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La politica è la guerra condotta con altri mezzi

di Pierluigi Fagan

UCRAINA RUSSIA 2 BRK ARTIl generale Fabio Mini, ex capo di stato maggiore del comando NATO per il sud Europa ed autore di vari libri, tra cui uno dal titolo “Perché siamo così ipocriti sulla guerra?”, ieri commentava i fatti in un programma televisivo.

Chiamato inizialmente ad esprimere un parere a commento complessivo ha detto, con molta cautela come chi sa che le parole vanno pesate con molta attenzione di questi tempi, che quella dei russi è una “guerra al risparmio”. Ha anche detto che ha conosciuto e parlato con generali russi per più di dieci anni, conosce abbastanza bene quello di cui parla. Mini ha ricordato quello tutti gli esperti sanno ovvero che i russi hanno 900.000 affettivi. Secondo lui quel sesto di effettivi usati dai russi in Ucraina sono molto giovani ed inesperti, con mezzo vecchi sebbene ai russi non manchino mezzi molto più efficienti. Ha anche osservato la quasi totale assenza di utilizzo dell’aviazione. Ha tecnicamente definito la strategia sul campo “una guerra limitata per scopi limitati”. Ma da noi viene raccontata un'altra storia, i russi che non conoscono nulla degli ucraini, hanno sottovalutato l'eroica resistenza ed è per questo che dobbiamo continuare a mandargli armi.

Ha anche osservato che l’idea di ridurre la guerra a Putin è sbagliato, non si sa se è Putin che comanda lo Stato Maggiore russo o il contrario o una via di mezzo. E che forse il blocco russo che ha pensato necessaria questa azione, va ben oltre Putin e le Forze Armate. Non ne ha fatto una questione di sondaggi d’opinione su quanti russi l’approvano, evidenziava logiche nel blocco di potere russo e mentalità strategica in senso ampio.

Esclude che Putin sia pazzo ed a noi sembra in verità pazza questa sola idea visto che lo conosciamo da ventidue anni e non sarà certo un simpaticone ed un amicone, ma nessuno ha mai scritto di lui come di uno squilibrato. Ci sono decine e decine di articoli sulle testate di politica estera americana come Foreign Affairs e Foreign Policy, sulla sua freddezza ed abilità strategica. La rinascita relativa della Russia dopo il crollo dell’URSS era convenuta da tutti gli osservatori, forse l’iconografia che lo accompagnava gli attribuiva perfidia, furbizia, incrollabile tenacia, ma non pazzia.

Ma ciò non riscontra la realtà, chissà dove vive Mini. In realtà i russi vogliono conquistare tutta l’Ucraina, con 150.000 ragazzini e carri armati obsoleti. Perciò, ci avvertono gli “analisti” televisivi in molti casi passati dall’epidemiologia alla geopolitica e relazioni internazionali senza fare una piega, bisogna rafforzare la resistenza ucraina per farli impantanare. Poi forse vincerà perché è un Golia contro un Davide, ma lo sciocco del Cremlino non ha calcolato la successiva resistenza che farà dell’Ucraina il suo Afghanistan. Prima di Putin i russi sono stati in Afghanistan ed in dieci anni di penosa guerra hanno avuto tra 50.000 e 130.000 morti ma questo Putin non lo sa. Non lo sanno i comandi militari russi e tutti gli strateghi della seconda potenza nucleare del pianeta. Lo sanno i commentatori televisivi italiani però. Ve ne sono alcuni che si spingono a paventare una invasione russa tipo Ungheria, Cecoslovacchia, Polonia e tutto l’est Europa, Putin si fermerà solo a Berlino sempre che la sua pazzia non lo spinga a portare i suoi cavalli ad abbeverarsi alle fontane di San Pietro.

Poiché siamo in regime di guerra anche noi, nessuno ha prestato attenzione a quello che riferiva da Mosca Marc Innaro qualche giorno fa ovvero che i russi dichiaravano di aver quasi completato l’obiettivo di degradare profondamente la struttura militare ucraina. Struttura significa non l’esercito sul campo, significa depositi, postazioni fisse, mezzi più insidiosi. Significa anche altro poiché dal loro punto di vista, i russi affermavano che c’era ben altro in Ucraina, si stava preparando ben altro, ma non sconfiniamo nelle supposizioni.

Così, nessuno pare abbia intuito che l’idea di offrire corridoi umanitari per gli ucraini rimasti intrappolati nelle città assediate con sbocco in Russia e Bielorussia, rifiutata sdegnosamente da Capitan Ucraina, fosse una furbata per pettinare i profughi di modo da trovare quei neo-nazisti che Putin ha dichiarato di esser il suo altro obiettivo pratico, rimandando poi gli altri da questa altra parte. Non è vero come dicono i russi che queste milizie si fanno scudo umano di una popolazione che, ricordiamolo anche se taciuto, è sotto legge marziale con uomini civili coscritti cioè obbligati ad imbracciare le armi.

Sembrerebbe quindi manchi poco alla “demilitarizzazione” e “denazificazione” ucraina, dal punto di vista russo. Obiettivi limitati che sembrano corrispondere ai mezzi limitati citati da Mini. Ma che ne sa il generale Mini ...

Quello che Mini non sa ma fortunatamente sanno nostri opinionisti è che Putin vuole tutta l’Ucraina ed oltre, poi metterà un “Quisling” come dicono quelli che sanno le cose, un suo fantoccio. In questi giorni è tutto un fiorire di lettori di Storia Illustrata che ricordano i Sudeti, Chamberlain, l’Ungheria, è l’ora del "pensionato storico". Del resto, pare che ai maschi di una certa età, oltre ai cantieri dei lavori in corso, prenda questa sindrome della storia, ce l’ha per altro anche Putin che è un noto revisionista che si diletta in “storia a modo mio” (questa non è una battuta ironica, è effettivamente così, ci sono articoli di molti anni fa delle riviste di politica estera americana che hanno per tempo analizzato questa sua passione per la “storia a modo mio” tipo Paolo Mieli ed io concordo con loro).

Certo, come no, peccato che se metti il fantoccio devi sospendere la Costituzione per non andare ad elezioni e quindi devi occupare militarmente il Paese per anni ed anni cosa che è folle sotto tutti i punti di vista anche perché gli ucraini ti tortureranno con la guerriglia fino a che non ti viene una crisi di nervi e qualcuno a Mosca ti propina una vodkina al plutonio, come sperano in molti in Occidente. Ma siccome in Russia hanno tutti il plasmon nella scatola cranica, tutto ciò non lo sanno, come non la sa Mini.

Così ieri il portavoce del Cremlino ha dichiarato a Reuters che la delegazione ucraina ha avuto, dai primi incontri, la piattaforma di resa che se accettata, terminerebbe all’istante tutto ciò: se l’Ucraina mette in Costituzione la dichiarazione di neutralità, riconosce l’annessione della Crimea come russa e riconosce le due repubbliche del Donbass come indipendenti, potrà vivere in pace facendosi governare da chi gli pare, come gli pare. Cioè anche entrando nell’UE se l’UE la vuole cosa che non è come già hanno fatto sapere olandesi, tedeschi e molti altri. L’UE ha tenuto per dieci anni la Bulgaria in stand by per l’ammissione e certo non accetterà di far entrare su due piedi uno stato le cui credenziali di diritto sono molto dubbie, per non parlare dell’economia di mercato in realtà dominata da oligarchi e vari tipi di delinquenti.

Ma niente, di tutto ciò non c’è visibilità alcuna. La dichiarazione è resa a Reuters, ma in tv sembra non interessare alcuno, è una presa in giro. È accettabile la piattaforma russa? Ognuno si può fare la sua idea, tanto non è rivolta a noi e noi non siamo Zelensky, né ucraini. È “giusta”? Certo che no, che ovvietà, non si violano confini sovrani con le armi puntandole alla gola del vicino costretto a firmare la resa. Ma la geopolitica non è un campo teorico è pratico. Pare cioè strano che la canea di gente che piange per gli ucraini in tv faccia il tifo perché gli ucraini continuino a morire o producano cinque milioni di profughi come da stime ONU per difendere cosa a questo punto si capisce sempre meno, visto che o firmano la resa o poi arriveranno le armate più professionali, i mezzi più potenti, i bombardamenti veri fino che, alla fine, non potranno far altro che firmare, qualunque costo ciò avrà per i russi che i costi li hanno calcolati visto che non sono così deficienti quanto lo sono alcuni che vanno in tv a parlare di cose che non sanno.

Dopo Putin si ritirerà nella sua dacia a scrivere memorie e dilettarsi in revisionismo storico e gli occidentali avranno a che fare con quelli più malleabili come il generale Sergej Shoigu che già dalla faccia sembra un bonaccione. Non è che la resa ucraina comporterebbe la sospensione o in non acuirsi di altre sanzioni ai russi, non è che l’Occidente debba riconoscere la Crimea o le due repubbliche, l’ha chiesto solo agli ucraini. Il danno politico, economico, geopolitico e financo reputazionale è fatto, è irreparabile in tutta evidenza e tale rimarrà per anni.

L’ONU ha dichiarato che nei sette anni di guerra nel Donbass (2014-2021) ci sono stati 3100 morti civili, in Ucraina, fino ad oggi, ne dichiarano su i 400. Le stime dell’ONU sono sempre troppo basse per ovvie ragioni pratiche, ma le proporzioni sono quelle. Solo che non ho visto dirette h24 per il Donbass. I più non sanno neanche di cosa si parla quando si dice “guerra del Donbass”, non esiste il fatto. I morti hanno peso diverso, così l’indignazione umana e la sanzione morale.

Quella che vedete in televisione perché dalla televisione passi nella vostra testa non è la guerra, sono la politica, la geopolitica e la geoeconomia condotte con altri mezzi.

Ed ecco a Voi quello che gli "esperti" veri e non da commedia dell'arte, hanno indicato da tempo come il più probabile successore di Putin poiché che Putin puntasse dopo ventidue anni a togliersi dai riflettori dopo esser passato alla storia russa col suo peso evidente, era a loro noto da un bel po'.

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Reuters di ieri: https://www.reuters.com/.../kremlin-says-russian.../ 

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Paolo Selmi
Wednesday, 09 March 2022 00:30
Aggiornamento:

Il comunicato integrale dell'ENNESIMO CESSATE IL FUOCO E ISTITUZIONE DI CORRIDOIO UMANITARIO DA PARTE RUSSA.
https://t.me/Oleg_Blokhin/8766

L'ansa ormai non sa più come arrampicarsi sugli specchi per accusare i russi, probabilmente non si aspettava l'ennesimo annuncio e blatera di mancato rispetto del cessate il fuoco, eccetera,
- quando oggi, ieri, l'altro ieri e sabato l'attività bellica è stata molto ridotta rispetto ai giorni precedenti,
- quando i pullman russi sono ricacciati indietro dalle pallottole ucraine,
- quando i sindaci ucraini hanno ricevuto precisi ordini di non lasciar uscire nessuno verso la russia (https://readovka.news/news/90514)
- quando gli stessi convogli ucraini "autorizzati" per gentile concessione del governo fantoccio di Zelenskij, nell'unico corridoio riconosciuto su dieci, quello da Sumy verso l'Ucraina, ha visto altri 50 autobus in marcia (oltre a quelli con su gli stranieri che invece "dovevano" evacuare) costretti a fare marcia indietro perché l’esercito ucraino è stato “avvisato di una colonna russa in arrivo”. Neanche eran tornati indietro che i carriarmati ucraini hanno cominciato a sparare con i pullman sulla linea di fuoco... al nulla, perché non c'era nulla.
https://readovka.news/news/90517
https://t.me/boris_rozhin/29556
Ma l'ansa ha un'altra prospettiva... la prospettiva "nièvschi", con un pianoforte sempre più scordato di sottofondo.

Sempre l'ansa, infatti, ci informa che l'impavido Zelenskij "ha continuato a guidare la resistenza dal suo bunker di Kiev. " Non mi ha mai interessato, e non ho mai riportato nei miei aggiornamenti, giocare al trova l'errore nel falso video o nella falsa foto. I canali telegram sono letteralmente intasati di video ucraini smontati pezzo pezzo, dove si trovano motori di tupolev a supporto di un mig russo abbattuto, pezzi di artiglieria e blindati ucraini in fiamme o carbonizzati, di modelli dismessi dai russi da almeno dieci anni, addotti a trofei di guerra, eccetera. Ma con Zelenskij voglio fare un'eccezione. Perché è un bastardo. E un criminale, al servizio dei suoi "curatori" occidentali che gli hanno fatto bloccare i corridoi umanitari fino a oggi, mettendolo di fatto contro il suo stesso popolo. Ed è talmente imbecille e contornato da imbecilli che, in un video che sostiene di aver fatto ieri, nessuno si accorge di un quadro che manca dietro la parete della sua scrivania e, come per incanto, di punto in bianco scompare.
https://t.me/ssigny/9736
"Ofis, nash ofis" (L'ufficio, il nostro ufficio), mostrando fuori dalla finestra, poi dice "ponidilok, ponidilok vecer" (lunedì, lunedì sera) ripetendolo mentre cammina verso la stanza dei proclami, dietro la scrivania un quadro, si siede con la telecamera puntata davanti e... puff, come per magia il quadro scompare! Ora, non bisogna essere andati a scuola Ansa per capire che tra la prima scena e la seconda c'è stato un montaggio, che il nostro attore ha fatto un po' di video con ponidìlok, poi martedì, mercoledì, giovedì, venerdì... e poi attaccarci, da dove è adesso, il video del momento. Ma sicuramente non è dove dice di essere... e dove "continua a guidare la resistenza".

Siccome diffido di tutto, ho pensato anche. "Non possono essere stati così imbecilli", magari è un video manipolato... no, sono stati così imbecilli. Questo è lo stesso video riportato dai media occidentali:
https://www.efe.com/efe/english/portada/not-afraid-of-anyone-defiant-zelenskyy-in-video-message-from-kyiv-office/50000260-4755778

Ma non è l'unico svelto di lingua a fare le valigie:
Igor' Miroshinichenko, nazista, deputato alla VI sessione della Rada suprema nelle liste di Svoboda, sport preferito, quando non c'erano civili nel Donbass da uccidere, tirare giù le statue di Lenin. Inizia la guerra e, invece del fronte, dove ha detto finora di andare tutti a combattere, l'han beccato con una folla di donne al confine con la Polonia.
https://t.me/boris_rozhin/29559
"Armiamoci e partite...", potremmo chiedergli i diritti d'autore.

I canali telegram abbondano anche di filmati col telefonino girati da dietro le finestre degli appartamenti di blindati, sistemi di lancio multiplo Grad, sistemi di difesa antiaerea che giocano a nascondino fra i cortili dei palazzoni
Questa è Izjumy,
https://t.me/boris_rozhin/29625
ma lo stesso c'è a Kiev e Charkov
https://t.me/astramilitarum/25354
Ma morire se ne arriva uno anche al sito dell'ansa...

A proposito di "guerra limitata per scopi limitati", questo treno blindato d'altri tempi sembra dare ragione a Mini e Fagan...
https://t.me/anna_news/23947
In realtà è usato per il trasporto di profughi, da Cherson alla Crimea. I missili kalibr che ogni tanto si lanciano non sono proprio dei ferrivecchi, così come il tempestivo annientamento delle infrastrutture belliche e dell'aviazione ucraina nelle prime ore del primo giorno di guerra. Poi è iniziata la "guerra limitata"... per i motivi già detti, che sono legati allo sbugiardare le marionette e i loro "curatori", senza trasformare il "banderostan" esistente in un "putinstan". E' questa la vera posta in gioco, anche se qui ansa e mentana non se ne sono accorti. Ma se ne sta accorgendo il popolo ucraino, quando si vede i corridoi negati, quando si vede gli aiuti alimentari negati, quando gli si dice "resta e combatti" mentre i capi scappano (cfr. per es. le considerazioni su questo post https://t.me/nopasaraann/186).

Chiudo con un ampio stralcio di un'analisi di Boris Rozhin per il canale readovka.news

Gli USA preparano per l'Ucraina uno scenario siriano
США готовит для Украины сирийский сценарий


Il fallimento dei corridoi umanitari e il rifiuto, nei fatti, di rilasciare il grosso degli ostaggi, ha confermato chiaramente la tesi che la pratica terroristica di usare scudi umani è sistemica e realizzata dal vertice. Non è infatti frutto di iniziativa spontanea, ma una strategia cosciente.
Срыв гуманитарных коридоров и фактический отказ отпускать основную массу заложников, наглядно подтвердил тезис о том, что террористическая практика использования живого щита является системной и осуществляется с самого верха. Это не самодеятельность, а сознательная политика.

I corridori umanitari e i colloqui attorno ad essi sono utilizzati solo per guadagnare ancora tempo per rinforzare le difese delle città assediate e affannarsi nel cercare di introdurvi armi e mercenari.
Гуманитарные коридоры и переговоры вокруг них использовали лишь для попыток выиграть немного времени для укрепления обороны блокированных городов, куда спешно пытались завезти оружие и наемников.

Le dichiarazioni degli USA e dell'entourage di Zelenskij non lasciano alcun dubbio che si sia presa la china di un'ulteriore "siriizzazione" del conflitto in Ucraina, con l'impiego della popolazione ucraina e di quanti altri son bloccati nelle città come carne da macello per la "guerra fino all'ultimo ucraino", laddove gruppi nazisti e mercenari stranieri divengono strumento di appoggio di questa guerra, in questo del tutto simili all'ISIS e ad An-Nusra.
Заявления США и окружения Зеленского не оставляют сомнений в том, что взят курс на дальнейшую «сириизацию» конфликта на Украине, с использованием украинского населения и оставшихся украинских частей в качестве пушечного мяса «войны до последнего украинца», а нацистские формирования и иностранные наемники станут инструментом поддержания этой войны, выступая украинским аналогом ИГИЛ (запрещена в РФ) и «Ан-Нусры».

Anche se Zelenskij volesse (e ho i miei dubbi su questo) fermare questo treno, ormai non può più farlo. Era risaputo che l'Ucraina per gli USA rappresentava materiale di consumo, ma è ancor più evidente e a chiunque sia dotato di raziocinio: l'Ucraina è di fatto materiale di consumo per i suoi reali padroni.
Даже если бы Зеленский хотел (в чем есть сомнения), остановить этот поезд он уже не может. Было прекрасно известно, что Украина для США — это расходный материал, сейчас уже большинству вменяемых людей очевидно, что Украина действительно расходный материал для ее реальных хозяев.

https://t.me/readovkanews/27713

Aggiornamenti a seguire.
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Alfred*
Tuesday, 08 March 2022 18:30
Sembra che in una intervista alla rete ABC capitan Ucraina (spero che la Marvel paghi i diritti d'autore a Fagan) abbia detto che desidera un finale positivo, come nei film. Il poveretto ne ha visti troppi e soprattutto quelli sbagliati.
Insiste anche nel dire che e'disposto a trattare, ma non a capitolare. Quanti battaglioni a supporto di questa sua pretesa abbia lo sa solo lui e la sua cricca. Nel mondo si e' persa un po' di saggia umilta' che puo' essere spesa anche per raggiungere obiettivi in fase contrattuale, ma il narcisismo dei tempi non aiuta.
A proposito di quello che la Russia o nazione con analogo esercito potrebbe fare in un territorio come l ucraina meglio non pensarci.
Questi soggetti (zelenski e amichetti) non si rendono conto che anche senza armi o missili basta che in loco fermino le centrali nucleari e chiudano rubinetti del gas e del petrolio e, visto che l inverno non e' finito, potrebbe venirne fuori una castrofe umanitaria senza precedenti. A volte mi chiedo se soggetti alla zelenski avessero in mano un potere piu grande cosa farebbero. Meglio non immaginare. Spero che l'inetto si renda conto che quando sostiene che i russi sono in difficolta' perche manca la benzina (e quindi si tratta di un esercito di poveretti) e quando dice che ambizione dei russi e' conquistare il mondo ( e quindi hanno i mezzi?) qualcosa nella logica scricchiola.
Ma la logica, la ragione o il semplice opportunismo non sono alla portata di zelenski.
Auguro agli ucraini di trovare gente che possa rappresentarli meglio e portare avanti dei negoziati equi, per loro e per i russi.
Noi nel frattempo aspettiamo al buio, al freddo e anche a dieta ... non ancora? Non ancora, ma quasi, intanto i pescherecci non pescano per via del costo carburanti ...
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marku
Tuesday, 08 March 2022 16:11
quel pazzo di putin
secondo i nostri leoni da tastiera giornalistika
avrebbe tra l'altro una dacia da più di un miliardo di dollari
tipo donald spazzatura trump
ma grande il triplo

ora io dico
ma se il novello zar
detto il nerone slavo
avesse questa proprietà
perche dovrebbe rischiare
di farsi bombardare con l'atomika?

ai nostri eroi
di cartapesta
giornalistika
l'ardua opinione
occidentalocentrika
sussunta
quele sbrodolatura
del pensiero unico

volevo però arrivare
allo sciopero dell'immondo
giornale
scritto a mano con le proprie
feci
la repubblika
delle barzellette e delle falsità
leggevo ieri tra le altre scorregge
notiziarie
della differenza tra i bombardamenti nato
quindi di civiltà assolutamente superiore
fatte con bombe intelligenti
che colpiscono l'obiettivo e basta
mentre gli sporchi
russi
bombardano con grande letizia
solo
con bombe a grappolo
preferibilmente gettate
su bambini, donne ed anziani
meglio
se non deambulanti o autosufficienti

per ordine diretto di putin
naturalmente.

Ora i nostri eroi da ieri sono in sciopero
naturalmente a difesa della
libertà d'informazione
oltrechè del posticino di lavoro
da GRANDISSIMI SERVI.

vogliamo lietamente augurargli
un pronto licenziamento?

io che sono il cugino scemo
di putin
gli auguro una lunghissima
agonia
prima professionale
poi di vita
se vita si può definire
quella di questi
GRANDISSIMI SERVI

servi dei servi dei servi dei servi ..............................

CHE VIVA ROBESPIERRE
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