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carmilla

Business as usual

di Alessandra Daniele

L’Italia va a puttane di default.

Anche quando non c’è nessuna particolare emergenza, l’Italia va comunque a puttane di suo.

I ponti crollano, i fiumi esondano, le mafie prosperano, le fabbriche esalano fumi cancerogeni e colano gli operai nell’acciaio fuso.

I politici istigano all’odio razziale o cantano Bella Ciao solo per rastrellare voti, e una volta eletti fanno esclusivamente gli interessi dei loro padroni, nazionali e internazionali.

E vanno a puttane.

In Italia milioni di persone sono costrette all’eroismo quotidiano per sopravvivere a un sistema socio-economico che mette la vita umana all’ultimo posto della sua lista – dopo “varie ed eventuali” – e da una classe dirigente di scarafaggi stercorari che ad ogni emergenza s’arrampica sul tricolore, e fa appello all’orgoglio e alla coesione nazionale.

“Siamo tutti sulla stessa barca”.

Cazzate.

C’è chi ha ricevuto il tampone per la diagnosi del Covid-19 al primo sternuto, e chi è morto soffocato dopo settimane di abbandono in un ospizio-lager.

C’è chi fa la lagna via Skype perché gli manca la movida, e chi ogni mattina è costretto a rischiare il contagio per andare a produrre o cercare di vendere carabattole che adesso non ci servono, e che forse non ci serviranno mai.

Gli italiani sognano di tornare alla normalità, ma non dovrebbero.

La normalità fa schifo.

La normalità sono le fabbriche cancerogene, le formiche negli ospedali, i cravattari delle banche e dell’Unione Europea, il precariato a vita, i manganelli dei Decreti Sicurezza, i tagli sanguinosi a Sanità e Ricerca.

La normalità è quello che ha prodotto questa emergenza come tutte le altre, e che cercherà di sfruttarla a suo uso e consumo. Nella Fase 2 si potrà tornare a circolare, ma solo nei binari, come tram: divieto di qualsiasi assembramento non finalizzato alla produzione di beni e servizi.

Una vita da droni.

“Ci salveremo tutti insieme”.

Cazzate.

Con questa classe dirigente di parassiti sulla schiena non ci salveremo mai.

Se non di Covid-19, moriremo di Covid-21, di cancro, di acciaio fuso.

Ci beccheremo una fucilata accidentale dal vigilante davanti al discount.

“Andrà tutto bene”.

Cazzate.

Se continueremo ad accontentarci della normalità, andrà tutto a puttane.

Comments

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mauro
Saturday, 18 April 2020 11:57
Magari un minimo di ottimismo no, eh?
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