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Bomba di Brindisi: la cruda verità è che c'è un gasdotto di troppo

di Gianni Fraschetti

Parecchi mesi fa documenti riservati rivelati da Wikileaks, portarono alla ribalta il puzzle del gas e le guerre sotterranee che si erano scatenate.

Riassumiamo brevemente i termini della questione, almeno per quanto ci riguarda da presso. Il gas metano, oltre che ad essere necessario per il riscaldamento e gli altri usi domestici si e' sempre piu' affermato come vettore energetico alternativo al petrolio  e cio' per due motivi di importanza capitale. Costi sensibilmente piu' bassi uniti ad emissioni notevolmente inferiori. In previsione di una domanda sempre piu' massiccia di questo prodotto, sono stati ideati tre gasdotti per approvvigionare l' Europa. Il North Stream che dalla Russia rifornisce la Germania ed i paesi scandinavi ed e' l' unico che e' stato realizzato, almeno nella tratta Russia-Germania, il South Stream, in fase di completamento, ed Il Nabucco, ancora in fase progettuale.

Il Nabucco e' il gasdotto "amerikano", salta il territorio russo e passa esclusivamente attraverso paesi in buoni rapporti con gli USA. come la Turchia e la Georgia, per esempio. I bacini di approvvigionamento si trovano in Azerbaijan, Turkmenistan e Kazakistan ma non si esclude di utilizzare anche giacimenti irakeni ed egiziani (la primavera araba?) ed eventualmente anche iraniani (se mai l' iran  verra' "normalizzato"). Sul piano geopolitico e' chiaro che i due gasdotti sono profondamente alternativi. Nabucco ipotizza un' alternativa abbastanza fumosa al gas russo ed una maggiore indipendenza politica ed economica dalla Russia delle Repubbliche ex URSS che attraversa.

South Stream e' invece una iniziativa di Italia e Russia, di ENI e Gazprom socie al 50 %. Si tratta di un' opera concreta e gigantesca, stimata 25 miliardi di euro tramite la quale le immense riserve di gas russo dovrebbero alimentare l' apparato produttivo italiano. I due gasdotti non sono nemmeno comparabili tra loro, sessanta miliardi di metri cubi di South Stream contro trenta di Nabucco che sono peraltro teoriche, perche' senza il gas iraniano non c'e' possibilita di raggiungere quel volume (ci prepariamo ad un' altra guerra?).

Bene , in questo scenario, da qualche mese,  e' divenuta attiva una diffusa lobby filo americana. La prima a muoversi e' stata Milena Gabanelli che si e'  improvvisata analista strategica ed ha fatto il megafono ai sostenitori del gasdotto Nabucco contro il South Stream. Il servizio di Report, di meno di un anno fa, e' scandaloso ed e' un vero esempio di falsita' e di propaganda sfacciata pro USA, il tutto all' interno di un contenitore che si era guadagnato negli anni una fama di giornalismo autonomo ed autorevole e pertanto ancora piu'  subdolo nella propagazione di certe tesi. La Gabanelli salta a pie' pari il fatto che il North Stram e' quasi ultimato, d' altronde nessuno puo' ormai fare piu' nulla per ostacolare l' accordo russo-tedesco e  quindi si concentra unicamente per far saltare quello con l' Italia. Attacca vilentemente Berlusconi guardandosi bene dallo spiegare per quale motivo l' Italia dovrebbe evitare un rapporto diretto con la Russia, erogatore del gas, e sentirsi invece piu' tutelata se il gasdotto attraversa la Georgia, nemica giurata della Russia, e la Turchia, paese cardine della Nato. Paesi che, e' bene dirlo, all' occorrenza potrebbero interromperci il flusso del gas (e indovinate chi darebbe l' ordine?). Se avete qualche perplessita' a tale riguardo rammentate cosa ci sta facendo l'Ucraina da tre o quattro anni.

Report si astiene totalmente dall' analizzare questi problemi, perche' altrimenti si arriverebbe al nocciolo della questione, l' indipendenza energetica che e' il fondamento dell'indipendenza tout-court.

Dunque USA ed Inghilterra, non essenso riusciti ad ostacolare l'accordo russo-tedesco, stanno adesso giocando tutte le loro carte per ostacolare quello russo-italiano che farebbe dell' Italia un paese autosufficiente che non deve chiedere loro permessi, lasciapassare e nullaosta ed appare evidente che non hanno intenzione di fermarsi di fronte a nulla.

Anche la guerra di Libia va letta in questa ottica, con l'aggiunta all'allegra comitiva della Francia, geograficamente sacrificata nel rapporto con la Russia e che deve aprirsi altri spazi di approvvigionamento.

Insomma questa nuova pratica imperialista deve rendere chiaro ai popoli che a decidere sull' energia possono essere solo alcuni. Ovviamente e come sempre non i produttori ma neanche i consumatori, o meglio solo due tra  essi, Stati Uniti e Gran Bretagna. Giochi globali quindi ed assai pericolosi, il cui risultato determinera' le possibilita' future del nostro paese. Indipendenti o schiavi a vita?

Bisogna che tutti comprendano che di fatto, ci e' stato impedito con abbondante utilizzo della forza, di  fare affari e stabilire rapporti di collaborazione con la Libia e la Russia. Per essere sicuri di avere il pieno controllo su di noi, i padroni delle amministrazioni angloamericane, hanno imposto, con la compiacenza e la complicita' di Napolitano, amerikano di lunga data, e di forze politiche indegne e fellone, lo smantellamento del governo del trombator cortese, che era comunque il male minore nelle tremende condizioni nelle quali eravamo e l' insediamento di uomini che sono una loro diretta espressione. Con Monti abbiamo perso ogni residua sovranita' nazionale.

In questo clima mefitico e pestilenziale, dove non si capisce piu' chi comanda a chi, quale e' il vero interesse nazionale, con al passivo un bilancio disastroso per quanto riguarda la politica estera che in momenti come l' attuale e' l' unico vero indicatore dello stato di salute, con la Penisola ridotta ad un palcoscenico di avanspettacolo di varieta' di periferia, cominciano ad esplodere anche le bombe. Sono messaggi con destinatari ben precisi ed il telegramma probabilmente non era nemmeno indirizzato direttamente a Monti ed alla sua gang che lo hanno ricevuto solo per conoscenza ma all' Amministratore Delegato dell' ENI Scaroni e diceva piu' o meno cosi':.... te la prendi tu la responsabilita' di quel che avverra' ? Le mortificazioni dell' Italia sono appena cominciate e ci attendono anni che non dimenticheremo mai piu'.  Aspettiamoci giorni peggiori e cominciamo a valutare se ci e' rimasto qualche sperduto grammo di coglioni, ne avremo bisogno.

 

Da leggere anche: Bomba di Brindisi: la verita' che NON puo' essere detta

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