I poteri del Presidente
di Paolo Flores d’Arcais
L’articolo 92 della Costituzione garantisce al Presidente della Repubblica la possibilità di rifiutare la nomina di un ministro proposto dal Presidente del Consiglio incaricato. Ma il margine di discrezionalità di cui può avvalersi il Presidente della Repubblica è stabilito con precisione dagli articoli 54 e 95.
Quest’ultimo stabilisce che chiunque sia nominato ad una carica pubblica deve adempiere il suo mandato con disciplina ed onore. Il Presidente della Repubblica può perciò obiettare alla nomina di un ministro che gli sia stata proposta dal Presidente incaricato se rileva nei comportamenti passati del candidato qualcosa che confligge con l’onorabilità. Nessun rilievo del genere è stato avanzato dal Presidente della Repubblica nei confronti del professor Savona.
Quanto alla disciplina il titolare della unità dell’indirizzo politico del Governo è solo il Presidente del Consiglio come inderogabilmente stabilito dall’articolo 54. Esula perciò dai poteri del Presidente della Repubblica sindacare sulle opinioni politiche dei candidati ai singoli ministeri. Nel caso del professor Savona il presidente Mattarella ha invece fatto esplicito riferimento alle opinioni di Savona riguardanti la possibilità di fuoriuscita dall’euro.
Senza entrare nel merito di dettagli non secondari per cui la fuoriuscita dall’euro viene ventilata dal professor Savona quale piano B per le trattative da svolgere con le istituzioni europee il cui obiettivo primario resta quello di modificare, restando nell’euro, le regole valide per tutti i paesi membri, sembra evidente che una eventuale scelta di uscire dall’euro attenga alle scelte politiche di governo e non sia in conflitto con la Costituzione, che ha bensì recepito l’obbligo di pareggio di bilancio ma solo nell’ambito dell’adesione all’euro, adesione che non può configurarsi fur ewig, poiché la sovranità di cui all’articolo 1 ne risulterebbe minata.
Ogni ragionamento e discussione sul conflitto istituzionale che si è aperto deve perciò per onestà intellettuale assumere questi dati.
Comments
Sinistra imperiale liberal liberista lega e 5S sono tutti parte dello schieramento capitalistico. Sono entrambi dalla stessa parte della barricata rispetto a noi. L'automatismo ipotizzato non funziona. Noi possiamo denunciare sia l'assassinio che l'assassino.
Questa è la cosa limpida come il sole. Gli altri suoi commenti sono semplici svicolamenti dalle consegue che questo suo chiaro giudizio comporta.
Anche perchè il colpo di stato può coinvolgere eventuali spazi democratici per i lavoratori." A parte l'abuso del termine Colpo di Stato, sono perfettamente d'accordo, sottoscrivo parola per parola, così come, parallelamente, non è che non sottolineando il grave errore del P.d.R., significhi dare l'appoggio alla grande borghesia. In certi momenti, opportunità e serietà dovrebbero prevalere sul fare certi commenti che ci lavano la coscienza, che ci fanno sentire nel giusto ma che rischiano di fomentare gli animi degli imbecilli.
E' bello, gratificante e profondamente autoassolutorio pensare di essere a sinistra e contemporaneamente dare l'appoggio a questa frazione della borghesia.
Denunciare il colpo di stato della grande borghesia non significa dare l'appoggio alla piccola borghesia.
Anche perchè il colpo di stato può coinvolgere eventuali spazi democratici per i lavoratori.
Quanto all'essere a destra, se si prescinde da una definizione puramente nominalistica e geometrica, le forze dietro a Mattarella non hanno molto da imparare.
Ma vedo che tutt'oggi lo spauracchio della destra funziona e riesce a comprimere qualsiasi spazio per l'autonomia di pensiero e politica di certa sinistra.
Nello scontro tra due destre qualcuno ritiene legittimo parteggiare per quella "decorosa" e "presentabile", che spesso si autodefinisce sinistra.
Che ci troviamo dinanzi ad un attentato alla costituzione e ad un atteggiamento da colpo di stato è chiaro come il sole.