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lafionda

Sovrano è chi discrimina i non vaccinati

di Geminello Preterossi

Edward Hopper Night Shadows Oct 1922 Shadowland 1Il governo Draghi ha varato un drastico irrigidimento del green pass, sulla scia delle scelte di Macron, che le ha difese in tv con toni aggressivi, i quali hanno suscitato vaste e intense proteste in Francia (di cui per diversi giorni a stento si riusciva a trovare notizia nei media italiani). Un giro di vite che non a caso si è accompagnato alla minaccia, da parte di Macron, di rimettere in campo in autunno le contestatissime riforme neoliberiste delle pensioni, del lavoro e dei sussidi sociali. Queste avevano suscitato una forte, vasta mobilitazione di massa alla fine del 2019, con scioperi continui e manifestazioni sindacali molto partecipate, che avevano portato al ritiro del pacchetto di riforme euriste (che noi avevamo già conosciuto con Monti), la cui attuazione è sempre stato il vero mandato del Presidente francese creato in provetta dai centri finanziari euro-globalisti. Poi, la crisi del coronavirus ha desertificato non solo la società francese, ma tutto l’Occidente, neutralizzando a lungo la possibilità stessa del conflitto. Oggi, di fronte all’emergere di nuove proteste, Macron ha confermato l’impianto di fondo del green pass, anche se ha dovuto concedere qualche lieve alleggerimento. Del resto, anche il Consiglio di Stato si era pronunciato sfavorevolmente su alcune misure, giudicate “sproporzionate”, in particolare in merito all’entità delle multe e al profilo anche penale delle sanzioni previste. Non c’è da illudersi, ma l’esempio francese (tanto quello delle lotte iniziate alla fine del 2018 con i Gilets jaunes, quanto il ridestarsi della società oggi) mostra che forse la partita generale, pur difficilissima, è ancora aperta: protestando, criticando, non piegando la testa, si può provare a frenare la deriva in atto, e comunque testimoniare il rifiuto di esserne complici.

Bisogna avere ben chiaro che questione sociale ed emergenza democratica si tengono, diritti sociali e diritti di libertà viaggiano assieme e debbono essere difesi congiuntamente. Le pulsioni autoritarie del potere neoliberale di fronte alla crisi di legittimità e consenso che attanaglia l’Occidente, e in particolare l’Europa, sono le medesime, sia quando si tratta di lavoro sia quando si tratta di green pass: la crisi del coronavirus non fa che rivelarle ulteriormente ed esacerbarle. Il problema è come dare espressione politica coerente e organizzata a questo diffuso, motivato rifiuto popolare trasversale di assetti di potere che hanno perso ogni credibilità.

A ben vedere, l’aggressività non è mancata neppure all’Epistocrate nostrano: “non ti vaccini, ti ammali, muori. Oppure fai morire. Non ti vaccini, ti ammali, contagi, lui/lei muore”. Bella forma di mistificazione “populista”, visto che chiunque ragioni, e non debba fare propaganda, sa che questa è, a voler essere caritatevoli, una gigantesca semplificazione. Se quell’affermazione fosse vera, ne deriverebbe per il governo il dovere immediato di imporre l’obbligo vaccinale. Ma guarda caso si omette di farlo. La Germania, almeno per ora, si tiene alla larga non solo dall’obbligo vaccinale ma anche dalla previsione di discriminazioni come strumento di coercizione indiretta: sul tema c’è un grande dibattito nel mondo politico e culturale, molti mettono in guardia dai rischi di scivolamento progressivo su un pericoloso piano inclinato. Evidentemente il rispetto della dignità individuale e il principio di ragionevolezza, su un tema così delicato come quello dei trattamenti sanitari, che chiama in causa anche una memoria storica dolorosissima, ancora contano qualcosa, e suggeriscono cautela. In particolare, si mantiene una linea di grande cautela sulla vaccinazione dei giovani. La stessa cosa fa il Regno Unito, che pure è stato tra i primi a realizzare una vasta campagna di vaccinazione: ma senza obblighi vaccinali (neppure per il personale del servizio sanitario nazionale, almeno per ora), né norme discriminatorie. Secondo il Comitato congiunto per le vaccinazioni e le immunizzazioni (JCVI) del Regno Unito, per bambini e adolescenti “i benefici della vaccinazione Covid-19 non superano i potenziali rischi” (tranne per chi è portatore di peculiari fragilità). Niente di ciò in Italia, dove siamo alla caccia alle streghe: il green pass come “purga”, rieducazione dei refrattari. In un primo momento, la società italiana e il mondo intellettuale sono parsi intorpiditi, forse fiaccati da un anno e mezzo di dpcm ed emergenzialismo, come presi alla sprovvista dalla brusca accelerazione neo-autoritaria. Ad esempio, davvero scarse, e troppo timide, sono state le reazioni all’irricevibile proposta della Confindustria che chiede l’obbligo vaccinale generalizzato per tutti i lavoratori del settore privato, e la sospensione dal lavoro senza retribuzione per chi non si vaccina. Stranamente cauti anche certi ambienti della “sinistra” radicale, di solito avvezzi alla retorica anti-impresa “a prescindere” (riflettendoci, però, non è poi così strano…). Tuttavia, per fortuna, sta partendo anche da noi una protesta trasversale, ragionata e di piazza, che avanza dubbi e pone domande legittime: ma di fronte si trova, compatta, la furia stigmatizzatrice del mainstream, che nega la possibilità stessa del dibattito e della contestazione, in nome del suprematismo morale della nuova religione sanitaria. Il cui contenuto teologico–politico è per l’appunto determinato dal cortocircuito tra “mera vita” e moralismo sanitario, dal quale deriva una nuova, totalizzante “grande discriminazione”. Aveva ragione Carl Schmitt: tutto è politicizzabile, cioè può divenire oggetto e causa di ostilità. Anche il coronavirus. Esso si è anzi rivelato fonte privilegiata di ostilità moralizzata, incarnando al meglio la cifra tipica del progressismo neoliberale: una pretesa polemica estrema e dissimulata, che nega all’altro lo status di legittimo interlocutore e scinde in due il corpo sociale, creando le condizioni di una guerra di tutti contro tutti. È la stessa logica dell’umanitarismo usato come strumento di gerarchizzazione dell’umanità. L’uso politico del coronavirus, lo stigma e la discriminazione vaccinale, sono la forma teologico-sanitaria della discriminazione inumano/umanitaria attuale. Il lessico bellico non mente: siamo in guerra contro il virus, non essergli complice non vaccinandoti, chi pone domande è disfattista, anzi dovete amare i vostri governanti perché hanno a cuore il vostro bene (l’ha detto un prelato: ma ormai anche gli uomini di Chiesa sono preda di questo clima assurdo). Sono convinto che senza una rinnovata dialettica “laica”, ma aperta al “senso di ciò che manca”, tra cose “ultime” e “penultime”, non ci sia immaginazione del futuro, critica dei meccanismi di potere né possibilità di trascendenza politica rispetto al mondo amministrato dalla tecnica. Tutto è appiattito sull’immanenza assoluta della “mera vita”, sacralizzata e allo stesso tempo nichilistica. “Mera vita”, asocialità disincarnata e algoritmi tecno-finanziari rischiano di saldarsi in un micidiale dispositivo di dominio. Così anche la “salute”, da benessere psico-fisico che ha un valore tanto individuale quanto sociale, si riduce a pretesto di omologazione e disciplinamento. Ma la deriva è in atto da tempo. Se siamo a questo punto, è perché se ne erano già create le condizioni: ci siamo abituati all’eccezione quotidiana, a ripetute sospensioni di diritti e libertà in teoria indisponibili come se si trattasse non di gravi cedimenti, ma di banali parentesi temporanee, da non temere perché di un potere che si pretende “neutro” ci si può “fidare”: una riedizione dell’oligarchia in forma epistocratica, spesso travestita moralisticamente, sostenuta dalla “fede” nella tecno-scienza al servizio dei “divini” mercati e dei poteri globali, e nell’oggettività “scientifica” del neoliberismo.

Le decisioni assunte nel decreto varato da Draghi contengono una violenta prevaricazione in veste pseudo-legale, che pretende di normalizzare forzature inaccettabili, sancendo un principio di discriminazione irragionevole, che dovrebbe perlomeno creare disagio alla coscienza dei giuristi. Come si possono togliere o limitare diritti e libertà fondamentali sanciti solennemente dalla Costituzione a un’intera categoria di persone, per il solo fatto di esercitare una scelta – quella di non vaccinarsi contro il coronavirus – che, non essendo vietata, è ovviamente permessa e legittima? La costituzionalità di tutto ciò può essere sostenuta solo al prezzo di arrampicarsi sugli specchi, piegando agli interessi del potere oggi dominante la Costituzione medesima. Si passa così, scivolando sempre più nell’arbitrarietà, distruggendo gli anticorpi democratici, dall’uso disinvolto dell’emergenzialismo a un’inaccettabile politica discriminatoria, varata per decreto, senza neppure il coraggio di stabilire un esplicito obbligo, per paura dei risarcimenti, visto che vengono di fatto imposti, surrettiziamente, vaccini sperimentali. Un attacco alla Costituzione travestito da legalità emergenziale, da stato di necessità, che ne deturpa i fondamenti. Non a caso si procede, come se fosse normale, prorogando di sei mesi in sei mesi lo stato di emergenza, che è ormai tecnica di governo ordinaria. Del resto, un governo di emergenza, estraneo alla volontà popolare, fondato sul coronavirus (oltre che sull’obbedienza più cieca a eurismo e atlantismo) non può che mirare a prorogare il più possibile i presupposti fittizi sui quali si regge, che hanno vanificato la sovranità democratica (il voto del 2018 non ha nulla a che fare, politicamente, con Draghi e i consiglieri di cui si circonda, Giavazzi e Fornero in primis). Per questo bisogna marcare ora una netta differenza. Tracciare una linea perché è in gioco un nucleo etico-culturale, prima ancora che costituzionale, su cui non si può cedere. É fondamentale testimoniare un dissenso a futura memoria. Con equilibrio e prudenza, ma anche con la necessaria fermezza. Continuando a ragionare in autonomia, senza pregiudizi, senza farsi condizionare dal clima infame che si sta creando.

La questione non è il vaccino, ma la libertà. Sui vaccini sperimentali anti-coronavirus c’è un ampio dibattito scientifico, che non dovrebbe essere censurato. Una consapevolezza anche minimale di quale sia il profilo non negoziabile di uno Stato democratico pluralista, che non può non nutrirsi di un confronto razionale, basato su argomenti e verifiche fattuali, e non su isterie e demonizzazioni dall’alto, dovrebbe consigliare prudenza (soprattutto per adolescenti e bambini) e trasparenza nell’informazione sui pro e i contro. Lo ha affermato, di recente, Robert W.Malone, uno degli scienziati che ha posto le basi delle terapie geniche su cui si fondano i nuovi vaccini a mRNA, come il Pfizer: vi sono questioni bioetiche, è fondamentale informare correttamente i cittadini visto che si tratta di vaccini approvati in via derogatoria rispetto alle procedure ordinarie, soprattutto occorre essere cauti per quello che riguarda la vaccinazione dei giovani (naturalmente, per queste dichiarazioni è stato attaccato e anche censurato). Ora, non si tratta di essere contro i vaccini in generale, ovviamente. Né di contrastare un uso prudente e trasparente, che bilanci rischi e vantaggi, dei vaccini contro il coronavirus. Soprattutto per le categorie a rischio e le fasce d’età per le quali il calcolo costi-benefici è favorevole, essi rappresentano, unitamente all’applicazione diffusa delle cure precoci e allo sviluppo di nuovi farmaci, una via ragionevole, senza forzature e drammatizzazioni, alla risoluzione del problema. A proposito di cure, vogliamo assicurare allo Spallanzani i finanziamenti necessari per la sperimentazione sul nuovo farmaco (basato sugli anticorpi monoclonali), i cui primi risultati sono molto promettenti, invece di fare i fenomeni in conferenza stampa? Per inciso, qualcuno ci spiegherà un giorno perché il vaccino Reithera, sempre dello Spallanzani, è stato abbandonato, tagliando i fondi? Storie di ordinaria, assurda inefficienza, o c’è qualcos’altro?

Personalmente, le guerre di religione sui vaccini mi sono estranee. Ma ciò significa, innanzitutto, che è inaccettabile un fideismo irrazionalista che pretende di troncare qualsiasi discussione nel merito e far passare un’imposizione di fatto generalizzata, a prescindere da qualsiasi considerazione di prudenza, reale efficacia e necessità, colpevolizzando e ricattando i cittadini, sottraendo loro libertà e diritti. Cioè trasformando tutti noi in inermi sudditi nelle grinfie del potere, che toglie e concede spazi di libertà senza appello e senza limiti. Torna alla mente la metafora di Canetti in Massa e potere sul gatto che gioca con il topo: la nostra è ormai la libertà del topo? Invece della ragionevolezza (spesso invocata come stella polare dalla Corte Costituzionale), si decide di passare all’attacco, di imporre una dose ancora maggiore di stato di eccezione (in questo caso vaccinale). Adottando la stessa logica con la quale, per anni, si sono difese le mitiche riforme neoliberiste richieste dalla UE: se non funzionano, è perché non ne avete fatte abbastanza! Che il prezzo sia calpestare le libertà fondamentali di milioni di persone, trasformate in nemico interno e deprivate di diritti, sembra non preoccupare i moralisti a comando, i difensori della Costituzione a parole, quando non costa. In nome di un malinteso interesse pubblico, agitato strumentalmente. Considerato, oltretutto, che non c’è certezza scientifica sul fatto che questi vaccini producano anche una immunizzazione per i contagi; quindi chi non si vaccina, nel caso, danneggia se stesso, non chi è protetto, mentre chi è vaccinato è probabile possa essere veicolo del virus, come chi non lo è, almeno allo stato attuale delle conoscenze: si pensi al caso di Boris Johnson, vaccinato e finito in quarantena, e a tanti altri casi simili (del resto, se il vaccino immunizzasse dalla malattia, per accedere alla conferenza stampa dell’Epistocrate non sarebbe stato richiesto, oltre al certificato vaccinale, anche il tampone! Una scena impagabile per la sua plastica capacità di rivelare quanto sia grottesca e ben poco credibile la narrazione dominante). Ma forse proprio qui si radica una delle questioni di fondo, di chiara matrice ideologica globalista, all’opera nell’uso politico del coronavirus: l’ossessione della prevenzione assoluta (anche da minacce eventuali), il mito dell’eradicazione del “nemico” (di cui il virus è un perfetto simbolo). Il corollario è una strategia di indocilimento e controllo pervasivo: il conflitto, la dissidenza sono interdetti. E poi ci sono i “costi”, un classico della polemica neoliberista (ma anche del progressismo neoliberale in stile Blair) contro il Welfare. Si, perché dopo aver demolito la sanità, e non aver fatto niente per rimetterla in piedi (soprattutto quella sul territorio), la cosa più facile è criminalizzare paternalisticamente i cittadini, scaricando ancora su di loro inadempienze, fallimenti e zone grigie. Discorso analogo si può fare per la scuola, l’università e i trasporti pubblici (che saranno oggetto di prossime “attenzioni”). Del resto, si sa, i nostalgici del lockdown e della DAD non mancano…Forse si vuole giocare in anticipo rispetto a una nuova “ondata” in autunno, che sancirebbe un ovviamente non augurabile fallimento dei vaccini sperimentali, e una conseguente, pesante crisi di legittimazione per chi ha gestito finora la questione coronavirus? Si vuole creare un clima terroristico preventivo al fine di spostare l’attenzione su capri espiatori, scaricare la responsabilità di eventuali nuove chiusure sui non vaccinati, anche al costo di organizzare una grande menzogna di Stato, legittimando come normale la discriminazione dei cittadini e cancellando di fatto la libertà di scelta?

Si è cominciato con i diritti sociali e il lavoro, si è proseguito con la sovranità democratica, adesso si arriva alle libertà civili. Siamo al punto che va eradicato, coartato anche chi semplicemente pone domande, avanza qualche dubbio, oppure decide di esercitare una scelta magari discutibile per molti, ma lecita (in assenza di obblighi formali). Seguendo la stessa logica che ha portato a stigmatizzare e osteggiare in ogni modo un dibattito sereno sulle cure precoci, così da alimentare una realtà scissa: quella ufficiale del Ministero della Salute e di quei virologi che si sono prestati a fare le maschere del potere sui media, quella concreta di centinaia di medici (tra cui diversi luminari) che hanno operato sul territorio, curando e assistendo, infischiandosene delle direttive laconiche e omertose dei tecnici del Ministero. Una realtà scissa che ha determinato un vero e proprio buco nero di opacità e ingiustizia (chi non aveva medici di famiglia seri, che non se ne sono lavate le mani, o amici o parenti medici in grado di dare indicazioni tempestive sulle cure precoci, è stato abbandonato a se stesso). Ora, dunque, è comprensibile che omissioni, ritardi inspiegabili, opacità, documenti occultati o ritoccati suscitino qualche sospetto: il cosiddetto “complottismo” non c’entra nulla. Una volta il pensiero “progressista” coltivava controinformazione e diffidenza. Oggi fa da mosca cocchiera al discorso dominante. Bisogna “credere” a chi sa, cioè a chi ha il potere, senza fare domande. Mi sembra che urga un ripasso dei fondamentali, anche per certi scrittori…Siamo passati da Pasolini ed Elsa Morante ai cantori del moralismo peloso delle élites, oltretutto senza argomenti, per esplicita confessione (imponete, c’è poco da discutere!). Dunque, dobbiamo aspettarci che d’ora innanzi tutto sia possibile? Dobbiamo rassegnarci a vivere tempi apocalittici? Non ci resta che l’emigrazione interna? Per la prima volta, probabilmente, siamo sprovvisti di katéchon. Prepariamoci a una segreta lotta, dei puri di spirito, di quanti non si piegano al “divieto di pensare” (il nuovo Denkverbot denunciato da Slavoj Žižek), contro un proibizionismo senza ragione ma che si ammanta di conformismo violento e acritico (la banalità del presunto “bene” come suprema arma di un potere mefitico, in decadenza). Temo che, se non reagiremo, se non testimonieremo e organizzeremo forme di resistenza, se non preserveremo isole di pensiero critico, questo neo-autoritarismo dissimulato sia il drammatico piano inclinato che ci aspetta, anche rispetto alle prossime crisi, del debito, dello spread, della disperazione sociale.

Comments

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marco Schincaglia
Monday, 02 August 2021 18:41
Vedo che tra i commenti vengono citati i dati dell'ISS sulla protezione del vaccino. Mi piacerebbe sapere con quali criteri vengono snocciolati. questi dati. Arrivano notizie costanti di contagiati tra persone vaccinate. La nave Amerigo Vespucci è stata fermata a La Spezia per quarantena per casi di covid: risultavano tutti vaccinati. Appaiono altre notizie di matrimoni con invitati tutti con green pass che restano contagiati. D'altronde stiamo viaggiando al ritmo di 6.000 contagiati al giorno (lascio perdere qui il fatto che l'inventore del tampone ha raccomandato di non usarlo a fini diagnostici in via esclusiva), il 2 agosto del 2020 erano 239 (con circa 40.000 tamponi effettuati): meno male che questo anno abbiamo il 60% della popolazione sopra i 12 completamente vaccinata!!!
La realtà è che i vaccini non stanno funzionando (chiedere a Israele dove vogliono già partire con la terza dose) e si tacciono le notizie delle reazioni avverse.
Ma allora che fare? L'Ema, presieduta da una ex lobbista delle case farmaceutiche, ha autorizzato in via provvisoria i vaccini covid (che poi tecnicamente non sarebbero neppure vaccini, ma lasciamo perdere anche questo) con obbligo di monitoraggio (che infatti non viene fatto). Il suo statuto consente queste autorizzazioni provvisorie SOLO IN ASSENZA DI ALTRE CURE. Che forse esistono (non faccio il medico, quindi uso il condizionale) ma che sono state sistematicamente ignorate e/o boicottate. Giustamente Preterossi li ricordava senza citarli, lo faccio io. Esistono i video dove il dottor Luigi Cavanna (primario di oncologia all'ospedale di Piacenza) raccontava dei pazienti che arrivavano a marzo 2020 in ospedale (quindi non è un negazionista) e del suo tentativo (riuscito) di mandare squadre di sanitari a casa dei pazienti per prevenire il ricovero. TRa i prodotti usati l'idrossiclorochina, che aveva il difetto di costare poco ed essere "sponsorizzata" da TRump. O quelli del povero dottor Di Donno, che all'ospedale di Mantova curava i pazienti con il plasma dei guariti dal virus e che non si capacitava del fatto che la sua scoperta non venisse approfondita. Deriso e insultato dai Burioni di turno, probabilmente, non ha retto a questa situazione.
Poi ci sono tanti medici di base che fanno onestamente il loro lavoro e usano protocolli corretti, o organizzazioni come Ippocrate.org che suppliscono con consulenze telefoniche.
Certo, l'ottimo intervento di Preterossi ricalca posizioni presenti a destra. Purtroppo molti "comunisti", anzichè fare la fatica di informarsi e non accettare la "verità" propagata a reti unificate, hanno preferito schierarsi in modo poco sensato: se la destra (una parte, peraltro) sta di là, noi stiamo di qua.
Non funziona così: i comunisti dovrebbero applicare il metodo di Marx (che diceva "io dubito di tutto"), approfondire, non pensare che la SCIENZA sia necessariamente quella autoproclamata dalle elites, ricordarsi che il profitto capitalista non conosce confini e oggi vuole appropriarsi anche della nostra salute e della nostra vita.
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Vale
Monday, 02 August 2021 21:11
Ma come ti pemetti di strumentalizzare la tragedia personale di De Donno di cui non sai un cazzo?!?! De Donno era un provax...
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Vale
Monday, 02 August 2021 19:32
A parte che vorrei sapere dov’è che Marx avrebbe scritto “io dubito di tutto”. Ma questo scambiare la raffinata critica marxiana con il complottismo dei novax dice tutto… del livello dei complottisti novax.
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Emma
Monday, 02 August 2021 19:08
Toto corde con il tuo intervento. E le tue precisazioni.
Mi permetto di aggiungere che Johnson ha deciso che per l'autunno nel Regno Unito si passerà alla terza dose visti i numeri dei contagiati con nuove lettere dell'alfabeto greco. Siamo alla lamda , sai ?
Per i " panvaccinisti", i loro interventi si commentano da soli per la forte dose di ignoranza , aggressività e intolleranza per chi non si accuccia come loro ai padroni.
Mi permetto di suggerirti interventi poderosi di marxisti e intellettuali che finalmente hanno aperto gli occhi. Probabile li pubblichi Sinistra in rete che ringraziamo per il paziente lavoro.
Una buona serata.
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Marco Schincaglia
Tuesday, 03 August 2021 18:00
Grazie Emma, quando gli insulti sostituiscono il confronto inutile insistere. Un recente articolo di Moreno Pasquinelli, Comunisti, ultima chiamata, credo renda bene l'idea della situazione
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Emma
Tuesday, 03 August 2021 19:34
Grazie per il suggerimento. Ora lo cerco.
Ti auguro una buona serata.
Io rispondo fino a un certo punto, ma quando deborda l'ottusità aggressiva con aria di sufficienza mentre l'ignoranza li divora, chiudo.
Una buona serata. Ciao.
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massimo terli
Monday, 02 August 2021 15:01
Istituto sup. sanità - CS N°36/2021 - Covid-19: il vaccino protegge da infezioni, ricoveri e decessi fino al 100% - Per quanto riguarda l’infezione il ciclo completo di vaccinazioni ha un’efficacia tra il 79,8% e l’81,5%, a seconda della fascia d’età.
Per i ricoveri ordinari l’efficacia varia dal 91,0% al 97,4% con il valore più alto nella fascia 40-59 anni.
Per i ricoveri in terapia intensiva l’efficacia è del 100% nelle due fasce più giovani (cioè non si è verificato nessun ricovero in terapia intensiva nei vaccinati nel periodo considerato) e scende leggermente al 96,9% negli over 80.
Per quanto riguarda i decessi l’efficacia è di nuovo del 100% nelle due fasce più giovani, mentre scende al 98,7% in quella 60-79 (2 decessi tra i vaccinati contro i 78 dei non vaccinati) e al 97,2% negli over 80 (15 decessi nei vaccinati e 62 nei non vaccinati.
Quindi?
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Mario M
Monday, 02 August 2021 18:00
Manca solo che lo dica l'OMS. O lo ha già detto?

E come mai fra i miei vari amici e conoscenti vaccinati ho registrato pesanti e immediati eventi avversi? E chissà cosa succederà nel futuro: si ammaleranno di NON C'È NESSO?
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Fabio
Monday, 02 August 2021 19:09
"fra i miei vari amici e conoscenti vaccinati" ?!?!?! Ma che credibilità può avere l'argomento degli "amici" e "iconscenti"!?
Se si mettono in discussione anche i dati dell' Ist.Sup.Sanità, allora non c'è e non ci può nemmeno essere discussione. Con i complottisti non ci può essere discussione in partenza. Il complottista è invincibile.
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Mario M
Monday, 02 August 2021 22:58
Quando il presidente del consiglio, quel demone bastardo, dichiara ai cittadini che se non ti vaccini muori o fai morire, come puoi credere alle istituzioni? Come puoi credere che il vaccino protegge fino al 100% quando vediamo gente che muore subito dopo o che sta molto male. E guardare la realtà coi propri occhi? quello no!?
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Fabio
Tuesday, 03 August 2021 00:26
Mammamia..ma come siamo messi.. e chi ha mai detto che il vaccino protegge fino il 100%... ma come si fa a discutere cosi... inutile..
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Mario M
Tuesday, 03 August 2021 07:10
"Istituto sup. sanità - CS N°36/2021 - Covid-19: il vaccino protegge da infezioni, ricoveri e decessi fino al 100% "

Riportato all'inizio della discussione.
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Mario M
Tuesday, 03 August 2021 07:08
"Istituto sup. sanità - CS N°36/2021 - Covid-19: il vaccino protegge da infezioni, ricoveri e decessi fino al 100% "

Riportato all'inizio della discussione.
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Emma
Monday, 02 August 2021 16:06
Quindi, visti gli eccellenti risultati, il vaccino ( queste eccellenze sono attribuibili ovviamente a quelli approvati da Ema e Aifa, cioè Pfizer, Moderna Janssen. Di Astrazeneca se ne sono perse le tracce, forse perchè era il più basso di prezzo ) va reso obbligatorio. A quel punto non ci sarà bisogno del pass. Le persone che per gravi motivi di salute certificati, non potranno vaccinarsi, andranno aiutate con tamponi gratuiti a carico del SSNN.
Non fila liscio ?
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Fabio
Monday, 02 August 2021 01:29
Dice Preterossi che : "Se quell’affermazione ("Non ti vaccini, ti ammali, contagi, lui/lei muore”) fosse vera , ne deriverebbe per il governo il dovere immediato di imporre l’obbligo vaccinale".

Ora, secondo i dati dell’Iss sui ricoverati tra giugno e luglio: “Su 150 pazienti entrati in terapia intensiva, 123 non erano vaccinati” (fonte: FattoQuotidiano dell'altro ieri)

Seguendo la premessa di Preterossi, il governo dovrebbe quindi imporre l'obbligo vaccinale.
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Emma
Sunday, 01 August 2021 21:08
Il mio plauso incondizionato a Preterossi.
Il mio disprezzo a intellettuali di cui non faccio il nome, prosternati a questa deriva pericolosissima in cui la salute pubblica è solo un pretesto. Se l' avessero a cuore non avrebbero distrutto la medicina territoriale, anzi in occasione delle falle rivelate dalla gestione covid, l' avrebbero potenziata. Se volevano salvare vite, avrebbero supportato i numerosi medici a favore delle cure tempestive e che rispondevano e rispondono bene. Cure negate con dolo. Invece hanno sottoscritto contratti unilaterali a danno degli stati e dei cittadini con le voraci Big Pharma , dando come unica alternativa al virus uno pseudo vaccino.
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Franco P
Monday, 02 August 2021 09:19
Insomma, il crollo dei contagi e delle morti sarà dovuto non ai vaccini, ma a qualche favorevole congiunzione astrale complice dei governi capitalisti. In compenso, dove i vaccini non sono disponibili, le persone muoiono come mosche nel silenzio dei rivoluzionari antivaccino. Gli argomenti di Preterossi sono gli stessi della destra fascista, sovranista e leghista: cfr. sito di Nicola Porro. Una volta a sinistra si diceva: "Se il nemico di classe ti dà ragione, non è lui che sbaglia, ma sei tu!" Scendere dal pero è necessario.
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Emma
Monday, 02 August 2021 12:03
Una sola domanda che si può ricavare dalle osservazioni di Preterossi, logiche e sensate, dunque né di dx o sx : perchè il nostro governo, il più zelante a sanzionare e a mettere guinzagli, non ha imposto l'obbligo vaccinale? Ci arriva anche Pierino. Per le stesse ragioni non dovrebbe imporre il lasciapassare. Elementare Watson.
Cordiali saluti

Emma
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Edoardo 2
Monday, 02 August 2021 17:33
“Osservo che i covidosi non vaccinati vengono curati nelle rianimazioni degli ospedali dove occupano il posto di altri malati colpiti da altre malattie. Posso dire che la cosa mi secca?”

Noto che sempre più insistentemente viene messo in discussione il giuramento di Ippocrate. In effetti questo fatto, insieme a tanti altri, conferma le analisi di coloro che denunciano il livello profondo di una crisi giunta a mettere in crisi i fondamenti di un’intera civiltà. Forse abbiamo a che fare con qualcosa di molto peggio del Covid. Per quanto concerne destra e sinistra vorrei ricordare con Agamben che una verità resta tale e non è né di destra, né di sinistra. Se un fascista dice che 2 più 2 è uguale a 4, non è un’obiezione contro la matematica.
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Franco P
Monday, 02 August 2021 20:48
Ippocrate non c'entra: si curino pure i no vax incauti, ma è innegabile che, ammalandosi di covid, con la loro scelta finiscono per danneggiare altri malati, all'insegna del solito "fotti e chiagni". Fino a qualche mese fa si contavano 500/600 morti al giorno, e decine di migliaia di contagiati; ora la situazione è radicalmente cambiata. O no? Nessuno ha costretto alcuno a vaccinarsi, quindi ognuno ha mantenuto la propria libertà, ma se poi si ammala e ci lascia le penne non può prendersela con il solito governo ladro e con le occhiute e rapaci demomassonplutocrazie. E' vero che la verità non è né di destra né di sinistra: tutto sta nel capire qual è la verità, senza giocare con le parole.
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Franco P
Monday, 02 August 2021 13:32
Se si fosse imposto l'obbligo vaccinale, ora i no vax sarebbero qui a maledire con rinnovato vigore il governo tirannico. Se non impone la carta verde, il governo è un insidioso imbroglione, se la impone è un assassino di innocenti cittadini curati con "pseudovaccini". Osservo che i covidosi non vaccinati vengono curati nelle rianimazioni degli ospedali dove occupano il posto di altri malati colpiti da altre malattie. Posso dire che la cosa mi secca? Se fossero coerenti dovrebbero rifiutare sdegnosamentre di farsi curare dalla inaffidabile, secondo ltro, sanità pubblica. Lascerei perdere la Morante e, ancor più, Pasolini, raffinatissimo letterato inconsolabile perché i figli dei poveri pretendevano di vivere meglio, andare a scuola, imparare a scrivere, a parlare e a difendersi anche da quelli come lui, che pretendeva di poterli comprare, ancorché minorenni, al costo di una pizza. Per piacere, datevi una mossa, pseudo sinistri: con i vostri discorsi da finti Azzeccagarbugli ci state consegnando ai fascisti veri.
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Emma
Monday, 02 August 2021 16:52
Sulla raffinatezza di Pasolini e della Morante , concordo. Ho per le mani "Il mondo salvato dai ragazzini" che tanto piaceva al friulano.
Per il resto, ho fatto una domanda sull'elusione da parte del governo dell'obbligo vaccinale. A quella dovevi rispondere. Non lo hai fatto, usando argomenti poveri e abusati, da bar dello sport, tirando in ballo i no-vax che , personalmente rispetto, ma non condivido. Superfluo dire che ho vaccinato i miei due bambini, senza esitazioni. Che , per ora, avendo meno di 12 anni, non corrono il rischio di ricevere forzatamente, per via della scuola, i sedicenti vaccini. Sta meglio di pseudo ?
Infine una curiosità : rimanendo sullo pseudo a cui aggiungi un sinistri, mi sapresti dire chi ritieni una persona autenticamente di sinistra ? Non mi dire che pensi al Pd come ad un partito di sinistra. Ci sarebbe da fare una risata alla Totò con un " mi faccia il piacere". Lo so, sono scaduta nella scontatezza( un pò come te) tanto è acclarato il neoliberismo disinvolto di costoro, confuso con rivendicazioni di carità pelosa e pluralismo, giusto per darsi una mossa. A proposito, se sei dei loro, sai che oggi si licenziano lavoratori , padri e madri di famiglia , con sms W/A? Gli ultimi a cui è toccata questa cortesia, sono i dipendenti di una azienda di logistica e distribuzione del tabacco di Bologna.
Però è solenne sentirsi di sinistra mentre attaccano il lavoro che neanche ai tempi del Berlusca...

Per la cosiddetta " consegna" ai fascisti, ti ricordo che il Pd, che tuttavia non credo sia il tuo partito, ma giusto per fare il punto sullo stato dell'arte, oggi governa con i fasciolegaioli e con i grillini in rotta e abbarbicati alla loro poltrona prima che finisca la pacchia. Che il capo del governo, non eletto da nessuno, è un uomo delle banche e della finanza, nonchè delle ovattate stanze Ue dove si decidono mattanze sociali senza pass. Che l'ineffabile Draghi ha trattato per la riforma sulla giustizia con un altro non eletto, il sig. Nessuno, ossia Giuseppe Conte.
Sei contento ? Ti sta bene ?
Questa ti pare democrazia ? E se non è fascismo, è una cosa piuttosto brutta che ci sta accadendo da anni ormai.
Per la sinistra estinta, basta uno sforzo di memoria e qualche buona lettura. Alcuni dei suoi assassini, sono ancora viventi e , ahimé, potentissimi dietro le quinte.
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Franco P
Tuesday, 03 August 2021 16:19
Emma, pare di capire che tu rifiuti i vaccini anticovid (perché mai "sedicenti"?) a tuo avviso inaffidabili o non abbastanza sperimentati: saremmo dovuti andare avanti per qualche anno a botte di 500 morti al giorno? In realtà, s'è visto che con la vaccinazione le vittime sono state quasi azzerate, anche se l'infezione non è ancora scomparsa: piuttosto che niente è sempre meglio "piuttosto". I due ultimi governi, con tutti i loro limiti e casini, a parte modeste restrizioni, non hanno imposto quasi niente, e men che meno la vaccinazione obbligatoria: non penso che imposizioni generalizzate e pesanti avrebbero ottenuto risultati migliori. Il Giappone, che ha usato pochi vaccini, ora si trova nelle peste. Penso che far appello alla ragione e al buon senso della gente sia la scelta migliore. Questo non cancella le omissioni, i ritardi, le indecenze cui assistiamo ogni giorno, a prescindere dalle vaccinazioni. Penso che essere "di sinistra" significhi stare con chi se la passa peggio, ristabilire condizioni di giustizia e di dignità, non sfruttare il prossimo, amministrare onestamente e con competenza la cosa pubblica, combattere il fanatismo e la faziosità: credo che esista ancora gente di sinistra. Qualche nome? Gino Strada, don Ciotti, Landini, Davigo, non perchè voglia farne dei santini ma soltanto per rendere l'idea. Forse queste sono idee, come tu dici, "da bar": sono contento per te, si vede che frequenti bar perbene. Cordialmente,
Franco
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Emma
Tuesday, 03 August 2021 20:03
Vedi, io ho avuto conoscenti vittime della covid. Curati male e con gravi patologie pregresse. Morti intubati. Una mia seconda cugina, con polmonite interstiziale se l'è cavata. Ma era una donna di 50 anni, senza le cosiddette comorbilità.
Per il vaccino, purtroppo, ho avuta una triste esperienza. Una mia parente stretta, personale sanitario, lo ha fatto tra le prime. Dopo pochi giorni, una brutta ischemia. Salvata da bravi medici che al PS hanno capito subito, attivando immediatamente la terapia salvavita.
Ora è ancora in riabilitazione per recuperare braccio e gamba destra.
Parlo di una donna di 45 anni , senza nessun problema, senza patologie, senza problemi cardiovascolari. Il caso è stato segnalato all'Aifa e annoverato tra i casi di reazioni avverse ( sorvolo sulle vicissitudini ...) Aveva fatto Pfizer.
Un caso. Uno dei tanti. Questo, ripeto, non è un vaccino ( ironicamente sedicente ) ma un farmaco sperimentale come recitano i contratti delle multinazionali e i bugiardini.
Per trattare senza preconcetti la questione, chiaro che dovremmo disporre di una mole di dati con assoluta trasparenza. Quella che è difettata in tutta la gestione Covid.
Su questo mi pare convergiamo.
Io resto convintamente contro questo farmaco che sta portando guadagni spropositati a determinati colossi di Big Pharma.
Siccome mi ritengo di sinistra , sto dalla parte degli ultimi e dei dimenticati. Di quelli che, con o senza emergenza , non hanno accesso alle cure, dei cittadini che per raggiungere il più vicino ospedale devono farsi 100 km, degli sfruttati che , grazie alla pandemia, sono aumentati e divenuti ancora più invisibili. Conosci Terre libere ?
Fa degli ottimi report su questa umanità ignorata dai braccianti ai rider. Te lo consiglio.
Devo chiudere. Mi hai nominato rispettabilissime persone. Gino Strada in primis. Un mio nipote, figlio del mio fratello maggiore , appena si è laureato in medicina, è riuscito a partire con Emergency. Ora è in Cashmere.
Su Landini, permettimi perplessità. Lo ammiravo tanto...
Saluti cordiali e buona serata.
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Fabio
Monday, 02 August 2021 17:48
Ma guarda che l'Italia è una repubblica parlamentare: nessun presidente del consiglio e nessun governo sono mai stati "eletti" dal popolo. E meno male. E' sempre il parlamento che ha la sovranità, su tutto: concedere o togliere la fiducia ad un governo; votare la riforma della giustizia.
E per quanto riguarda destra e sinistra, è il linguaggio dei novax che è identico al linguaggio dell'estrema destra. E' il linguaggio del complottismo, che fa quasi sempre rima con nazionalismo (non è un caso che i novax siano quasi sempre sovranisti).
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