Print Friendly, PDF & Email

nicomaccentelli

Siamo già in guerra

di Nico Maccentelli

Lo capisci veramente quando di fronte a un atto terroristico di criminali ucraini al soldo del loro governo, nel quale Daria Dugina figlia di Dugin salta in aria, nessun media di regime occidentale lo qualifica come terrorismo e, di conseguenza, nei commenti dei vari post di HuffItalia e del Corriere, viene fuori tutta la merda del compiacimento.

Questa è una guerra che si combatte in Occidente con la propaganda a senso unico, per aprire la strada alla gestione militare della fornitura di armi, per creare un bacino di consenso, per relegare in secondo piano le ricadute economiche già stiamo iniziando a subire sui prezzi dei prodotti energetici e in generale.

E’ una guerra semantica, dove parole come “terrorismo” vengono usate a senso unico come si fa già con la Palestina, assolvendo Israele dai suoi crimini genocidari di stato. Parole come “putiniano”, che non significano nulla perché servono per spalmare la merda su ogni voce dissenziente sono la prosecuzione del grande esperimento di controllo sociale che ha usato la parola “no-vax”.

Schermata 2022 08 21 alle 21.10.54

Schermata 2022 08 21 alle 21.10.40

Capisci che questo è il gioco, la strategia e le frasi di esaltazione dell’attentato terroristico contro Dugin che ha colpito la figlia, risuonano ancora più bestiali, feroci, ignobili, come l’esaltazione fascista verso l’entrata in guerra o quelle di Hitler. E’ l’Europa bellezza, l’UE, sono i nostri media, i nostri fanatici di un nuovo ventennio in un fascismo che si presenta in altre forme, più tecnologiche e biopolitiche: propaganda e controllo selettivo attraverso i comportamenti: lo abbiamo visto con il grande esperimento della pandemia.

E poi mi parlano della Meloni. Si servono dell’indignazione dirittoumanitarista non per i migranti, ma usano i migranti per far passare tutto il resto, per introiettarci questo fascismo nel nostro cranio e farcelo vivere come normalità acquisita. Parlano della Meloni e del suo progetto criminale di blocco navale, ma che differenza c’è tra questo e le misure di Minniti che ha finanziato i criminali libici al soldo di una cordata atlantista per bloccare proprio i migranti con i lager, la tortura e lo schiavismo? Sono di versi i dem e i fascisti mazurka coclamati? Io penso proprio di no.

E capisci quindi che la guerra è iniziata da molto tempo prima, preparata con cura step by step, una guerra che è anche contro di noi, i popoli e le classi subalterne, da parte dei criminali che siedono nelle cancellerie, al soldo delle élite di Davos, da parte dei think tank, dei manovratori mediatici, delle intelligence che creano terrorismi utili, battaglioni nazisti, al netto delle modalità con cui le consorterie si scontrano su come condurla. Oggi il nazismo da manovalanza segue gli stessi criteri dei contractor, il subappalto, una sorta di franchisng “occulto”, coperto dall’azione dei media che falsificano e ristrutturano la semantica stessa, seminando odio, fabbricando i nemici e al tempo stesso i target come Daria Dugina.

Capisci che la guerra viene da noi in tanti modi e con diversi soggetti: provocazione alla Russia e alla Serbia, false flag e terrorismi come la peste nera che si può diffondere in tutto il continente, ben addestrata e finanziata dagli atlantisti. Viene da noi con il controllo e lo stravolgimento semantico e delle narrazioni, viene da noi con i mille gesti discriminanti che partono dalle migliaia di libri russi bruciati in Ucraina ai mille atti di esclusione dei russi e di ciò che è russo nella nostra vita sociale e culturale. E’ un nazismo che non ha patria, che non parte da Berlino per prendersi Danzica. E’ già a Danzica, in Gran Bretagna, in Italia, in tutta Europa. E’ nel ballo cool della premier finlandese, tanto alternativa e politically correct. E’ lo schifo che avanza.

Comments

Search Reset
0
ndr60
Wednesday, 24 August 2022 23:03
Il sito Mirotvorets, informalmente legato allo SBU, è una "lista di proscrizione" on line, dove vengono pubblicamente schedati (comprese informazioni come numeri di telefono e indirizzo) attivisti, giornalisti, persino cantanti e attori sgraditi al nuovo corso politico di Kiev impostosi con il golpe di piazza Euromaidan del 2014, e dove sulle foto dei caduti viene apposta la scritta "liquidato/a". I visitatori dell'Huffington Post e del Corriere troverebbero la sua lettura molto stimolante, per saggiare il grado di democrazia dell'Ucraina.
I manovratori devono andare contro la storia e la geografia, per dividere la Russia dall'Europa; un compito formidabile, che esige azioni altrettanto potenti.
L'allarme di Giulietto Chiesa, che denunciò (inascoltato) la russofobia e la propaganda nazista nelle repubbliche baltiche, oggi sarebbe immediatamente silenziato, visto che la russofobia è arrivata fin qui.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote
0
Paolo 59
Thursday, 25 August 2022 13:13
Ai manovratori non serve informarsi, altrimenti non sarebbero tali, il loro compito è quello di diffondere il verbo dell'estabilishment di cui sono accoliti acritici.
Like Like Reply | Reply with quote | Quote

Add comment

Submit