Le guerre mondiali e la perfida Albione
di Antonio Castronovi*
Al netto di tutto quello che di male si può dire di Stalin, soprattutto di come ha trattato la sua opposizione interna, quello che a Stalin l'Occidente non ha mai perdonato è quella bandiera rossa sul Reichstag del 2 Maggio del 1945, quando tutti pensavano che l'URSS sarebbe morta a Stalingrado, e soprattutto non gli hanno mai perdonato di aver dato un contributo decisivo alla decolonizzazione del mondo dominato dell'imperialismo franco-britannico in Africa, in Asia, con il sostegno alle rivoluzioni anticoloniali in Cina, India, Africa, Vietnam, Corea e al socialismo laico arabo in Medioriente.
Per esempio i britannici non sono mai stati avversari ideologici del nazismo e del fascismo italiano che hanno in realtà sostenuto nella loro affermazione (consultate a proposito le ricerche di Giovanni Fasanella e non solo). È infatti storica la simpatia della Casa Reale britannica dell'epoca per Hitler (la Casa Hannover era di origine tedesca), e che sognava forse una dominazione anglo- tedesca sull'Europa in chiave antisovietica.In questo modo andrebbe interpretato il Patto di Monaco tra Inghilterra Francia, Italia e Germania che regalò la Cecoslovacchia ad Hitler, dopo aver respinto la proposta di una grande alleanza antinazista avanzata da Stalin per difendere la Cecoslovacchia. Così fu fino al Patto Ribbentrop-Molotov e all'invasione nazista della Francia e dell'Europa, che spiazzò la Gran Bretagna temendo una alleanza tra Germania e URSS che l'avrebbe esclusa da ogni influenza geopolitica in Europa.
Da all'ora in poi cambia la politica britannica e anche la successione nella Casa Reale britannica che passò da Edoardo VIII a Giorgio VI, e che da antirussa diventerà antitedesca, non in senso proprio antinazista, ma proprio in quanto avversario geopolitico dell'Impero britannico , come attualmente lo è la Russia di Putin. Non è un caso che siamo oggi sull'orlo della Terza Guerra Mondiale per le stesse ragioni che scatenarono la Seconda e la Prima: la nascita di un grande blocco eurasiatico imperniato sull'asse Parigi-Berlino-Mosca. Il loro problema esistenziale è sempre stato quello di impedire che questo avvenisse, mettendo sempre in conflitto Germania e Russia. È successo con la prima e seconda guerra mondiale, sta succedendo oggi con la guerra della NATO in Ucraina, in cui il ruolo di punta nell'alimentazione del conflitto è esercitato dalla Gran Bretagna, ostacolando tutti i tentativi di pacificazione della nuova amministrazione americana. Un po' come avvenne nel 1940-41 quando la Germania di Hitler, che aveva ormai occupato l'Europa, propose segretamente la pace all'Inghilterra, con la mediazione del Vaticano e degli Usa, per porre fine alla guerra europea, e forse per assumere la guida dell'attacco eueopeo all'URSS sotto comando tedesco (consultate a tal fine un prezioso documentario proposto da Giulietto Chiesa poco prima di morire e reperibile su PandoraTV, inopinatamente ignorato anche dagli storici (https://youtu.be/eb-r3RmvV6g?si=pU5Xjz-kw3uvhDd3).
Prospettiva, questa, sgradita a Churchill che fece fallire il tentativo arrestando il vice di Hitler, Rudolff Hesse, che si era recato in Scozia per negoziare il trattato, pare, con alcuni dei suoi oppositori disponibili a estrometterlo dalla guida del governo inglese. Hesse morì misteriosamente ucciso, isolato nella prigione di Spandau, all'età di 93 anni, quando Gorbaciov dette parere favorevole alla sua liberazione. Si temeva che raccontasse i retroscena di quella famosa pacificazione fallita, mai emersa nel processo di Norimberga? Da quel momento la Germania divenne il nemico principale dell'Inghilterra e la guerra da europea divenne mondiale col coinvolgimento degli USA e del Giappone. L'assunto era che l'Inghilterra non avrebbe potuto più vincere la guerra europea, ma che avrebbe vinto sicuramente una guerra mondiale con gli USA e con l'URSS. Cosa avvenuta storicamente. Certo. Ma come certamente iniziarono subito i preparativi per la Terza Guerra con la Seconda ancora in corsa, in chiave antisovietica e anticomunista, mobilitando gli apparati nazifascisti sconfitti e inglobandoli nei loro. La Cortina di ferro imposta da Churchill in Europa e la divisione della Germania e poi di Berlino dettero inizio alla lunga Guerra Fredda che terminò con la riunificazione della Germania e lo scioglimento dell'URSS, che posero però le basi di una nuova Guerra Calda che stiamo drammaticamente vivendo oggi in Europa. L'obiettivo è sempre lo stesso: disarticolare la Russia e colonizzarla, e fare dell'Europa finalmente una dependance di un nuovo Impero britannico, che si riprenda lo scettro di grande potenza imperiale ceduto inopinatamente agli USA con la seconda guerra mondiale. Ma Putin e Trump saranno d'accordo?
Comments