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carmilla

Ghost Train

di Alessandra Daniele

Matteo Renzi è politicamente morto, almeno dalla disfatta referendaria dell’anno scorso.

La politica italiana però è sempre stata Zombieland, quindi il Cazzaro resiste ancora caparbiamente aggrappato al poco potere che gli è rimasto.

Renzi è la cosa peggiore che sia capitata al PD dalla sua fondazione – e ce ne vuole – eppure il PD non riesce a liberarsene.

Dopo aver schiantato il suo partito contro un muro almeno una decina di volte di seguito, ogni volta Renzi è riuscito a strisciare fuori dalle lamiere contorte per tornare a sparare le sue cazzate in Tv come se niente fosse successo.

Da una settimana i renziani non fanno che inventare scuse per l’ennesima sconfitta: il voto disgiunto, i sondaggi clandestini, gli scissionisti, le cavallette, tutto pur di continuare a negare l’evidenza, di non ammettere che gli elettori del PD non lo votano più perché disgustati dalle politiche reazionarie e criminali, dai candidati incapaci e corrotti, dall’ottusa arroganza del leader.

Meteor Renzi, che doveva essere per il PD l’ultima speranza di salvezza, s’è rivelato un Extinction Level Event.

La parabola del cosiddetto centrosinistra però non è stata soltanto fallimentare, è stata teratogena.

I mostri fasciomafiosi che oggi addita inorridito li ha prodotti, consegnando intere classi sociali, intere generazioni all’abbrutimento del darwinismo sociale mercatista.

Il centrosinistra non può invocare, non merita, e non riceverà nessuna solidarietà nazionale contro una deriva nera di cui è il primo responsabile.

Il treno elettorale renziano è costretto a viaggiare in incognito, senza comunicare l’itinerario e le tappe, nel patetico tentativo di sfuggire alle proteste inferocite che incontra ad ogni fermata.

È un treno fantasma.

Un Disorient Express perso nella notte dei morti viventi.

Perché sospettare brogli, perché meravigliarsi che il PD risulti il più votato dai novantenni in coma? È il partito che li rappresenta meglio.

D’altronde, perché stupirsi che uno dei candidati sostenitori dell’onesto Musumeci sia stato arrestato per evasione fiscale il giorno dopo essere stato eletto?

Berlusconi, leader e demiurgo dello schieramento che ha eletto Musumeci, è condannato in via definitiva per frode fiscale, con tanto d’interdizione dai pubblici uffici.

Per Berlusconi però il Laboratorio Sicilia ha funzionato come quello di Frankenstein.

Dopotutto “Non è morto ciò che in eterno può attendere, e col passare di strane ere, anche la morte muore”.

E questa è sicuramente una strana era.

Comments

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Luca Benedini
Saturday, 25 November 2017 17:31
Forse, se consideriamo il PD come un partito ormai di destra che finge di essere di centro-sinistra (una bella differenza...) - un partito che quindi ha tutti i finanziatori, le aderenze, gli interessi, gli schemi clientelari, ecc. di un partito di destra - e se consideriamo gli interessi di chi sta dietro il partito (in sostanza, una parte delle maggiori élite economiche italiane e non solo), forse la vicenda Renzi ecc. è del tutto logica... Per chi sta dietro il PD, l'importante non è che vinca il PD, ma che vinca qualcuna delle destre (l'una o l'altra non ha poi una grande importanza) e che la capacità di organizzarsi delle "masse popolari" in senso alternativo e intelligente rimanga la più bassa possibile. Un PD così appare piuttosto funzionale a questo obiettivo...
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