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sinistra

L’emergenza sanitaria e gli emuli di don Ferrante

di Eros Barone

peste 1630 1024x610 1L’esperienza della guerra, come l’esperienza di qualsiasi crisi nella storia, come qualsiasi grande disastro o qualsiasi svolta nella vita d’una persona, mentre istupidisce e abbatte gli uni, educa e tempra gli altri […] A volte si è riflettuto poco sul fatto che gli stessi avvenimenti che istupidiscono e abbattono certe correnti politiche ne educano e temprano altre.

Lenin, Il fallimento della Seconda Internazionale.

 

  1. Le distorsioni cognitive di una critica reazionaria della razionalità scientifica

Quasi 130.000 persone in Italia, oltre 4 milioni nel mondo – molte ma molte di più in numeri reali, ovunque superiori a quelli registrati – si sarebbero vaccinate volentieri se solo ne avessero avuto la possibilità. Sono morte anche perché non l’hanno avuta. È bene partire da questo dato drammatico nell’affrontare la polemica sulla vaccinazione, sull’obbligo della stessa, sul cosiddetto green pass. È il principio di realtà che le manifestazioni in corso contro la “dittatura sanitaria” rimuovono con disinvoltura, spesso con cinismo. Ma cosa c’entra tutto questo con il rifiuto dell’obbligo vaccinale nella sanità e nella scuola? Se il governo lo usa come schermo per nascondere la propria politica sarà una ragione in più per denunciare il governo, non per contrastare la vaccinazione. Tanto più in due settori che per ragioni diverse sono strategici al fine di combattere la pandemia, e dove la vaccinazione è strumento di protezione innanzitutto per chi ci lavora, come mostra la tragica moria di personale sanitario mandato allo sbaraglio sul fronte Covid nell’esperienza di un anno fa.

Nell’ultimo anno e mezzo negli ospedali italiani si è accumulato un enorme ritardo in fatto di diagnosi e trattamenti oncologici. Complessivamente diverse centinaia di migliaia di persone sono state private del diritto di cura; molte tra loro sono state condannate, di fatto, a morire. Tamponare il contagio per Covid con lo strumento della vaccinazione significa dunque contrastare un’emergenza sanitaria molto più grande della pandemia. Un'emergenza che ha certo radici lontane, prodotte dai tagli alla sanità, ma che il Covid e la gestione borghese della pandemia hanno tragicamente aggravato.

Il fatto che oggi la massima contagiosità della variante Delta si combini con un tasso contenuto di ricoveri e terapie intensive, molto più basso che nelle prime ondate della pandemia, è la misura incontestabile dell'efficacia del vaccino. Si può non vederlo? È una ragione decisiva per completare la vaccinazione. Eppure, obbiettano i negazionisti: “Il vaccino non impedisce il contagio, neppure con la doppia dose. A che serve dunque?”. Seguono gli immancabili dati che dimostrano l’aumento percentuale dei vaccinati tra i contagiati. Questo argomento non regge la prova della logica. La vaccinazione non è totalmente sterilizzante; chi la presenta come tale, o così l’ha capita, è uno sprovveduto. Semplicemente la vaccinazione abbatte, senza annullarla, la possibilità di contagiarsi. È evidente che se si estende la vaccinazione di massa diminuisce il numero dei contagiati (di conseguenza dei ricoveri e dei decessi), ma aumenta parallelamente tra i contagiati la percentuale dei vaccinati. E viceversa: meno sono i vaccinati, più aumenta il numero dei contagiati, dei ricoverati, dei morti, mentre cala la percentuale dei vaccinati. Chi brandisce come prova di scandalo finalmente svelata il contagio di qualche vaccinato dimostra solamente di essere accecato dal pregiudizio, nel momento stesso in cui il pregiudizio è smontato non solo dai fatti ma dalla logica.

 

  1. La ‘querelle’ sull’origine del SARS-CoV-2

A tratti, benché con sempre minore convinzione, viene riaffacciata, in funzione complottista, la tesi circa l’origine artificiale del virus. Ma è proprio una tesi che non sta in piedi, giacché si tratta, come ampiamente dimostrato, di un’origine zoonosica. Infatti i coronavirus sono veicolati dai pipistrelli, il che è stato fra l’altro accertato proprio da ricercatori cinesi. Così, a partire da un’origine naturale del virus, il ruolo predominante è stato quello dei fattori antropici e culturali, legato all’interazione, particolarmente sviluppata in Cina, tra le persone e gli animali selvatici come i pipistrelli e tanti altri tipi di animali.

Sennonché occorre distinguere con cura tra la corresponsabilità umana e culturale, per quanto grave, e la produzione del virus in un laboratorio e la sua diffusione intenzionale. Fra le possibili ipotesi relative a un’origine umana del virus occorre ancora distinguere diversi piani interpretativi: quello relativo all’origine del virus, secondo cui sarebbe stato creato in laboratorio, e quello relativo alla diffusione, piano che si sdoppia in due ulteriori possibilità: quella secondo cui il virus sarebbe, per così dire, scappato di mano ai suoi creatori e quella secondo cui sarebbe stato propagato intenzionalmente da questa o da quella potenza. Orbene, rispetto all’idea di un virus ‘assemblato’ in un laboratorio sembra molto più plausibile l’idea contraria, ossia quella per cui il virus è naturale e l’origine della sua diffusione è dovuta alla coesistenza e conseguente interazione di diversi animali selvatici, tra cui i pipistrelli, coesistenza e interazione che sono state descritte come la caratteristica del mercato di Wuhan. Se invece si assume che il virus sia stato assemblato, va detto che questa ipotesi ‘intenzionalista’ viene esclusa dalla maggioranza degli scienziati che lavorano nei laboratori, i quali non hanno rilevato nei loro esami della struttura del virus segni di assemblaggio. L’idea invece del virus semplicemente scappato di mano, che dal laboratorio si diffonde in giro per il mondo, non ha molto senso, poiché i laboratori in cui si studiano questi virus sono superprotetti, dato che i primi a rimetterci la pelle in caso di incidente sono quelli che ci lavorano, e questo non risulta che sia successo.

In una prospettiva complottistica resta infine da esaminare l’idea di un piano, nei confronti della quale la prima obiezione che va avanzata è che resta molto difficile accettare che ci sia qualche soggetto così malefico da cercare di diffondere un virus che potrà fare milioni e milioni di morti. D’accordo, la storia con i campi di concentramento e le bombe atomiche ci dimostra il contrario; però bisognerebbe chiarire quale sarebbe esattamente, in questo caso, l’obiettivo dei presunti cospiratori e quali la tattica e la strategia per conseguirlo. Ridurre la popolazione umana non può essere un obiettivo plausibile sia perché questo accadrebbe solo se un virus causasse almeno un miliardo di morti, il che non rientra nel potenziale che questo virus è in grado di generare; in secondo luogo, chiunque abbia potuto concepire un piano del genere evidentemente ignora che le attuali tendenze demografiche mostrano che la popolazione della Terra tende a ridursi da sola a causa della transizione demografica da un regime di decrescente mortalità e alta natalità ad un regime di bassa natalità e crescente mortalità. Ma l’ipotesi in questione, oltre che malefica, sarebbe folle, perché un virus, una volta diffuso, non fa distinzioni tra le sue vittime.

Riguardo infine alle tesi complottiste finora esposte, è sufficiente osservare che si elidono l’una con l’altra, poiché non sono sostenute da argomenti probanti e sono tra di loro inconciliabili. Basti pensare che in un primo tempo si era detto che responsabili della diffusione del virus erano stati i militari statunitensi in visita a Wuhan alla vigilia del capodanno cinese, per colpire la Cina, nuovo grande avversario degli USA. Un mese dopo, essendo stata apparentemente domata l’epidemia in Cina, ecco che le teorie complottiste si rovesciano: “Il virus è stato propagato dai cinesi ai quali non importa niente della vita umana, e in cambio di qualche migliaio di morti tra i loro connazionali fanno crollare le grandi economie mondiali, comprando le grandi aziende per quattro soldi e diventando i padroni del mondo!”. Sennonché ora, con l’epidemia che sta tornando in Cina vi è bisogno di una terza teoria complottista… Si vede bene che, assecondando questa deriva di carattere interpretativo, si finisce, avvitandosi in una spirale di ‘escamotage’ retorico-propagandistici, con l’oscurare completamente la realtà, la quale è invece molto semplice: la natura è più potente dell’uomo e, per dirla con Marx, “lo spirito della produzione capitalistica è antitetico alle generazioni che si succedono”: a Wuhan come a Fort Detrick. Ciò che va posto al centro dell’analisi è dunque il rapporto tra la natura e la cultura, tra la natura e la società.

 

  1. La “miseria della filosofia”: Agamben e Cacciari

Ma è proprio la tematizzazione di questo cruciale rapporto che è assente nel ‘manifesto’ sottoscritto da Giorgio Agamben e Massimo Cacciari. Ivi questi due Dioscuri del negazionismo (e, prima ancora, del “pensiero negativo”), anziché interpretare i fatti, semplicemente li negano. Secondo Agamben, ad esempio, ogni tipo di Stato, dittatura o democrazia liberale, è onnipotente, crea la realtà sociale. Il che permette al filosofo di negarla, la realtà (in questo caso la pandemia), riducendola a pretesto che permette allo Stato di intensificare e moltiplicare “eccezionalmente” i controlli sulla vita dei cittadini. Laddove sono da riscontrare due ‘qui pro quo’: da un lato, si scambiano gli stati di necessità fattuale o naturale (la pandemia uccide) con gli stati di eccezione legali. D’altro lato, si immagina che contro lo Stato, sempre liberticida (e scritto da Agamben sempre con l’iniziale minuscola), insorga una società di cittadini perfettamente liberi, disposti a morire pur di vivere, non certo in libertà, ma semplicemente come prima, come se niente fosse né accadesse né fosse accaduto. Questo succede quando le teorie, che vengono formulate per interpretare più logicamente i fatti, li negano.

Uno degli ultimi scritti di Agamben reca il seguente titolo: Quando la casa brucia. Ma siamo davvero sicuri che a bruciare sia la casa, e non la testa di qualcuno che delira? La protesta che sta infiammando le piazze è un esempio della mobilitazione reazionaria di massa innescata (non dalla emergenza sanitaria ma) dalla crisi economica e sociale. Essa è figlia del qualunquismo, del menefreghismo e dell’ignoranza, portati al massimo livello e santificati come valori. Stando a quel che è dato vedere, si tratta di persone che discutono e protestano per poter andare a spendere denaro in pizzeria senza green pass. Altro che ribellione al regime terapeutico: qui l’unica dittatura d cui è questione è la dittatura dell’egoismo e dell’ignoranza, che si batte avendo come parola d’ordine: pizzeria o morte! Questi ceti medi irriflessivi non capiscono e non pensano che, se non sviluppiamo piani concreti per bloccare il virus, non esisterà un futuro per i nostri figli e tanto meno per noi. Sennonché questa massa di ultraindividualisti ritiene anche che certe conquiste siano realtà acquisite e che non serva far nulla per mantenerle, mentre la realtà è che per mantenere i diritti, quelli veri, quindi cibo, salute e istruzione, è necessario un impegno costante ispirato alla consapevolezza di princìpi civili, come quello secondo cui la salute è un diritto di tutti. In buona sostanza, non si riconosce la società, non si riconoscono “gli altri”: questa è la radice filosofica, antropologica e sociologica della crisi della democrazia liberale borghese e della sua metamorfosi in una forma di nuovo fascismo. Questa massa di esaltati, borghesi sino al midollo, ritengono che per loro il principio di libertà è quello in base al quale il figlio debba poter andare a festeggiare il compleanno a Mykonos e circolare liberamente da un paese all’altro, non solo infischiandosene dei tassi di contagio da SARS-CoV-2 (e relative varianti), ma altresì caricando, in caso di positività, i costi delle cure sul sistema sanitario pubblico. Basti pensare che costoro possono essere persino così cinici da non considerare un guaio i decessi oltre una certa età, anche se poi si è visto che ugualmente i giovani, se non ospedalizzati adeguatamente, rischiano grosso. Orbene, è chiaro che chi ridimensiona la gravità dei fatti si comporta come Don Ferrante nei Promessi Sposi e rischia di fare presto la sua stessa fine.

È una degenerazione antropologica che arriva da lontano e della quale il berlusconismo è stato il simbolo e il campione negli ultimi trent’anni. Ma è anche il frutto dell’ideologia capitalistica nella sua forma più degenerata, quella che si esprime nel principio della sovranità del consumatore, secondo il quale tutto è merce, compresa la libertà: più hai possibilità economiche e più libertà puoi acquistare, se necessario sulla testa e a danno degli altri. È una faccia di quel poliedro che si chiama fascistizzazione. Infine, è impossibile non provare un senso di pena per coloro che, partendo dalla riscoperta di Nietzsche e di Heidegger e arrivando a sostenere le stesse posizioni di Salvini e della Meloni, sono diventati i portavoce filosofici di una mobilitazione reazionaria di cittadini di prima classe fatti passare per “cittadini di seconda classe”.

 

  1. Razionalità collettiva e spirito scientifico contro misticismo oracolare e mentalità medievale

Fra i ‘meriti’ del green pass va senz’altro annoverato quello di aver posto in risalto la mentalità superstiziosa e medievale che alligna in vasti settori del paese, ancorché ammantata, quando più quando meno, da richiami esoterici a medicine non convenzionali e a pseudo-teorie prive della benché minima base scientifica. Ma il ‘merito’ principale è quello di aver messo a nudo un problema veramente cruciale, che getta una cruda luce su società, come quelle occidentali, che stanno vivendo una crisi profonda e probabilmente irreversibile della democrazia liberale borghese: un nodo dal cui scioglimento in un senso o nell’altro dipenderà il prossimo futuro. La pandemia ha reso infatti evidente la radice di questo problema a partire dalla volgare ossessione complottista, passando dall’opposizione alle varie limitazioni governative che si sono rese indispensabili al fine di contrastare la diffusione del virus, per giungere alla bieca negazione oscurantista della scienza. Così, quantunque l’esperienza di oltre un secolo di vaccinazioni e il parere quasi unanime degli scienziati dovrebbero insegnare che l’unica terapia in grado di sconfiggere il Covid-19 è il vaccino, i contrari non cambiano le proprie posizioni e, anzi, il loro numero sembra perfino aumentare all’avvicinarsi della vaccinazione.

Ora, è evidente che l’opposizione ai vaccini, priva come è di basi razionali e sintomatica di un atteggiamento superstizioso più o meno mascherato, è solo l’ultimo anello di una catena di resistenze che sono cominciate prima della pandemia, ma che sono diventate palesi e socialmente pericolose dopo la diffusione del virus. D’altra parte, il rifiuto del vaccino, delle mascherine e del distanziamento sociale, insieme con il rifiuto opposto, nel momento più critico, alla chiusura di esercizi pubblici quali i bar, i ristoranti, le palestre, i cinema, i teatri e le discoteche, così come ai vari divieti che è stato necessario introdurre per tutelare la salute di tutti, costituiscono un’opposizione alle limitazioni in quanto tali e presuppongono: a) una concezione della libertà come libertà assoluta (in altri termini come assenza di limiti); b) una concezione dell’individuo come monade autosufficiente che trova un unico limite: quello determinato dalla propria volontà e capacità di agire.

Pertanto, se i presupposti sono questi (= ideologia dell’ultraindividualismo anarchico/libertario), ne deriva che niente può limitare la libertà assoluta: questo sarebbe infatti inaccettabile, poiché in tal caso l’individuo si troverebbe a dover fare i conti con le scelte prese da altri (o anche solo assieme ad altri). Questa tendenza, che Lenin a suo tempo definì come “anarchismo da gran signore”, non è nuova, poiché era presente ancor prima della pandemia. Sennonché a causa della pandemia una simile idea di libertà ha dovuto misurarsi con i fatti oggettivi, che ne hanno imposto un drastico ridimensionamento per la tutela di un interesse collettivo: la salute pubblica, la “salute di tutti”. E invero decenni di ideologia libertaria (cfr. il reaganismo, il berlusconismo e il grillismo) hanno determinato, particolarmente in una “democrazia senza cittadini” come la nostra, una pressoché totale incapacità di comprendere ed elaborare la realtà, talché l’unica risposta, di fronte a questa incapacità, è stata, ed è, la negazione stessa della realtà e la correlativa produzione di interpretazioni fantasiose di dati scientifici e di teorie più o meno immaginarie: insomma, si fa di tutto pur di non riconoscere una realtà che obbliga a limitare la libertà di ciascuno per il bene di tutti.

Si vede assai bene che, assecondando questa deriva di carattere isterico e paranoico, si finisce con l’oscurare completamente la realtà, la quale è invece molto semplice: la natura è più potente dell’uomo e, per dirla con Marx, “lo spirito della produzione capitalistica è antitetico alle generazioni che si succedono”. Ciò che va posto al centro dell’analisi è dunque il rapporto tra la natura e la cultura, tra la natura e la società, giacché in buona sostanza non si riconosce la società, non si riconoscono “gli altri”: questa è la radice filosofica, antropologica e sociologica della crisi della democrazia liberale borghese.

Si tratta di un tipo di pensiero che è il frutto dei passati decenni ed è ormai in progressivo declino; la pandemia, infatti, gli sta dando il colpo di grazia. Certo, ci vorrà ancora tempo perché la crisi della visione libertaria ed antiautoritaria arrivi al suo termine e si torni ad una visione più equilibrata. Bisognerà allora riconoscere che la libertà senza limiti si trasforma nel suo contrario, bisognerà riconoscere gli altri e riconoscerci in quanto collettività. La pandemia ci ha ricordato che esiste un limite ad una realtà senza limiti, e che la società, “gli altri”, non è un ostacolo alla mia libertà (come nella concezione liberale e borghese), un limite da sopprimere o da ignorare, ma una condizione essenziale per la sua realizzazione. La mia libertà non finisce, ma comincia dove comincia la tua libertà.

 

  1. Gli insegnamenti che vanno tratti dall’esperienza della pandemia

Dal canto suo, Lenin ha delineato, in base al punto di vista del materialismo storico-dialettico, una gerarchia axiologica discendente fra gli interessi del genere umano, gli interessi della singola nazione, gli interessi della classe e gli interessi del partito, affermando, in congiunture analoghe a quella che stiamo vivendo (carestie, epidemie, catastrofi naturali ecc.), le relative priorità e ricavando da esse la necessità, transitoria e circoscritta, che il movimento di classe dia il suo contributo alla lotta contro un pericolo grave, quando questo rappresenta una minaccia per la vita dell’intera convivenza sociale.

Non è accettabile, però, che “il poter che, ascoso, a comun danno impera” (così Leopardi nel canto “A se stesso”) sia identificato unicamente con il contesto biologico-naturale, assolvendo dalle loro pesanti responsabilità nella genesi e nella dinamica dell’evento catastrofico il contesto tecnico-scientifico e, segnatamente, il contesto socio-politico che dirige il nostro paese. Quali sono allora gli insegnamenti che si possono ricavare dalla pandemia in corso? Il primo insegnamento è di carattere ideologico e riguarda la funzione determinante dello Stato, sia in negativo sia in positivo, nel fronteggiare l’emergenza sanitaria. Dopo decenni di enfasi sulla centralità dell’impresa e dell’iniziativa privata, abbiamo la prova provata della centralità del potere pubblico grazie a due esempi: la nazionalizzazione di Alitalia e l’organizzazione degli interventi di profilassi e cura della popolazione nei confronti del Covid-19.

Nel contempo, occorre denunciare con forza il fatto che in Italia dai due ai tre milioni di persone sopra i 60 anni di età non sono ancora stati vaccinati, pur avendone in non pochi casi fatto richiesta: per la scarsità di vaccini garantiti dalle aziende farmaceutiche, per i tempi lenti del servizio pubblico, per l'assenza del personale necessario, per la regionalizzazione del sistema sanitario, per le conseguenze, insomma, di una sanità pubblica destrutturata. Parimenti, occorre denunciare con altrettanta forza il fatto che lo stesso Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza, messo a punto dal governo Draghi, alla sanità dedica soltanto l’ultima voce di spesa, per di più indirizzandola a enti e soggetti privati, gli stessi ai quali la gestione della pandemia ha già garantito crescenti spazi di mercato e di profitto.

Il secondo insegnamento è di carattere sociale e investe la funzione della classe operaia, poiché dimostra con una chiarezza solare, in questa fase di emergenza frutto di due decenni di politiche economiche portate avanti da governi che esprimono solo gli interessi delle multinazionali, delle banche e dell’Unione Europea, che il lavoro salariato è fondamentale per la sussistenza del popolo italiano. Ma questo significa pure che se la classe operaia può continuare a lavorare in queste condizioni, allora può anche organizzare da se stessa e per se stessa il suo lavoro, prendendo nelle sue mani la direzione delle attività produttive del paese. Mai come in questo momento si è resa visibile la centralità economica della classe operaia in quanto risorsa strategica per la sopravvivenza del popolo e forza propulsiva di una società in cui a decidere cosa, quanto, quando e come produrre siano i lavoratori e non più i padroni asserragliati nelle loro ville e nelle loro case-fortezze pagate con il furto dei salari. In realtà, lo Stato borghese non ha provveduto a tempo debito al rinforzo della sanità pubblica. Ci si ritrova così in piena guerra, guerra contro la pandemia, con armi difettose che si inceppano e fanno cilecca.

C’è chi ha definito i negazionisti del virus, i sovranisti razzisti e i populisti trasformisti “macchiette e mattoidi” e si è chiesto se diventano mostri “solo in tempi mostruosi”. Sì, è vero. La pandemia sta accelerando tendenze già in atto: l’erosione degli equilibri tra le potenze, il conseguente aumento dei conflitti per procura (vedi il Vicino e Medio Oriente e l’Africa), le migrazioni, la peggior crisi dal 1945, l’aumento delle disuguaglianze sociali e delle paure per il futuro producono molti mostri. Sennonché quelli sopraccitati sono i meno pericolosi.

Lenin, qui citato in epigrafe, ha affermato quanto segue: «L’esperienza della guerra, come l’esperienza di qualsiasi crisi nella storia, come qualsiasi grande disastro [sottolineato dallo scrivente] o qualsiasi svolta nella vita d’una persona, mentre istupidisce e abbatte gli uni, educa e tempra gli altri […] A volte si è riflettuto poco sul fatto che gli stessi avvenimenti che istupidiscono e abbattono certe correnti politiche ne educano e temprano altre». 1 Contro le psicosi coniugate e organizzate con la cialtroneria non servono gli insulti, hanno una limitata efficacia le denunce moralistiche, può invece essere utile promuovere una prassi che confuta l’individualismo e promuove una solidarietà fattiva. Questa è la linea corretta che deve seguire il movimento di classe nella congiuntura attuale.

 

  1. La lezione di Alessandro Manzoni e la carenza di una divulgazione scientifica rigorosa

Sempre Manzoni scrive, di don Ferrante, che disquisiva cervelloticamente sulla peste (oscillando tra posizioni ‘negazioniste’ e spiegazioni astrologiche) e che poi «su questi bei fondamenti, non prese nessuna precauzione contro la peste; gli s’attaccò; andò a letto, a morire, come un eroe di Metastasio, prendendosela con le stelle». Del resto, bisogna ammettere che sia difficile tenere un giusto mezzo tra scetticismo ‘sano’ e scetticismo ‘paranoico’ o ‘nichilista’ o ‘cervellotico’: tema appassionante e complesso. È anche importante non scadere nell’anti-intellettualismo. Sennonché Manzoni suggerisce che si può tentare di tracciare una linea tra quanto è un pensiero ben giustificato e proficuo e quanto non lo è.

In questo senso, è da biasimare il desiderio o, addirittura, la smania di riconoscimento personale che spinge parecchi scienziati a sgomitare per apparire sugli schermi televisivi. Alla maggior parte di questi si debbono, oltre a comparse televisive, dichiarazioni in tema di tuttologia, perentorie e saccenti, libriccini divulgativi, spesso banalizzanti, costruiti ‘ad hoc’ per il grande pubblico. Qualche approfondimento non risulta del tutto inutile, ma vi è motivo di restare scettici. Si ‘divulga’ qualcosa quando si giunge all’apice di un certo settore conoscitivo e si riesce a tradurre questa specializzazione in parole accessibili al grande pubblico. Il grande pubblico, però, non è abbastanza istruito, specie in Italia, e si lascia ‘catturare’ dalla notorietà del personaggio.

In questo senso, si deve al noto virologo Roberto Burioni un ‘identikit’ dell’asino internettiano (e di tutti i suoi consimili, sugli altri ‘media’), ovvero di quello che egli ha denominato “asino ragliante”: «un essere umano tanto babbeo da ritenersi tanto intelligente da riuscire a sapere e capire le cose senza averle studiate»; e che vive in branco con i suoi simili, con i quali raglia all’unisono. Come è ben chiaro, l’asino ragliante è qualcosa di radicalmente diverso dal medico cosiddetto alternativo, che in qualche modo convive con la medicina scientifica, della quale conosce i principi, anche se li trasgredisce in alcune pratiche. Dunque, l’asino ragliante è quanto mai pericoloso socialmente, tanto quanto i politici anch’essi raglianti al cui seguito ama accodarsi. Ma se i somari ragliano, come per loro è naturale, ciò che appare a Burioni (e certamente a tutte le persone dotate di senno) stupefacente e innaturale è la costatazione che anche persone per nulla sciocche si fanno convincere dalle loro esternazioni pseudologiche. E ciò costituisce un effettivo pericolo sociale, certamente maggiore di quello legato ai granuli omeopatici, che al più semplicemente non curano il singolo. È il caso dei vaccini, da anni bersaglio principale delle asinerie.


Note
1 V. I. Lenin, Il fallimento della Seconda Internazionale in Opere complete, vol. XXI, Editori Riuniti, Roma 1966, pp. 183-234.

Comments

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stefano
Wednesday, 27 October 2021 13:53
A prescindere da come la si pensi, credo che bisogna riconoscere al prof. Barone una notevole capacità di mobilitazione intellettuale. Credo che pochi post di Sinistra in rete abbiano avuto un ascolto quantitativamente così rilevante. E sicuramente chi ha letto tutto qualche buona idea l’avrà ricavata il che va a merito di Sinistra in rete e, in misura minore, del prof. Barone.
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Noi non abbiamo patria
Sunday, 29 August 2021 18:20
L’avvio della riflessione inizia con un postulato: “... si sarebbero vaccinate volentieri se solo ne avessero avuto la possibilità.”.
L’affermazione è figlia dell’idealismo filosofico o dell’immanenza dell’idea Kantiana.
1) Si presuppone che i morti si sarebbero vaccinati volentieri - non dimostrabile.
2) che l’attuale novello vaccino li avrebbe salvari, ma tutti?

Invece di guardare i fenomeni determinati dalla materialità che emerge dai rapporti economici e dalle relazioni sociali capitalistiche, l’estensore dell’articolo si affida alla idea preconcetta borghese dominante spacciata dalla tecno scienza.
Non si tratta di contrapporre alla soggezione fantastica di Eros Barone una contro teoria dai tratti facilmente attaccabili come “complottista”. I fenomeni sociali di cui sopra parlano chiaro.
Negli Stati Uniti dove la crisi sociale e pandemica è più profonda, che ha già sperimentato negli ultimi 18 mesi a fenomeni di insorgenza proletaria e di contro insorgenza suprematista capitalistica da parte dei settori sociali medi (bisnchi e anche di black e latin middle class), i blacks di Washington DC che sono il 45% della popolazione ha subito gli effetti della pandemia tre volte tanto i bianchi (75% tra malati gravi e morti sono stati tra i black), la stessa falcidia da covid19 è avvenuta a New York secondo le linee di classe e del colore. Nei quartieri e nelle comunità black delle due città non vi è famglia nera che non abbia un conoscente diretto che si è ammalato gravemente di covid o ne sia morto.
Eppure a Washington DC soprattutto, tra le nuove generazioni, i neri sono esitanti e riluttanti al vaccino, solo il 35% dei neri ha preso almeno un jab del novello vaccino. A New York vi è la stessa riluttanza e così nel resto degli States dove circa solo il 25% dei neri si è vaccinato o dichiarato favorevole a farlo. La percentuale di disponibilità alla vaccinazione sperimentale di massa nelle comunità latine è di poco superiore. Se si considerano complessivamente i settori sociali percettori di un reddito sotto i 50 mila dollari e tra le paghe orarie più basse circa la metà ha forti esitazioni a volersi vaccinare. Perchè caro Eros, sono ignoranti superstiziosi riesumatori di credenze religiose anti scientifiche (ossia non si fidano della nuova scienza=fede nel capitale)?
Spiegacelo un po’ questo fenomeno sociale col tuo presupposto ideologico della realtà?
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Giordano Cassioli
Monday, 09 August 2021 13:56
Delirante. Non si sa da dove cominciare a demolire questa filippica edificata sulla più grossolana evidenza mediatica, senza alcuna dignità analitica. Solo l'ipocondria e la paranoia possono attenuarne l'inaccettabilità. Sui numeri sarebbe un facile massacro, ma che si continui a richiamare indebitamente la peste manzoniana è sintomatico della dubbia qualità garantita dal percorso formativo affrontato: il flagello che si abbatté sull'Europa nel 1630 (così come quello del 1347 o del 430 a.C.) costituì per gravità ed entità delle drammatiche conseguenze un'autentica apocalisse. La popolazione del milanese fu letteralmente falcidiata nel giro di un anno e mezzo, spazzata da un morbo che, per letalità e mortalità, non può essere assolutamente confrontato al Covid. Non solo, allora, i pochi medici che colsero immediatamente i segni di ciò a cui non si volle credere, rimasero inascoltati e negletti. In sostanza, le uniche voci attendibili dei rappresentanti della scienza medica del tempo, come quella autorevole di L. Settala, furono emarginate. Oggi la situazione è rovesciata: il messaggio dominante e totalizzante è quello della paura, della colpa e del dovere di medicalizzare tutto e tutti, mentre i medici che dissentono e sollevano qualche ragionevole riserva vengono umiliati e screditati con ogni mezzo. Non è la prima volta che E. Barone scrive enormità. Gli capita qualche volta anche sulla scuola.
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antonino caiola
Sunday, 08 August 2021 12:10
Tutti possono, se vogliono chiudere gli occhi, sulle contraddizioni che nascono e vivono in questo periodo e ognuno si può fare il proprio film. Non evidenziare che si è puntato sulle vaccinazioni sperimentali non volendo tenere in considerazioni quelle tradizionali come lo Sputnik V boicottando tutti i tentativi di puntare sulle cure, creare protocolli per obbligare a fare tamponi farlocchi e conteggiare i positivi come contagiati sono solo bazzecole. Le giravolte non finiscono mai di stupire
www.progettoalternativo.com
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Giulio Maria Bonali
Saturday, 07 August 2021 12:05
Disinformazione ne é circondata tantissima -sia su giornali e TV politicamente corretti, sia in Internet fra presuntuosi faciloni soggettivamente autoritenentisi “antisistema” in questa crisi pandemica REALE (alla faccia dei don Ferrante che ancora la menano con i morti “con” covid la cui causa immediata di morte non sarebbe -per loro!- l’ infezione virale ma invece altre coesistenti patologie con le quali e senza il virus queste vittime reali sarebbero -ipoteticamente- campate chi altri mesi, chi -moltissimi- altri anni, chi -non pochi- vari decenni: ma più si é ignoranti, più le si sparano grosse e convinte (non per niente tutto ciò che conosceva il più sapiente degli antichi ateniesi era il fatto di non sapere; con tante scuse ai detrattori della cultura classica che denunciano in Eros Barone l’ uso -preteso e incompreso- del latinorum, al quale loro preferiscono solitamente l’ inglese - anzi l' "inglisscc"-maccheronico di Internet); più si é ignoranti in generale e in particolare in fatto di biologia, per esempio non sapendo nemmeno il dato di fatto elementare che quasi mai la morte ha una causa unica, salvo “eccezioni che confermano la regola”, come la decapitazione, e che per non prendere colossali lucciole per lanterne bisogna -fra l’ altro- distinguere fra cause in ultima analisi determinanti di morte e concause facilitanti.
Purtroppo oltre ai tantissimi eroici guerriglieri da rete sociale telematica -per gli anglomani, quali loro generalmente sono: social network- a fare della disinformazione sono anche tantissimi scienziatoni mediatici al servizio permanente effettivo del potere che oltre a quintalate di ideologia reazionaria -solitamente scientistica- quotidianamente propagano anche semplificazioni demenziali e del tutto antiscientifiche tali da impedire ai profani la comprensione dei termini generali delle questioni scientifiche trattate e da portare abbondante acqua (putrida) al mulino degli irrazionalismi antiscientifici (sempre inevitabilmente reazionari, in variabile misura a seconda dei casi).
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Mario M
Saturday, 07 August 2021 14:43
Giulio, sei Eros Barone en travesti o una sua goffa imitazione?
A proposito di cause e concause, sappi che il virus in questione non è stato neanche isolato, come del resto tutti i virus. A tale proposito, Stefan Lanka - have you heard of him? - ha vinto una causa sancita dalla Suprema Corte tedesca.
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Giulio Maria Bonali
Saturday, 07 August 2021 22:38
Non si può pretendere che comprenda il problema chi non ha le basi culturali minime per comprenderlo (e nella sua ignoranza tutte le vacche non possono che sembrargli ovviamente la medesima vacca en travesti o sue goffe imitazioni).
Con questo finisco l' inutile discussione anche se non dubito di ulteroori grossolane cazzate da parte di Mario M che ritengo non improbabile ci tenga all' ultima parola (invece non ci tengo per parte mia mi potendomi permettere ben altre soddisfazioni).
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claudio della volpe
Friday, 06 August 2021 19:39
Angelo Magliocco stai divulgando le boiate novax; i dati ISS dimostrano che lil vaccino previene eccome l'infezione per vari banali motivi: l'infezione se pure si verifica in una pccola percentuale di vaccinati (di solito quelli che non hanno avuto la sieroconversione che sono un 5-10%) è breve, senza sintomi eclatanti e senza dunque la durata e la capacità di diffondersi velocemente leggi i dati dell'ISS e taci; o almeno sforzati di capire i fatti; i virologi della domenica te quante lauree in medicina hai? la terapia genica dei tuoi stivali? un semplice vaccino che consente di produrre una piccola quantità di proteina a partire dall'rna;non ci sono possibilità di retrotrascrizione nelle cellule umane per vari motivi mancxanza dei link nucleci adeguati, mancanza degli enzimi attivi etc; smettila di propalare cavolate; gnurant!
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Mario Marchitti
Saturday, 07 August 2021 10:09
Claudio riesci a fare 2+2?

Se chi propone il vaccino, Bill Gates, è anche il maggior finanziatore dell'OMS e contemporaneamente è proprietario o dentro le maggiori case-bordelli farmaceutiche, tutto si spiega. Se Bassetti, Burioni, Crisanti, vaccinisti convinti, non denunciano i loro finanziatori si aprono sospetti inquietanti.
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Mario Marchitti
Saturday, 07 August 2021 10:09
Claudio riesci a fare 2+2?

Se chi propone il vaccino, Bill Gates, è anche il maggior finanziatore dell'OMS e contemporaneamente è proprietario o dentro le maggiori case-bordelli farmaceutiche, tutto si spiega. Se Bassetti, Burioni, Crisanti, vaccinisti convinti, non denunciano i loro finanziatori si aprono sospetti inquietanti.
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claudio della volpe
Friday, 06 August 2021 19:31
Nemesis chi è? uno che scrive sciocchezze in grande stile! quali sono i fatti? Nemesis metti il tuo nome se hai le palle se no taci le sciocchezze che scrivi
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claudio della volpe
Friday, 06 August 2021 19:28
le ultime notizie sull'epidemia dai dati dell'istituto superiore di sanità a smentire molte delle sciocchezze scritte da chi ha criticato Eros Barone. L’ultimo Report del nostro Istituto superiore di Sanità, con dati riferiti al periodo 4 aprile -18 luglio 2021, riporta un’efficacia media e indipendente dalle fasce di età così distribuita: contro il rischio di infezione 70,2% dopo la dose singola e 88,2% dopo il ciclo completo; contro il rischio di ricovero in area medica 81% dopo la dose singola e 95% dopo il ciclo completo; contro il rischio di ricovero in terapia intensiva 89% dopo la dose singola e 97% dopo il ciclo completo; contro il rischio di morte 80% dopo la dose singola e 96% dopo il ciclo completo. Nelle ultime due settimane solo il 9,2% di nuovi casi ha un’età superiore ai 60 anni, dove la copertura vaccinale suddivisa per fascia di età varia dal 76,9% al 93,9%; mentre il 61,3% delle infezioni si è concentrato tra 20 e 59 anni, dove la copertura vaccinale varia dal 36,7% al 61,4%. Si conferma quindi non solo l’altissima efficacia dei vaccini, ma anche l’ importanza di completare il ciclo con la seconda dose. dunque il vaccino è efficace contro l'infezione, contro il ricovero, contro la morte; fatevi il vaccino e non rompete l'anima con sciocchezze del tutto prive di fondamento; la borghesia si deve criticare ma con i dati reali; la bassa percentuale di vaccinazioni nei paesi poveri che rimangono servbatoio del virus, l'aver scelto il vaccino più costoso, e avre deminizzato il meno costoso, lpaver coinservato i brevetti vaccinali, il non far nulla per ridurre la pressione sulle zone naturali ancora non tocate che è alla base della pandemia; il resto sono cavolate purtroppo ancora sostenute qui in un luogo dove dovrebbe regnare la difesa della razionalità
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Mario Marchitti
Saturday, 07 August 2021 09:04
Ribalto l'esortazione: chi si vuol fare il vaccino non rompa l'anima a chi non se lo vuol fare; se tu sei vaccinato e ti senti protetto perché poi hai paura di quello non protetto? Gira un manifestino divertente della persona che si spalma la crema solare protettiva e pensa che si scorrerà ugualmente se la persona accanto non fa la stessa cosa.
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MorenoD
Friday, 06 August 2021 18:21
Ottimo Eros Barone (tranne sulla sua declinazione un pò faziosa del termine "libertario": sono sicuro che Eros Barone conosca la differenza tra capitalisti libertari e socialisti-comunisti libertari... ma forse sarebbe meglio trattare questo tema in un altro post)

Quanto a voi, cari complottisti novax, vi chiedo a che serve scrivere boiate. Non è vero che il vaccino è sperimentale. Sono state rispettate le tre fasi dei trial clinici che sono obbligatorie per qualunque nuovo farmaco, e che vengono monitorate da FDA ed EMA, coinvolgendo migliaia di ricercatori. E i dati sono di pubblico dominio.
Sostenere poi che non bisogna fidarsi dei risultati dei ricercatori perchè alla fine della fiera Big Pharma trae profitto dalla vendita dei vaccini, è come dire che non mi fido degli ingegneri aeronautici che progettano l’aereo e quindi non prenderò mai un areo, perché alla fine della fiera sono Boeing o Airbus che traggono profitto della vendita dei biglietti arei. Ma poi, tra l'altro, sapete chi sono gli azionisti di maggioranza di Big Pharma? Sono aziende e persone che hanno interessi e azioni anche in altri settori dell'economia che per colpa della pandemia stanno calando a picco (ad es. Boeing o Airbus) . La tesi che è tutto un complotto di Big Pharma non sta semplicemente in piedi. E nello stesso settore di Big Pharma, se c'è profitto sulla vendita del vaccino, c'è una netta predita nella vendita di altri farmaci per tantissime altre malattie che (come è stato ampiamente mostrato) sono state trascurate da quando è iniziato il covid.
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Mario M
Saturday, 07 August 2021 10:32
Moreno riesci a fare 2+2?

Se chi propone il vaccino, Bill Gates, è anche il maggior finanziatore dell'OMS e contemporaneamente è proprietario o dentro le maggiori case-bordelli farmaceutiche, tutto si spiega. Se Bassetti, Burioni, Crisanti, vaccinisti convinti, non denunciano i loro finanziatori, si aprono sospetti inquietanti.
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Giulio Maria Bonali
Saturday, 07 August 2021 11:49
Ergo; poiché Bill Gates (o chi per esso) ha la petesa di affermare che la terra gira intorno al sole e perfino che é sferica, noi furbissimi, eroici guerriglieri da rete sociale telematica -per gli anglomani, quali noi generalmente e convintamete saiamo: social network- mica ci caschiamo come quei pirla di razionalisti!

Per noi questa é la prova provata che la terra é al cenro dell' universo, e inoltre é piatta!
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Mario M
Saturday, 07 August 2021 14:48
Patetica come risposta. Siamo già ai terrapiattisti, e fra poco i negazionisti e i complottisti. Salutami Eros
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Giulio Maria Bonali
Saturday, 07 August 2021 22:45
Quanto a pateticità delle risposte la tua non la batte proprio nessuno (anche perché se avessi letto e non aprioristicamente preteso pateticamente di "demolire" lo scritto di Eros Barone che ha aperto questa discussione ti saresti potuto forse accorgere che di negazionisti e complottisti se ne parla a iosa fin da esso stesso senza affatto bisogno di aspettare a "fra poco").
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Politta
Friday, 06 August 2021 11:56
Mamma mia, a fronte di alcune considerazioni condivisibili costruite su dati oggettivi questo Eros Barone infila tanti di quei giudizi e luoghi comuni da rabbrividire, poi assolutamente in linea con la prospettiva delle oligarchie dominanti, ma chi è costui?
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claudio della volpe
Friday, 06 August 2021 10:12
quello che mi colpisce è proprio la unanime risposta imbecille al semplice scritto di Barone che dice tutto sommato cose semplici; e del tutto condivisibil; avrei anche aggiunto nel suo testo il ruolo basico del capitalismo non solo nella gestione sbagliata della pandemia (mantenimento del brevetto vaccinale) , ma nella generazione della pandemia con l'invasione dei residui spazi naturali, cari intervenuti siete in massima parte dei piccolo borghesi un po' scemi scrivete della sciocchezze; Barone ha ragione e non solo in questo caso; fra le varie risposte mi sembra importante contrastare la cavolata di Mario M; che dice che ci sono stati SOLO 100mila morti in più sui 640mila normali annui ; se ce ne sono stati così "pochi" è solo perché si è intervenuti con forza caro il mio Mario M: ti rendi conto che senza lockdown ce ne sarebbero stati molti di più? come è avvenuto puntualmente in altri paesi, i 100mila morti fra l'altro si sono concentrati nei momenti senza lockdown e sono stati contrastati subito altrimenti sarebbero stati molti di più, in quei momenti le cifre sono state 4-5 volte il normale se vai a vedere le statistiche; Mario M: cosa dire? non posso usare le parole adatte per educazione. l'altra cavolata scritta da chi non sa leggere i dati: 20mila morti da vaccino? ma voi non sapete leggere i numeri il dato AIFA è 7 morti possibilmente collegati su 49 milioni di vaccinati; ma si sa che la madre degli imbecilli è sempre incinta non prendetela Eros, questi sono aria fritta anzi aria anale.
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Mario M
Friday, 06 August 2021 12:20
Claudio io ho invece spiegato che questi 100 mila morti in più sono il frutto voluto e perseguito di questi criminali al governo
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claudio della volpe
Friday, 06 August 2021 19:30
onestamente non si capiva
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Nemesis
Friday, 06 August 2021 10:11
Nel ringraziare Angelo Magliocco per la perizia del necessario elenco, minimo, di fatti reali sull'epidemia influenzale Covid19, alcunne note su questo scritto di barone, che ritengo un'apologia, fra le tante e non richieste dal potere, della surrettizia politica sanitaria e securitaria usata per l'ennesima ristrutturazione capitalistica stra-pilotata da certe oligarchie di alto bordo internazionale.

Riferendosi a Agamben-Cacciari li liquida in breve perchè loro "...anziché interpretare i fatti, semplicemente li negano".

I fatti si disvelano, si appurano. Non si interpretano. E' da notare il sottile imbroglio da subdolo quanto grossolano monaco medioevale: saper interpretare i fatti!

Un fatto è un fatto così com'è. Non si interpreta, altrimenti non è più un fatto, ma un'opinione, una versione.

La scienza è l'arte umana di confutare le condizioni prorpie e le circostanze di un fatto al fine di disvelare il fatto mper quel che è.

La confutazione si basa su un processo negativo. Piaccia o meno.

Barone si serve dei "dati" padronali, quelli forniti dalla "scienza" dei Padroni perchè gli serve il famoso "piano oggettivo".

Opera come le gerarchie dominanti: creare un piano oggettivo, materiale e possibilmente creare la sua proiezione oggettiva nella mente dei dominati.

Ma di oggettivo c'è ben poco, quanto gli basta per torcere alla mistificazione tutti gli altri fatti.

Barone fanciullescamente dimentica che cosa è la ricerca scientifica e come si finanzia e si riproduce.

Egli non fa tanto caso alle epurazioni di medici dall'ordine per il solo esprimere una legittima versione dei fatti diversa dalla canzone voluta e intonata dall'alto.

Egli non capisce che la l'ideologia vaccinista è una proiezione strumentale dei vaccini e del loro uso. Egli non è sfiorato dall'idea di gestione zootecnica delgi umani pari pari agli altri animali da lavoro. Proprio lui che è sotteso da principi ideologici zootecnici per la concezione di mandrie umanicole e non di liberi consorzi sociali senza gerarchia.

Barone, sul piano oggettivo, è grottescamente, ma candidamente, ignorante della biologia e anche dello stato dell'arte di questo fantastico mondo nuovo: robotica e cibernetica, intelligenza artificiale, bioingegneria molecolare (vedasi la creazione di chimere virali per il Guadagno di Funzione), realtà virtuale e digitalizzazione intrusiva e totalitaria, internet delle cose e.... delle persone.

Barone mi apapre un triste stregone del vecchio e desueto borgo industriale, deindustrializzato da tempo, che ancora batte il tamburello intorno all'antico totem dell'antica sinistra industriale.

Chissà come il signor Barone appelerà coloro che tra breve rifiuteranno di farsi impiantare un chip di interfaccia digito-neurale per il flusso input-output dal cervello dei subalterni.

Ah il Progresso ... e i suoi idolatri.
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Emma
Friday, 06 August 2021 08:05
Da lettrice di questo sito, ritengo inaccettabile dare spazio a persone che avallano il pensiero unico riguardo alla Covid.
L'uso politico è così scoperto e liberticida che solo le talpe cieche e sotterranee non se ne sono accorte. Il dpcm di ieri sera , dovrebbe togliere ogni dubbio. E guarda caso si colpisce la scuola. E' orrendo.
Il pluralismo delle opinioni è prioritario, ci mancherebbe.
Ma Sinistra in rete, deve distinguere , discernere. Se pubblica questi articoli , si fa complice del regime.
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Alfonso
Friday, 06 August 2021 09:56
Cari Emma e Mario, lasciate che vi ricordi quanto Hegel ebbe a dire a un suo caro amico romantico (Solger mi pare): con la ragione sono in grado di comprendere il tuo punto di vista, mentre con il rifiuto della ragione tu non puoi comprendere il mio. E a Mario: se tu proclami che la tua libertà finisce dove comincia la mia libertà, mentre Eros apre alla tua libertà con "La mia libertà non finisce, ma comincia dove comincia la tua libertà", cerca il denominatore comune, e lavora su quello. Puoi farlo, suvvia. Grazie
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Mario M
Friday, 06 August 2021 12:13
Ovviamente non esiste una libertà illimitata; alcuni limiti alla nostra libertà possono essere facilmente spiegati e accettati, come ad esempio il semaforo; mentre questo green pass, e tutte le limitazioni precedenti, sono frutto di inganno e menzogna, inoltre hanno dei buchi di semplice logica.
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Mario M
Thursday, 05 August 2021 22:39
Come in altre occasioni il nostro Eros Barone, dall'alto della sua cattedra, non si degna di rispondere, discutere. Buon sangue non mente: tempo fa aveva scritto un articolo encomiastico sulla figura di Stalin: tout se tient

https://www.sinistrainrete.info/teoria/14680-eros-barone-nove-volte-stalin.html?highlight=WyJzdGFsaW4iLCJzdGFsaW4ncyIsImVyb3MiLCJiYXJvbmUiLCInYmFyb25lJyIsImVyb3MgYmFyb25lIl0=
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Alessio Simone
Thursday, 05 August 2021 19:19
Articolo vergognoso per la superficialità con la quale affronta gli argomenti degli scettici e per il modo di conformarsi alle narrazioni ufficiali senza "se" e senza "ma"; a parte il fatto che si continua ad equiparare una terapia sperimentale con un vaccino vero e testato!
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Attilio
Thursday, 05 August 2021 18:24
Cadono le braccia a leggere da un compagno simili cose.
Cioè, Eros Barone, riporta pari pari le cifre fornite dai governi quale quello di Draghi di cui si lancia a formulare l'ipotesi " Se il governo lo usa come schermo per nascondere la propria politica sarà una ragione in più per denunciare il governo, non per contrastare la vaccinazione." Ipotesi. Il massimo della problematizzazione che ci si può aspettare da Barone. Ma questo dove vive ?
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Nemesis
Friday, 06 August 2021 09:40
Probabilmente vive in qualche ameno orto concluso di Nova Sinistria a Mare, una delle contee borghesi meglio organizzate, progredite e integrate di questo mondo mercantile e tecno-industriale. Da lì discetta e pontifica con la mannaia delle categorie a-priori (magari quelle di grande spirito totem Lenin) e il cannocchiale telescopico del pregiudizio che spazia lontano fino ad analizzare fenomeni altrimenti inconoscibili dal remoto e inaccessibile, senza pass, orto chiuso.
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controtuttoetutti
Saturday, 07 August 2021 18:49
Non molliamo sul green pass, compagni!
Vogliono conquistarci a pizza e spettacoli di bassa lega ... i famosi "panem et circensi"!
Manteniamoci puri, duri e ascetici, senza cedere alla costrizione (ed alle lusinghe) del green pass!
Anche mi cuggino che fa il medico mi ha detto che è tutto un complotto e che con tachipirina e propoli si cura tutto.
E' solo l'inizio: oggi combattiamo contro il green pass, domani per poter entrare nelle chiese con le mutande arcobaleno, e poi chissà...
Sicuramente anche lui avrebbe condiviso l'importanza di questa lotta e ci avrebbe salutato con Hasta la victoria siempre!
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Attilio
Friday, 06 August 2021 09:57
Bellissimo " orto concluso". Esilarante Nova Sinistria a mare.
Benché parecchio urtato dall'unificazione celebrativa del nuovo boccaglio Draghi, mi hai messo di buonumore.
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Michele
Thursday, 05 August 2021 16:30
Certamente Eros Barone non ha il dono della sintesi.
Sarebbe bastato che scrivesse: "Tutti sanno bene che le epidemie medievali di peste si sono risolte con l'adozione di massa del vaccino contro la peste."
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RAFFAELE
Thursday, 05 August 2021 15:22
Da Manzoni a Burioni il passo è breve. Le plebi irriconoscenti sicuramente saranno maledette dalla tomba di Lenin stupito di tanta irriconoscenza del popolo "secondointernazionalista" ed ignorante verso le indicibili conquiste del progresso terzoDraghinternazionalista. Tanto per chiarire quanto tradita sia nella storia la radice del termine intellettuale, che poi sarebbe intelletto...
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Angelo Magliocco
Thursday, 05 August 2021 14:09
Questo lungo elenco di gratuità è quanto accade di scrivere quando ci si perita consumati esperti di biologia molecolare, di statistica, di sociologia, di psicologia delle masse, nonché teorici della morale individuale e collettiva, senza essersi dati preventivamente la briga di informarsi, ma non dalla TV, quanto piuttosto da siti di ricercatori internazionali e indipendenti (ad es. PUBMED).
Sarà sufficiente sottolineare la superficialità delle premesse per far cadere tutto il resto del “ragionamento”.

>> Quasi 130.000 persone in Italia, oltre 4 milioni nel mondo
-- Ormai è noto che gli ospedali hanno conteggiato tra i deceduti da Covid in gran parte persone decedute per altri motivi, ma aventi nondimeno un tampone ad esito positivo con cicli di amplificazione superiori a 24 (il massimo per cui il tampone ha validità alcuna secondo lo stesso inventore).

>> la vaccinazione è strumento di protezione innanzitutto per chi ci lavora.
-- Gli stessi produttori scrivono chiaramente sul foglio informativo, che il nostro autore, se vaccinato, avrà controfirmato leggendo forse troppo velocemente, che queste terapie geniche non prevengono AFFATTO l’infezione da Sars-Cov-2, che è l’agente infettivo, ma prevengono al più al 1,25% di efficacia assoluta gli effetti della Covid, che è la malattia. Non ci sono effetti alcuni sull’infezione, ma solo sulla malattia, che sono due concetti distinti e separati.

>>Il fatto che oggi la massima contagiosità della variante Delta si combini con un tasso contenuto di ricoveri e terapie intensive, molto più basso che nelle prime ondate della pandemia, è la misura incontestabile dell'efficacia del vaccino.
-- I dati a confronto con gli stessi periodi dell’anno scorso mostrano un peggioramento di ricoveri e decessi, con tutta la presenza dei vaccini. Dati disponibili su ISS pubblicamente.

>>Semplicemente la vaccinazione abbatte, senza annullarla, la possibilità di contagiarsi.
-- Prendiamo atto, stupiti, di questa ricerca scientifica, o forse di questo dogma para-religioso, non ancora edito su alcuna rivista internazionale.

>>Ora, è evidente che l’opposizione ai vaccini, priva come è di basi razionali e sintomatica di un atteggiamento superstizioso più o meno mascherato.
-- L’opposizione non è AI VACCINI, ma a questo genere di terapia genica, su cui gli stessi produttori rimarcano l’assenza di dati significativi di efficacia e sicurezza a medio e lungo termine, e pertanto chiedono una manleva giuridica (che hanno peraltro ottenuto). Inoltre, i primi dati dimostrano, con 20.500 morti da vaccino (dati Eudravigilance del 1.8.2021), che è stato un errore grossolano optare per la proteina SPIKE come antigene principale in queste terapie, in quanto essa è una combinazione, ottenuta artificialmente, di proteine animali neurotossiche e citotossiche (ad es. vi sono al suo interno sequenze di tossine di serpenti). Questo genere di proteina ha inoltre proprietà di induzione prioniche, ovvero rischia (negli anni e non certo in 2 o 3 giorni) di drogare le proteine umane normalmente prodotte dal corpo umano, causando malattie autoimmuni e morbi simili a quello di Creutzfeldt–Jakob (mucca pazza).
Inoltre, è stato dichiarato dagli stessi virologi mainstream, in momenti di pericolosa distrazione, che proprio l’effetto oppositivo del vaccino, nel corso di un’intensa fase di circolazione virale, induce il virus a mutare con maggiore velocità ed entità del solito, causando varianti che innescano nuove fasi epidemiche a sé stanti.

Tanto premesso, data l’inutilità sociale di queste terapie, e anzi la loro dannosità, dato l’atteggiamento ostruzionistico del Governo verso le terapie domiciliari, vero baluardo di argine a questa influenza un po’ più forte dell’ordinario, e data la distruzione della società che hanno voluto deliberatamente causare personaggi di fede malthusiana, che hanno in mente la distruzione creativa dell'economia (ma sulle spalle degli altri), è curioso leggere ancora oggi posizioni tanto ingiustificate e così poco attente agli eventi chiarissimi che ormai si dipanano davanti agli occhi di tutti. Ci si contenta piuttosto di dare a ragionamenti monchi quel tono di erudizione tipico di un certo narcisismo intellettuale, ormai nauseabondo, che bada a infarcire i ragionamenti di latinorum piuttosto che di logica.
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Angelo Magliocco
Thursday, 05 August 2021 14:07
Questo lungo elenco di gratuità è quanto accade di scrivere quando ci si perita consumati esperti di biologia molecolare, di statistica, di sociologia, di psicologia delle masse, nonché teorici della morale individuale e collettiva, senza essersi dati preventivamente la briga di informarsi, ma non dalla TV, quanto piuttosto da siti di ricercatori internazionali e indipendenti (ad es. PUBMED).
Sarà sufficiente sottolineare la superficialità delle premesse per far cadere tutto il resto del “ragionamento”.

>> Quasi 130.000 persone in Italia, oltre 4 milioni nel mondo
-- Ormai è noto che gli ospedali hanno conteggiato tra i deceduti da Covid in gran parte persone decedute per altri motivi, ma aventi nondimeno un tampone ad esito positivo con cicli di amplificazione superiori a 24 (il massimo per cui il tampone ha validità alcuna secondo lo stesso inventore).

>> la vaccinazione è strumento di protezione innanzitutto per chi ci lavora.
-- Gli stessi produttori scrivono chiaramente sul foglio informativo, che il nostro autore, se vaccinato, avrà controfirmato leggendo forse troppo velocemente, che queste terapie geniche non prevengono AFFATTO l’infezione da Sars-Cov-2, che è l’agente infettivo, ma prevengono al più al 1,25% di efficacia assoluta gli effetti della Covid, che è la malattia. Non ci sono effetti alcuni sull’infezione, ma solo sulla malattia, che sono due concetti distinti e separati.

>>Il fatto che oggi la massima contagiosità della variante Delta si combini con un tasso contenuto di ricoveri e terapie intensive, molto più basso che nelle prime ondate della pandemia, è la misura incontestabile dell'efficacia del vaccino.
-- I dati a confronto con gli stessi periodi dell’anno scorso mostrano un peggioramento di ricoveri e decessi, con tutta la presenza dei vaccini. Dati disponibili su ISS pubblicamente.

>>Semplicemente la vaccinazione abbatte, senza annullarla, la possibilità di contagiarsi.
-- Prendiamo atto, stupiti, di questa ricerca scientifica, o forse di questo dogma para-religioso, non ancora edito su alcuna rivista internazionale.

>>Ora, è evidente che l’opposizione ai vaccini, priva come è di basi razionali e sintomatica di un atteggiamento superstizioso più o meno mascherato.
-- L’opposizione non è AI VACCINI, ma a questo genere di terapia genica, su cui gli stessi produttori rimarcano l’assenza di dati significativi di efficacia e sicurezza a medio e lungo termine, e pertanto chiedono una manleva giuridica (che hanno peraltro ottenuto). Inoltre, i primi dati dimostrano, con 20.500 morti da vaccino (dati Eudravigilance del 1.8.2021), che è stato un errore grossolano optare per la proteina SPIKE come antigene principale in queste terapie, in quanto essa è una combinazione, ottenuta artificialmente, di proteine animali neurotossiche e citotossiche (ad es. vi sono al suo interno sequenze di tossine di serpenti). Questo genere di proteina ha inoltre proprietà di induzione prioniche, ovvero rischia (negli anni e non certo in 2 o 3 giorni) di drogare le proteine umane normalmente prodotte dal corpo umano, causando malattie autoimmuni e morbi simili a quello di Creutzfeldt–Jakob (mucca pazza).
Inoltre, è stato dichiarato dagli stessi virologi mainstream, in momenti di pericolosa distrazione, che proprio l’effetto oppositivo del vaccino, nel corso di un’intensa fase di circolazione virale, induce il virus a mutare con maggiore velocità ed entità del solito, causando varianti che innescano nuove fasi epidemiche a sé stanti.

Tanto premesso, data l’inutilità sociale di queste terapie, e anzi la loro dannosità, dato l’atteggiamento ostruzionistico del Governo verso le terapie domiciliari, vero baluardo di argine a questa influenza un po’ più forte dell’ordinario, e data la distruzione della società che hanno voluto deliberatamente causare personaggi di fede malthusiana, che hanno in mente la distruzione creativa dell'economia (ma sulle spalle degli altri), è curioso leggere ancora oggi posizioni tanto ingiustificate e così poco attente agli eventi chiarissimi che ormai si dipanano davanti agli occhi di tutti. Ci si contenta piuttosto di dare a ragionamenti monchi quel tono di erudizione tipico di un certo narcisismo intellettuale, ormai nauseabondo, che bada a infarcire i ragionamenti di latinorum piuttosto che di logica.
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Attilio
Thursday, 05 August 2021 18:32
Bravissimo Angelo.
Riporto un passo di don Milani, tratto da Lettera ai cappellani militari toscani : "Un delitto come quello di Hiroshima ha richiesto qualche migliaio di corresponsabili diretti: politici, scienziati, tecnici, operai, aviatori.

Ognuno di essi ha tacitato la propria coscienza fingendo a se stesso che quella cifra andasse a denominatore. Un rimorso ridotto a millesimi non toglie il sonno all'uomo d'oggi. "

Eros Barone è uno dei tanti indiretti del crimine mondiale Covid, ma firmando tali interventi se ne fa, in piccolissima parte , corresponsabile.
Narcisismo, disinformazione, arida erudizione. Questo trasuda.
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Mario M
Thursday, 05 August 2021 12:55
Quindi, se non si fosse ancora capito: NON C'È STATA ALCUNA PANDEMIA
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Mario M
Thursday, 05 August 2021 12:52
Faccio un copiaincolla di un mio precedente commento
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Pandemia ed epidemia fino a poco tempo fa evocavano delle catastrofi dal punto di vista sanitario, con malattie gravi da contagio, che procuravano un alto numero di vittime. Ad esempio la peste nera del XIV secolo (che non è stata debellata dai vaccini) determinò in pochi anni la riduzione da un terzo alla metà della popolazione europea.

Oggi la definizione di pandemia è stata molto alleggerita. Da Wikipedia leggo:

"Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, le condizioni affinché si possa verificare una vera e propria pandemia sono tre:

la comparsa di un agente patogeno nuovo, verso il quale non sono conosciute cure efficaci;
la capacità di tale agente di colpire gli esseri umani;
la capacità di tale agente di diffondersi rapidamente per contagio."

Nella definizione non c'è riferimento alla gravità o all'alto tasso di letalità o mortalità della malattia, pertanto è gioco facile dichiarare che è in atto una pandemia per allarmare la popolazione e fare accettare una serie di restrizioni e terapie.

Oltre centomila morti in più, rispetto a una media di 650 mila, è la cifra sbandierata per dire che c'è stata una pandemia: un aumento di circa il 20% nella mortalità (fra il 2014 e il 2015 vi fu un aumento di circa il 10%). Quindi, sulla intera popolazione italiana di circa 60 milioni, questa supposta pandemia avrebbe causato neanche il 2 per mille di decessi: vi sembra a sentimento una pandemia!?

Occorre poi capire cosa è successo nel comparto sanitario in questo anno: ai malati del supposto covid venivano negate le prime cure efficaci con eparina, cortisone e antibiotici; venivano invece intubati e quindi condannati a morte. In questo anno le prestazioni sanitarie sono state drasticamente ridotte per le vere patologie, quali le cardiopatie e le neoplasie, da qui l'anomalo aumento nella percentuale dei decessi.

Quindi quei centomila chiedevano cure corrette, così come sono state praticate da medici che hanno operato in scienza e coscienza come Mariano Amici, Salvatore Rainò, Massimo Citro Della Riva, Pasquale Aiese, e molti altri medici che non hanno seguito le prescrizioni criminali del nostro governo.
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Bollettino Culturale
Thursday, 05 August 2021 10:46
Complimenti Eros, probabilmente è la prima volta che la pensiamo uguale su un argomento.
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