli ostaggi non è più un soldato, ma un terrorista. Lo stesso confermano sempre più voci, e non solo voci soltanto, ma morti sparati alle spalle, a Charkov e Mariupol, dove si accumulano prove di fuoco contro i civili che, si spera, un domani costituiscano atto di accusa in un tribunale per crimini di guerra (https://readovka.news/news/90461).

- Si discuterà dell'ammissione alla UE di un Paese che nei programmi scolastici elementari ha glorificato fino a ieri l'UPA di Bandera e camerati.

- Si discuterà dell'ammissione alla UE di un Paese dove "gli 007 di Zelensky", come li chiamava l'ansa, possono ammazzare in mezzo alla strada un "traditore" salvo poi scoprire che era a sua volta uno 007 del Ministero della difesa ucraino, e sul loro sito chiamato apertamente "eroe".

Si discuterà dell'ammissione alla UE perché “Somoza may be a son of a bitch, but he’s our son of a bitch.” Da questo deduco che Erdogan non è stato abbastanza il NOSTRO "S.O.B.", perché altrimenti ora la Turchia sarebbe già nella UE... ovviamente parlo di due o tre Erdogan fa, perché è da anni che gioca un'altra partita ormai e col cappello in mano a chiedere permesso non lo si vedrà mai più.

Aggiornamenti significativi di questa giornata:

- La presa di Isjum, con la disfatta dell'ottantunesimo paracadutisti-assaltatori ucraino, complica ulteriormente la situazione alle FF.AA. ucraine.
https://readovka.news/news/90463
Che fino all'ultimo stanno eseguendo gli ordini e tenendo la posizione in quello che resta di loro dei territori della DNR e LNR. ma che così facendo rischiano di restare dentro la sacca che si sta formando con la chiusura del tratto tra Isjum a nord e Guljaipole a sud.
https://t.me/boris_rozhin/29184
Leggendo alcune analisi, non sono in pochi quelli a cui questa prospettiva non dispiacerebbe. Perché una volta chiusa la sacca, sarebbe anche chiusa la guerra. Prigionieri e si ritorna VIVI a casa.
Staremo a vedere: il paese chiave, secondo lo schema proposto da Boris Rozhin e, come sottolinea lui stesso, puramente indicativo perché i russi sono abituati a pensare militarmente a molte varianti a seconda della convenienza del momento, sarebbe Pavlograd.

- Intanto, la LNR, quella più a est delle due repubbliche ribelli, è quasi tutta libera, a parte qualche sacca.
https://anna-news.info/armiya-lnr-vmeste-s-vs-rossii-zavershaet-operatsiyu-po-osvobozhdeniyu-territorii/
La DNR, come stiamo vedendo, era quella accerchiata su due lati e contro cui in otto anni l'esercito ucraino ha costruito il numero maggiore di fortificazioni, trincee e bastioni difensivi. E' lì che è ammassato il grosso delle truppe, quello che rischia di restare nella sacca. Perché invece di attaccare frontalmente, una volta sfondato verso Mariupol, i miliziani hanno proceduto all'accerchiamento di Mariupol per la parte orientale, fino a incontrarsi a nord con le truppe russe provenienti dalla Crimea. Per salire poi e chiudere la sacca. Sono infatti arrivati oggi alla regione di Zaporozh (https://readovka.news/news/90464), avvicinandosi al capoluogo.
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Alfred*
Monday, 07 March 2022 15:38
Il quadro e' completo. Per gli ancora titubanti ricordo anche qui che l' Ucraina nel novembre 2021 ha votato contro una risoluzione ONU per la condanna della glorificazione e tolleranza del nazismo.
Insieme all' Ucraina hanno votato contro gli Usa. I paesi europei e Nato si sono astenuti. Ne parla Dinucci in un articolo del Novembre 2021 sul Manifesto, invito a recuperare info su questo tema perche' lo trovo significativo per definire cosa accomuna la cricca Zelenski e gli Usa (Nato) e crearsi un punto di vista al di fuori del pattume mediatico che sta inondando l informazione. Si tratta di prese posizione precedenti al conflitto, ma che aiutano a capirlo. Saluti
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