Occidente: suicidio assistito
di Fulvio Grimaldi
https://www.youtube.com/watch?v=zF5gEwp6YKs
https://youtu.be/zF5gEwp6YKs
Cos’è che ci ha fatto sapere Mattarella nel suo quotidiano mattinale con cui, dal monte Quirinale, che vale il Sinai di Mosè, ti erudisce il pupo? Pupi che saremmo noi, popolo italiano imberbe e perennemente plaudente a lui, come al consimile andreottiano Pippo Baudo e al dio del made in Italy, Giorgio Armani, assurto a eroe della nazione quando fu inquisito per sfruttamento di poveracci. Il che ci spiega perché da Meloni, giù giù fino a Nordio, la magistratura delenda est.
Devono essere stati ispirati, i nostri governanti UE, guidati dall’avanguardia dei Volenterosi, da quella setta di fanatici del culto della morte (propria e altrui) che in Medioriente è riuscita nel genocidio di maggiore successo della storia umana. Genocidio che fisiologicamente avrà un coronamento affine a quella della “Setta del Popolo” in Guyana, ricordate quel suicidio collettivo di madri, padri, nonni e bambini? Il celebrante era Jim Jones. Oggi si chiama Bibi Netaniayhu.
Ma Ursula von der Leyen, che a partire dal modello Ucraina, confortata da famuli come Merz, Starmer, Macron, Meloni, va approntando un simile crepuscolo degli dei anche per l’Europa, E per i suoi “valori”. A proposito dei quali ci si impone un breve excursus verso il monte del Mosè qurinalizio. Irrinunciabile la promozione di uno dei suoi espettorati più recenti: quello dell’Europa che, in virtù dei suoi valori non ha mai fatto guerre.
Degli uni e delle altre, l’illustre rappresentante degli italiani (istituzionalmente di tutti, ma almeno meno uno, il sottoscritto), seppure già addotte a gloria propria, della nazione, della Nato e dell’Europa, deve aver perso memoria. Cosa che, dopo un estenuante doppio settennato, tuttora in corso, è assolutamente comprensibile e giustificabile. Ci mancherebbe, rispettiamo gli anziani. Quanto alle guerre, che non si sarebbero fatte e ai valori che ci avrebbero contrassegnati, ecco, qualcosa ne sanno alcune decine di milioni di innocenti e pacifici esseri umani in Afghanistan, Kosovo, Libia, Iraq due volte, Siria e, se vogliamo considerare il contributo delle nostre armi, delle nostre pandette e dei nostri media, anche qualche milione di palestinesi, assistiti da libanesi, yemeniti. Iraniani.
Resta un quesito da affrontare, con umana partecipazione: Come fa a essere sfuggito all’esimio capo di tutti nostro malgrado, che a fare, da europeo carico di valori, una guerra di sterminio e devastazione a una nazione pacifica, neutrale, democratica, addirittura socialista, è stato proprio lui? Lui in prima, anzi in seconda, persona, nella edificante compromissione storica berlingueriana di sinistra comunista-e sinistra democristiana nel governo D’Alema (1990, dopo il disfacimento della pacifica Jugoslavia, bombe su Belgrado).
Valori occidentali impressi nei cuori dei serbi e di alcune migliaia di non sopravvissuti, di mutilati nelle case, scuole, ospedali, ponti, treni, asili, campi coltivati, fabbriche, Radio-TV, a mezzo di valori occidentali e pacifismo europeo, in forma di bombe all’uranio impoverito, bombe a grappolo, missili e balle (tipo Srebrenica o Sarajevo).
Tutti questi valori e queste sacrosante guerre democratiche ora, per la manifesta esultanza di tutte le nostre istituzioni, dal Quirinale in giù, trovano nuova linfa e nuovo impeto in quanto ci ha esibito la bella comunità sorta dagli yankee-appassionati di Ventotene. Tra droni russi a gogò, ricomposti in Ucraina, sulla Polonia, Mig russi nei cieli baltici, voli di Ursula in ritardo, aeroporti hackerati, uno tsunami di False Flag e Fake News, più la nota vocazione di Putin a sterminarci tutti fino a Lisbona, quanto l’uomo del monte va vaticinando sembra doversi avvicinare.
Siamo in solide mani. Quella di Kaja Kallas, nostra ministra degli Esteri, Valdis Dombrovskis, nostro ministro dell’Economia, Andrius Kubilius , nostro ministro della Guerra, che, in rappresentanza di una popolazione baltica di metà di quella della Lombardia, guidano il destino di 450 milioni di europei. Del suicidio assistito sono gli assistenti. Tranquilli.