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lantidiplomatico

Il Decreto Trump sull'Italia e la nuova Yalta nel Mare Nostrum

di Kartana

Con la mossa di Trump di stanotte la subfornitura italoiana si sposta nell'anglosfera

Questa notte è stato reso noto un Decreto Presidenziale di Trump in base al quale i militari americani presenti nelle basi Usa in Italia si mobiliteranno per attrezzare ospedali da campo, fornire supporto logistico, inviare materiale sanitario e dare assistenza all sanità italiana con il supporto delle organizzazioni non governative. Potrebbe già questo essere inquietante, se non fosse che il Decreto prevede anche ben altro. Infatti Trump mobilita il Tesoro (e da qui la Federal Reserve), il Commercio (per la questionne non solo dei dazi all'Italia ma anche importazioni di prodotti italiani), il Segretario di Stato e la Difesa.

C'è chi parla di una mobilitazione senza precedenti.

La mossa, ciclopica, ha l'obiettivo di fermare la Via della Seta della Salute e la mobilitazione in Italia della Difesa russa.

L'Italia si trova in una partita a tre, in un gioco più grande di essa, con gli attori che si posizionano via via.

C'è il Vaticano, fortemente filo cinese, c'è il ministro degli esteri di Maio, che prova a mediare tra Usa, Cina e Russia e poi c'è Conte, di assoluta fedeltà atlantica che in queste settimane ha cercato di parare i colpi europei avidentemente ben sapendo che aveva le spalle coperte.

Stanotte si è capito perchè. Gli Usa spiazzano Cina e Russia che erano pronte a posizionarsi nella rete diplomatca italiana. Sicuramente gli americani vorranno dal nostro Paese un riposizionamento atlantico, ma si cercherà nei prossimi mesi e anni di seguire con attenzione i desiderata del Vaticano.

La mossa americana pone fine al sogno dell'esercito europeo, almeno non nel mediterraneo e costringerà Macron a seguire Trump (e di questi giorno la richiesta francese della mobilitazione del Consiglio di Sicurezza Onu, che escluderebbe di fatto la Germania). La mobilitazione commerciale ed economica, oltre che finanziaria, americana avrà nei prossimi anni l'effetto del dislocamento della subfornitura italiana verso l'Anglosfera, soprattutto Usa e Gran Bretagna, salvando l'apparato produttivo del nord Italia dallo tsunami che investirà l'Europa centrale, Germania in primis. Cina e Russia non staranno a guardare e continueranno a tessere la tela italiana, in gioco il predominio del Mediterraneo, centro mondiale dei traffici. Non è azzardato dire che nei prossimi anni si potrebbe pensare ad una nuova Yalta nel Mare Nostrum, una partita a tre, con toni cagneschi e scontri diplomatici e non a fare da contorno. Fa parte del gioco della diplomazia.

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Franco Trondoli
Wednesday, 15 April 2020 14:56
Mi pare che non ci sia in giro molta attenzione a quello che l'autore definisce "mossa ciclopica e mobilitazione senza precedenti". Sembrerebbe quasi , paradossalmente, una "Fake news ". Ma come !, una iniziativa Usa di così vasta portata passata sotto silenzio dalla comunicazione di un Paese come l'Italia?. Stento a crederlo, paradosso dei paradossi, ora , sarei favorevole a legare l'Italia completamente all'universo geopolitico Angloamericano. Se il Capitalismo resiste all'implosione totale ovviamente, il che è tutto da vedere. Uscire di fatto dall'euro, formalmente come si faccia non lo so, uscire dal cappio del debito Tedesco , e pensare per l'Italia un posizionamento di politica industriale manifatturiera, e non solo, che possa produrre in maggioranza beni per se stessa e per il Mondo Angloamericano. Poter rilanciare il mercato interno e l'occupazione. Forse però lo specchio per le allodole Cinese sta facendo molti proseliti. Soprattutto il mondo dello Shipping. Attenzione però !. Se i nostri porti fanno solo da transito di importazione di merci prodotte all'estero saranno grossi guai. Inquinamento, distruzione ambientale, poca occupazione, virus a gogo ?. Certamente rischia di diventare tutto una bella favola. L'implosione del Capitalismo è ragionevole che vada avanti. Chi comanda ? Chi prende decisioni ?. Gli stessi che ci hanno portato a questo punto, in questa situazione. Distruggendo l'ambiente, padre e madre di tutti i mali. Certo, fermare la disgregazione, fermare l'Entropia. Questi sarebbero veramenti fatti ciclopici. Non credo che bisogna avere delle speranze. Chi comanda non può decidere diversamente da come ha deciso fino ad ora. Fanno affidamento al merito ed alle competenze, ma sono proprio le incompetenze e i non meritevoli che vengono scelti. Solo su una scommessa si può puntare. Come diceva Pascal a proposito dell'esistenza di Dio. Ma quante probabilità ha di vincere ?. In bocca al lupo.
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