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mondocane

Impadronirsi della Fase Tre - In galera! - Contributi a Cinque Stelle (non spente)

di Fulvio Grimaldi

medico pesteViviamo in un mondo in cui i medici distruggono la salute, i giuristi distruggono la giustizia, le università distruggono la conoscenza, i governi distruggono la libertà, la stampa distrugge l’informazione, la religione distrugge la morale e le nostre banche distruggono l’economia” (Chris Hedges, giornalista e scrittore statunitense, premio Pulitzer, professore a quattro delle maggiori università USA)

A convalida di quanto qui sopra epitomizzato da un illustre giornalista, poniamo una citazione, tanto celebre quanto artatamente fatta dimenticare, di un personaggio centrale nella strategia economica, sociale e biologica dell’UE. Una personalità francese di altissimo rango, ascoltata dai potenti, venerata dai media e che riassume in sé le categorie citate da Hedges. Jacques Attali è giurista amministrativo, eminenza grigia politica e capo di gabinetto di Mitterand, massimo consigliere economico dello stesso Mitterand e poi di Sarkozy e Macron, banchiere internazionale quale presidente della Banca Europea per lo Sviluppo e presidente della Commissione Attali incaricata di promuovere il neoliberismo finanzcapitalista in Europa e specialmente nei paesi ex-comunisti. Infine autonominato, ma riconosciuto, medico e biologo, come risulta dal programmino di sfoltimento dell’umanità riassunto in questa sua dichiarazione. Per pura coincidenza, appartiene alla stessa confessione di tutti i protagonisti della strategia del vaccino e della depopolazione mondiale:

Un programmino per lo sfoltimento

Quando si sorpassano i 60-65 anni, l’uomo vive più a lungo di quanto non produca e costa caro alla società. L’eutanasia sarà uno degli strumenti essenziali delle nostre società future. Macchine per sopprimere permetteranno di eliminare la vita allorché essa sarà troppo insopportabile, o economicamente troppo costosa” (Jacques Attali, “La médicine en accusation“, in AA.VV., L’avenir de la vie, Seghers, Paris 1981).

 

In galera!

I più pivelli tra noi ricorderanno l’urlo strozzato dalla rabbia e indignazione del comico di stirpe arboriana Giorgio Bracardi? Eccolo: https://youtu.be/pKKOXbRMwUY E’ un urlo che allora proveniva da un fascistuccolo cartonato (come quelli contro cui si scatenano oggi gli appassionati violinisti del nuovo, vero, bio-tecno-fascismo in marcia), ma che ora dovrebbe scaturire dai polmoni di 60 milioni di italiani, al netto di alcune decine di migliaia tra untori politico-economico-sanitari e monatti mediatici e dello spettacolo. A questi ultimi, invece, l’urlo dovrebbe essere diretto, per travolgerli e spazzarli via. Però viene da chiedersi, ci sarà mai una magistratura, come quella di Woodcock, Borsalino, Di Matteo, De Magistris, piuttosto che l’altra dei Palamara, Bruti Liberati, Pignatone e vastissima compagnia passata e presente?

 

Antifascismo in direzione ostinata e contraria

Perché se ci fosse, quell’invocazione di Bracardi, che oggi riecheggia, ancora flebile, ma segno di primi sussulti di rivolta, nelle camere penali di Cagliari e Trieste, tra i magistrati di Aosta, in un numero crescente di professionisti della Costituzione e della Giustizia, ma anche tra iniziali frammenti di popolo, dovrebbe portare a un rovesciamento del paradigma. Da una carcerazione collettiva nazionale di innocenti, che si dice a termine, ma che si prevede reiterabile a capriccio di chi la decide, a una detenzione selettiva in base ai reati e delitti commessi contro il popolo, lo Stato di Diritto, la Costituzione, il vivere civile, la libertà, i diritti umani. Da un regime che oggi vede gli istinti belluini di gendarmi di varia natura, grazie all’arbitrio concessogli dai decreti del caudillino, scatenati contro vecchietti in panchina, ragazzini isolati su spiagge vuote e sconfinate, ragazzine cicliste, runner solitari nei boschi, signore che cercano fuori paese un farmaco introvabile, si passerebbe ad altri soggetti che delinquono. Tutti, per una volta, dagli immacolati colletti bianchi, con cravatta e pochette. E se il criterio punitivo precedente era di 3000 euro per una camminatrice di bosco con pensione sociale di 500 euro, quello nuovo sarà delle stesse proporzioni rispetto a un reddito lievemente diverso. Il che, tuttavia, non smorzerà l’urlo di cui sopra: In galera!!!

http://www.milanotoday.it/video/polizia-via-democrito-25-aprile.html L’Italia oggi. Complimenti Pippo Conte!

Abbiamo circa 60mila detenuti nei nostri 231 istituti di pena. Basterebbe costruirne altrettanti per ospitare coloro che verrebbero processati per aver fatto all’Italia quello che vediamo. Per avere cancellato la Costituzione, imprigionato un popolo intero senza colpa e sotto falsi pretesti, circonvenzionato quasi 60 milioni di resi incapaci, abusato di potere, distrutto un’intera economia, provocato milioni di disoccupati e nuovi milioni di poveri assoluti, azzerato la cultura, la socialità, l’associazione, la comunità. Tutto ai fini di un potere spietato, irrazionale, ma che garantisca profitti incommensurabili a una ristretta schiatta di cospiratori finanziari, farmaceutici, digitali. E, a tali fini, provocando una diffusione di patologie e di decessi senza precedenti. Con al seguito tutto il grottesco cucuzzaro di eroici bonzi della medicina, in delirio di protagonismo (e non parliamo di infermieri e medici di corsia), delle milizie fondamentaliste mediatiche, di una grottesca iperfetazione di task forces chiamate ad avallare, con pretesti scientifici strumentali, la strategia della distruzione del paese insieme al resto dell’umanità

Siamo sopravvissuti alla rivoltante colata di retorica, ipocrisia, paternalismo, patriottismo d’accatto, inflittaci dagli schermi dagli ominicchi che ci governano per conto di terzi da raffigurare con le corna e lo zoccolo di caprone. Melensaggini e consolazioni, avvertimenti e zuccherose minacce per farci accettare di stare rinchiusi un altro po’. Dal colle più alto ai bassifondi di ottusi pubblicitari, analfabeti culturali, che ci rifilano i loro formaggi avvolti in santimonia e tartufismo repellenti. Solenni solitudini pontificali e quirinalizie, che interrompono il loro agiato vissuto tra lussi ambientali e sconfinati spazi verdi e che dovrebbero muoverci alla compassione. Tartufi e baldracche dello spettacolo, intellighenzie da incarichi ministeriali, tutti avvolti in antifascismi da passerella, con addosso la chincaglieria luccicante della più impudica ipocrisia, con l’unico scopo di distoglierci dalla contemplazione, pur passiva, del colpo di globalizzazione tecno-bio-fascista in atto.

 

E dal taxi uscì nessuno. Era Zingaretti.

Dall’inciucio, di cui Pippo Conte Decretista e Manganellaro è una manifestazione altrettanto spudorata, ma più chic, di Scilipoti o Razzi, è emerso dal nulla Nicola Zingaretti, a dispetto di tutto ancora presidente del Lazio. E l’ha fatto con un botto, tale da imbarazzare non dico l’inetto Luigi XIII, mandatario, ma addirittura il Richelieu vero, Burioni, e financo il mandante papa Paolo V, cioè Bill Gates, che tutti si erano finora astenuti dal rivelare e ordinare la vaccinazione coatta dell’universo mondo. Si parva licet componere magnis, il piccino Zingaretti ciò che i suoi superiori preparano a 7,3 miliardi di persone, lui lo farà subito ai suoi 2,3 milioni corregionali sopra i 65 anni: vaccino antinfluenzale obbligatorio, coatto, forzato, forzoso, ineludibile. Naturalmente volontario. Solo che se non lo fai, sei fuori, out, kaputt. Ti schiferà perfino il parroco.

Ma questa prodezza del fratello scarsetto di Montalbano ci porta a un argomento un po’ più tonificante. Il troppo stroppia e come gli eccessi carcerari hanno portato a qualche sussulto nella cittadinanza, soprattutto oltre le Alpi e oltre oceano, anche l’ignominia del PD-IV e della ruota di scorta (fattasi ruotino) Cinque Stelle nel lasciar sodomizzare l’Italia alla greca da Bruxelles con il MES, ha suscitato un inizio di reazione. Al Grillo, ormai pienamente rientrato nel suo ambito comico, che plaude a UE e al PD e li incita a continuare nella pratica sodomitica e al Di Maio che, a proposito, farfuglia di “pragmatismo”, ha risposto Alessandro Di Battista. Uno che annusa l’aria quando diventa davvero irrespirabile.

 

Di Battista, un ritorno? Una ripartenza?

Ha anche rinnovato l’appello contro un Descalzi confermato alla guida dell’ENI, ovviamente per il giusto tic pentastellato dell’integrità morale e legale (della cui mancanza, però, Descalzi deve essere ancora sentenziato). Da una vita mi batto contro gli idrocarburi- E da anni il Fatto Quotidiano, meno interessato alle rinnovabili, vicediretto da uno Stefano-Bilderberg-Feltri, conduce la più feroce delle sue campagne contro l’Eni di Descalzi per accuse non provate e, comunque, valevoli per ognuna delle Sette e più sorelle. Allora una botta all’ENI potrebbe significare uno sgabello alle petrolifere angloamericane per il petrolio libico ed egiziano, come ai tempi di Mattei. Se viene dall’organo antlanto-sionista FQ non mi convince. Se viene da Dibba, mi viene da pensare che non ha considerato questo aspetto.

Comunque ben venga Dibba, e ben vengano altri come Paragone e Cunial e come coloro che hanno votato per la proposta anti-MES della Meloni, o, in Europa, contro la Von der Leyen e contro i coronabond (Corrao, Pedicini, D’Amato). E ben venga Davide Barillari, consigliere regionale, espulso dal Movimento per essersi differenziato dalla scellerata politica coronavirus della maggioranza. E, dunque, per essere rimasto un Cinque Stelle autentico, diversamente da altri mangiati vivi dal velluto delle poltrone parlamentari.

 

Barillari è la risposta

Se non è questo il momento, mentre si stanno davvero decidendo le sorti del nostro paese per decenni, forse per secoli, che dal Movimento 5Stelle si facciano sentire gli autentici, coloro che ne hanno fatto la prima forza politica d’Italia. Se ci si muove e si fa quel che i 5Stelle avrebbero dovuto fare dall’inizio, con i leghisti e, dopo, con il PD, cioè mandarli al diavolo e al macero, compiendo finalmente la scissione che sola può salvare il progetto tradito. Farci uscire dalla Fase Due, che ci vuole dettare l’uomo di due organismi tutta vita, giustizia sociale e salute, l’ennesimo uomo delle banche americane, ma anche del 5G. In mancanza, ci dovremo rassegnare a un altro piantarello e chissà a quanti anni di domiciliari. Se gli si rovina la Fase Due, la Fase Tre è nostra.

 

Mazzucco vs Zingaretti

In fondo la dichiarazione di Barillari. Ma, prima, una sistematina a Nicolino Zingaretti da parte del grande Massimo Mazzucco (sito luogocomune): tutto da godersi.

https://www.youtube.com/watch?v=ITC4pHZv2T8 è il link all’imperdibile disintegrazione che il giornalista e regista maestro Massimo Mazzucco infligge allo sventurato diffamatore istituzionale e vaccinatore abusivo, fratello minus habens del commissario Montalbano.

* * * *

Invito tutti voi ad unire le forze

di David Barillari*

Combatto Zingaretti da 7 anni proprio dall'antro buio della sua tana, la Regione Lazio.

E' una lotta impari contro il "sistema di potere" del PD nel Lazio che ha corrotto, svenduto e poi privatizzato la sanita' pubblica, ha infettato le nomine di tutti gli organismi indipendenti di controllo, ha premiato i dirigenti yes-men con la tessera del partito in tasca mettendo all'angolo tutte le persone capaci ed indipendenti.

Dopo un lungo travaglio, la battaglia politica contro Zingaretti è stata la causa della mia espulsione dal M5S, mentre i miei colleghi si sono venduti in cambio di poche briciole.

In questo particolare momento, nel quale con il pretesto di una pandemia gonfiata ad arte subiamo per la prima volta nella storia repubblicana un cosi' forte attacco ai nostri diritti costituzionali, v invito quindi a unire tutte le forze....partendo proprio dalla nostra rete di informazione libera ed indipendente, che deve reagire con rigore per bloccare subito questo rigurgito censorio, questo attacco alla libertà di stampa e all'informazione indipendente non allineata al mainstream del terrorismo psicologico delle mascherine e del "state tutti a casa".

Io sto portando avanti, proprio nel cuore della tana di Zingaretti, interrogazioni, mozioni e proposte di legge per la tutela della salute, contro il 5G, contro i vaccini obbligatori, contro il sistema corrotto, mafioso e clientelare che governa il Lazio e questo paese. E per questo sto subendo tutte le ritorsioni possibili. Ma non ho la minima intenzione di abbassare la testa o rinunciare alla battaglia, perchè migliaia e migliaia di cittadini sono consapevoli e pronti ad attivarsi.

Uniamo le forze.

Se deve nascere un coordinamento fra noi, per una Nuova Resistenza....allora....che nasca subito, senza tentennamenti o timori.

Se deve nascere un nuovo contenitore politico, senza più capi o capetti, che non si venda al sistema, che abbia come bandiera tutte le battaglie concrete dei comitati e delle associazioni sul territorio, che avvii veri processi partecipativi di intelligenza collettiva e democrazia dal basso, che restituisca speranza e coraggio a milioni di italiani delusi e rassegnati.....allora....che nasca grazie a tutti noi.

Una rete di reti, ognuno con la propria identità ma con una strada comune.

Una Nuova Resistenza.

Questa è la tempesta perfetta.

Scateniamo la rivoluzione.


 

*Presidente della III Commissione “Vigilanza sul Pluralismo dell’Informazione
Commissario della VII Commissione “Sanità, Politiche sociali, Integrazione sociosanitaria e Welfare
Coordinatore intergruppo consiliare “Innovazione digitale nella Pubblica Amministrazione” e intergruppo consiliare "Insieme per un impegno contro il cancro"

Comments

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Ernesto Rossi
Wednesday, 06 May 2020 02:04
Il manicomio richiama i matti...
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paolo regolini
Sunday, 03 May 2020 17:02
Non conosco Fazio, non ho televisore, è un virologo?
Ammetto di avere molti galloni, di birra e vino in corpo, puro spirito.
Poi, se uno (generico) è ignorante, è ignorante. Che potrebbe sembrare tautologia ma solo è asseverazione.
Olvidame, mucho te lo agradesco
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Mario M
Sunday, 03 May 2020 15:17
regolini,
Forse non ti sei accorto che anche tu, qui e ora, stai scrivendo su un blog che non è peer reviewed (grazie a Dio), dove può scrivere chiunque, non importa se ha la licenza elementare, o se è plurilaureato. Importante è quello che si scrive, i concetti che si esprimono, e non gli esami sostenuti, i titoli o i galloni che si indossano, come quei generali sovietici.

"blog per bambini da asilo" !?
Ma, regolini, hai provato ad aprirli? Ci sono i documenti dei maggiori virologi, Peter Duesberg, Luc Montagnier, Eleni Papadopulos Eleopulos.
O forse preferisci le trasmissioni di Fabio Fazio che intervista Roberto Burioni? E' peer reviewed
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paolo regolini
Sunday, 03 May 2020 10:25
Nel 1956 un esautorato Secchia (post affaire Seniga) di fronte al giovane Pizzinato che gli chiedeva chiarezza sui fatti di Ungheria, disse cortesemente "...ci sono domande così stupide,che neppure l'uomo più intelligente del mondo potrebbe rispondere...".
Quel che allora era pura ipocrisia, qui calza a pennello:stiamo scivolando nel ridicolo, grazie preferisco di no.
Della stessa opinione l'estensore dei foglietti sparsi: "Einstein ebbe a osservare che la differenza tra stupidità e genialità consiste nel fatto che la genialità ha un limite. Bene, la stupidità illimitata e isterica di certe osservazioni mi portano a chiudere la questione: anziché la geometria elementare di duemila anni fa e i blog per bambini da asilo che abbondano sul web, prima di occuparsi di questi argomenti è bene studiare e superare gli esami di Analisi matematica I e II, poi quelli di Chimica fisica e Biologia molecolare di un corso di studi di Bioingegneria (non come il nostro attuale ministro degli esteri che si iscrisse a Ingegneria senza mai superare un solo esame: almeno un 28 tra scritto e orale ci vuole!); poi parleremo alla pari (peer speaking al posto del peer reviewing tanto esecrato). Altrimenti si resta nell'ignoranza: come non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, non c'è peggior ignorante di chi non vuole imparare"
Buonanotte a Fulvio & co..
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Mario M
Sunday, 03 May 2020 09:01
regolini:
"Gli articoli non peer reviewed sono quelli dei terrapiattisti, degli ufologi e degli asini che volano e che imbrattato i fogli "

Forse non ci si rende conto che il anche il peer review è uno strumento, per dirla con parole vostre, in mano al capitale; come anche l'impact factor, la comunità scientifica e la scienza ufficiale. Quante centinaia di migliaia di articoli peer reviewed sono stati prodotti per la cura del cancro? Peccato che per le forme solide non operabili chirurgicamente non ci sia una cura "ufficiale", e che comunque la malattia è in aumento, e che si fa di tutto per ostacolare le proposte di terapie alternative.

Ed ecco che come molti che non hanno argomenti il regolini tira fuori il terrapiattismo. Faccio presente che il raggio della terra fu misurato con buona precisione più di 2 mila anni fa: il metodo è semplice e se regolini vuole glielo spiego.
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paolo regolini
Saturday, 02 May 2020 19:03
Aggiungo per gli adepti
"Due puntini selle 'i'. L'analisi delle sequenze e degli allineamenti (bioinformatica) indica quanto siano simili due genomi. Tra i virus SARS MERS e Nuovo Coronavirus (Covid-19 non è il nome del virus ma della malattia: COrona VIrus Desease 2019) l'omologia è superiore al 90%. Tra uomo e scimmie antropomorfe è pure del 90% e oltre (abbiamo progenitori recenti e anche oggi molti scimmioni con giacca e cravatta girano tra noi e invitano a iniettarsi e a bere candeggina per uccidere i virus o scarabocchiano in internet, graffitari della parola). La Drosophlia melanogaster (moscerino della frutta, uno degli organismi modello della biologia, la mosca non c'entra) contiene 165 milioni di coppie di basi, l'uomo 3 miliardi, 20 volte tanto: l'omologia tra i due genomi non va oltre il 50%. "Essere in linea" è il termine per riferirsi agli allineamenti e alle loro omologie."
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paolo regolini
Saturday, 02 May 2020 17:39
Sorry, scordavo la coda, sul retro del foglietto
Quanto alla lettura del DNA e DELL'UNA dalle parole sgangherate sulla Drosophila si evince che chi ha scritto quelle frasi li legge con un pallottoliere in mano (a proposito: la conoscete la matematica dell'abaco? È una sfida intellettuale da giganti? Per voi s) ì.
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paolo regolini
Saturday, 02 May 2020 17:18
Grazie, Mario M., volentieri starò sotto l'Arco di Tito andando a farfalle.
Ti giro questo pensiero dal solito foglietto. Amen
Gli articoli non peer reviewed sono quelli dei terrapiattisti, degli ufologi e degli asini che volano e che imbrattato i fogli - scrivere è un'altra cosa-. Il presente è un tutt'uno col passato. Il futuro (l'intelligenza Artificiale) non può essere visto dai nani intellettuali.
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Mario M
Saturday, 02 May 2020 14:41
Il virus questo sconosciuto.
E' una sorta di ibrido, di puzzle nella biologia, perché non è una molecola o una proteina, ma neanche una forma di vita come lo sono i batteri o le cellule che hanno metabolismo, vita propria, e si replicano. Il virus non si replica autonomamente, ha bisogno di essere ospitato. Ma allora siamo sicuri che invece di essere un invasore non sia una produzione interna delle cellule?

Ci sono svariati studi che accennano a questi aspetti:
The Rules of Isolation: http://www.virusmyth.com/aids/award.htm
https://www.theinfectiousmyth.com/
https://magazine.5lb.eu/2018/05/ricerca-vicina-senso-biologico-virus-5leggi-5264.html

Teniamo presente che, su questa supposta manifestazione patologica, l'informazione per il grande pubblico è stata affidata a dei cialtroni come Roberto Burioni, Luigi Lopalco, Salvo Di Grazia. Grazie a figuri di questa infima levatura che la scienza medica in Italia e nel mondo segna il passo: non ci sono cure efficaci per le malattie degenerative, che stanno paurosamente aumentando.

Purtroppo il nostro regolini continua a citare a sproposito i grandi del passato, ed evita di confrontarsi col presente, con gli attori che oggi sono sulla scena, con doppio danno.

Nello specifico: la sequenza di identificazione di un virus con la PCR è stata criticata dallo stesso inventore della tecnica Kary Mullis; cosa significa che l'RNA del nuovo coronavirus è in linea con quello della SARS e MERS? Regolini, tieni presente che il corredo genetico dell'uomo è in linea con quello della scimmia e anche con quello di una mosca.

Vabbè regolini, torna pure a leggere Marx e Gramsci.
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paolo regolini
Saturday, 02 May 2020 13:32
Sorry, nel fragore delle armi che incrociamo in gran tenzone (???) ho scordato di ringraziare Fulvio, che con i suoi pezzi assolutamente inutili e disperantemente ininteressanti, consente comunque a noi, "comici, spaventati guerrieri" (Benni) di sfidarci a colpi di parole.
Quali più astute, altre più bolse, alcune ilari altre mortifere, in una cacofonia assoluta. Degno specchio del pezzo che le ha originate e della "fase" che non sappiamo più analizzare e ci dissuga..
Allegria, ci sono ampi margini di peggioramento, al peggio non c'è limite
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paolo regolini
Saturday, 02 May 2020 11:38
Sono un militante marxiano, non uno scienziato. Ma leggo volentieri le opinioni di persone colte.
Trovato su un foglietto, lo riporto:
"...Se c'è una cosa che dei virus non interessa è "vederli in faccia": la classificazione morfologica la lasciamo a Linneo (e, perché no? a Lombroso): oggi la specie Homo sapiens è stata definitivamente superata nell'analisi delle immagini diagnostiche dall'Intelligenza Artificiale (non è per tutti, è vero: lo sostenevano Goethe "Gli uomini disprezzano ciò che non capiscono" e Gramsci "Non si può rendere facile ciò che è difficile senza snaturarlo"). Ciò che dei virus interessa è il loro patrimonio genetico (e l'RNA del nuovo Coronavirus è in linea con SARS e MERS), l'analisi (affidata al machine learning) delle sue strutture proteiche superficiali e dei suoi siti di ancoraggio sulle cellule bersaglio. Infettivologi e virologi, ormai inutili, si accapigliano per conquistare un posto nei tanti siparietti in TV e sui giornali, in attesa di sfilare per miss Italia. L'Intelligenza Artificiale ha un altro QI, si occupa di altre cose e sa come raggiungere gli obiettivi...."
Chissà, potremmo provare con l'intelligenza artificiale anche in politica, magari ci azzecchiamo.
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Mario M
Saturday, 02 May 2020 08:25
Fabio Franchi infettivologo:

La sorpresa è che per il COVID-19 manca la prima parte di tale procedura. Nei lavori pubblicati sul COVID-19 non si trovano fotografie del virus isolato, se non di singoli elementi senza contesto. Si ritrovano fotografie di sezioni ultra sottili di tessuti dove si individuano agglomerati di piccoli cerchi che sono indicati con le frecce e chiamati particelle virali. Ammesso che lo siano, costituiscono meno del 10% del materiale cellulare che li circonda. Non si tratta propriamente di isolamento. Ma c'è di più: vi sono forti dubbi che quei piccoli cerchi siano Coronaviridae. Infatti hanno dimensioni più piccole: il loro diametro (circa 65-70 nm) è inferiore al minimo previsto per i Coronavirus (120-160 nm) 18. In verità altri autori 19 riportano diametri diversi (80-220 nm), oppure 100-160nm20, ma questi sono comunque fuori range. Ed i virus sono caratteristicamente costituiti da pochi elementi fondamentali capaci di replicare copie identiche di sé stessi. Insomma in biologia ... i cuccioli di virus non sono previsti!
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Però Fabio Franchi non ha inquadrato la sua ricerca nell'ambito della teoria marxiana dell'economia, dello sfruttamento capitalistico....
Dorma in pace con il virus sig. regolini
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paolo regolini
Friday, 01 May 2020 23:19
Buonanotte al virus inesistente,E agli allocchi che ci credono
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Mario M
Friday, 01 May 2020 22:15
Il PD, la sinistra affluente, e il m5* hanno fatto le più clamorose giravolte. Il PD, questa sinistra salottiera, è stata la migliore alleata dell'ideologia e dell'economia liberista che ha svenduto l'Italia. Il m5*, una volta additato come rifugio dei complottisti no-vax, si trova ora a gestire l'operazione per iniettarci una delle maggiori porcherie: un vaccino per un virus inesistente.
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Maurizio
Friday, 01 May 2020 14:49
Articolo come sempre nello stile tagliente dell'estensore, ma aldilà della forma credo che i contenuti siano validi e oggetto di riflessione e sana incazzatura, quello che è stato consumato ai danni della maggioranza delle classi lavoratrici, ad esempio, con i tagli alla sanità è solo una delle porcate di cui si è resa responsabile la nostra classe dirigente di servi delle escrescenze cancerose, perché solo così possiamo chiamarle, le lobbies economiche/agenzie di rating/banche/case farmaceutiche emanazioni di questo capitale finanzia rizzato che ci regala anche in tempo di “pandemia “i suoi mortiferi influssi.
Tralasciando le citazioni latine e filosofiche del copia incolla , quello ci manca è un linguaggio alto, ma che sia comprensibile a tutti come quello di alcuni leader o poeti del passato che sapevano sporcarsi le mani e parlavano chiaro al popolo e anche agli intellettuali (Ernesto Guevara, Fidel Castro, Allende, Neruda ecc.. )
E tutti capivano.
Quindi ben venga anche l’invettiva, ma abbiamo bisogno anche dell’elaborazione e dell’indicazione e qui le menti illuminate purtroppo restano nei loro salotti alla luce blu dei loro pc ,
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paolo regolini
Thursday, 30 April 2020 23:33
Mi associo a Andrea Conforti e sottoscrivo.Stop, de minimis non curat praetor. Buona notte (in tutti i sensi)
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Andrea Conforti
Thursday, 30 April 2020 14:40
Non condivido nulla di questo articolo. Non sono nessuno e quindi non mi permetterò di chiedere nulla ma tutti gli altri articoli contenuti in questo sito hanno spunti interessanti. Questo è solo un misero pamphlet politico di persone schifate e allontanate dai loro stessi compari.
Volevo solo farvelo presente, nulla di più e complimenti (sinceri) per tutto il resto.
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