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ilparagone

“Quando non capisco, domando”

di Gabriele Guzzi

La notizia che la Francia introdurrà un “green” pass obbligatorio per la maggioranza delle attività quotidiane (bar, ristoranti), mi ha spiazzato. Spiazzato e scioccato.

Mi ha ancora di più scioccato il silenzio di intellettuali, giornalisti, giuristi, filosofi. E mi ha scioccato ancora di più la mancanza di spiegazioni che il sistema mediatico ha fornito.

Siccome ho delle domande a cui nessuno (almeno per quello che ho trovato io) ha risposto. Le faccio qui.

1) Il vaccino, da quello che sappiamo, non blocca il contagio e la diffusione del virus. In UK, ad esempio, dove la vaccinazione è diffusa, i contagi sono oltre 35 mila al giorno. Allora, perché continuano a dire che vaccinandoci proteggiamo gli altri? Se io sono vaccinato e ho sintomi lievi, se passo il virus ad un non vaccinato, si potrebbe ammalare gravemente? Che senso ha quindi accusare chi non vuole vaccinarsi di egoismo, o discriminarlo con una norma?

2) Perché, costringere i 20enni, i 15enni alla vaccinazione? La loro probabilità di complicanze è prossima allo zero. Perché non tenerli fuori dalla vaccinazione, e in caso farli immunizzare superando la malattia, facendogli generare una risposta immunitaria naturale?

 

3) Se i nuovi contagiati, per ora, sono paucisintomatici, perché continuare a basare il trasferimento tra colori di zona sui contagiati e non sui ricoveri, o sulle terapie intensive?

4) In questi ultimi sei mesi, quante terapie intensive sono state aggiunte? Quanti protocolli di cure sono stati testati e validati, quanti metodi di cure domiciliari sono stati portati avanti, finanziati, diffusi se validi? Fino a quando andremo avanti con la logica del lockdown? Per sempre?

5) Perché sottoporre l’intera popolazione obbligatoriamente (seppure indirettamente) ad una vaccinazione che è ancora in fase sperimentale, di cui non si conoscono gli effetti sul medio e lungo periodo? Tu obblighi le persone indirettamente a vaccinarsi e poi gli fai firmare un foglio in cui liberi lo Stato dalle responsabilità: ciò è giuridicamente fondato? Perché non incentivare gli over-60 (che hanno un rapporto rischi benefici più basso) e lasciare fuori i più giovani?

6) Costituzionalmente, non riteniamo che imporre delle discriminazioni così feroci su una vaccinazione sperimentale sia assurdo, un atto violento? Ci stracciamo le vesti (giusto!) per le discriminazioni di ogni genere, e poi ci va bene se ORA, non un secolo fa negli USA, milioni di persone vengono estromesse dalla vita sociale di un paese democratico? E questo vale per qualsiasi motivo, ancora di più se le questioni della vaccinazione sperimentale, del contagio sebbene vaccinati, della diffusione del contagio, sono questioni reali?

7) Non ci avevano detto che praticare la vaccinazione di massa con i contagi ancora alti avrebbe fatto proliferare la diffusione delle varianti? Non era quello che ci dicevano tutti i virologi? Perché ora nessuno ne parla? Hanno cambiato idea? Su quali base? Non è che invece questa strategia farà proliferare altre varianti?

8 ) Fino a dove uno Stato può imporre dei protocolli sanitari (o di qualsiasi altro genere) semi-obbligatori che limitino le libertà costituzionali basilari? Fino a dove, e fino a quando? Perché non c’è un dibattito giuridico, filosofico, su queste questioni? Non ci rendiamo conto che si potrebbe prendere una china preoccupante, magari anche senza volerlo? E’ possibile che l’applicazione della Costituzione è in mano solo ai virologi, alla scienza? Non ci sono altri parametri, altre considerazioni, altri approcci che dovrebbero avere un peso in decisioni del genere?

Credo che debba nascere un dibattito ampio e plurale su queste domande (e su altre). Un dibattito DEMOCRATICO! Questo clima poliziesco a me non piace per nulla. Le persone vogliono capire. Io voglio capire, e se capisco posso valutare. Questo approccio fideistico non si comprende, e quindi il sospetto delle persone cresce.

Credo che tutte le forze intellettuali e politiche, contrarie a questo approccio, e a prescindere da cosa pensino sui vaccini, se essi si siano vaccinati o meno (cosa assolutamente indifferente), debbano unirsi per creare un movimento di contestazione contro questo clima. Aprire un campo di riflessione, in cui rispondere a queste domande, per farne problemi politici, perché di politica si tratta, e di politica fondativa, ossia costituzionale.

Comments

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mauro
Tuesday, 20 July 2021 09:56
Domande legittime, che è strano veder pubblicate su SinistraInRete, quando il quotidiano LaVerità le scrive identiche da settimane: i lettori di sinistra seri dovrebbero sempre leggere anche quanto si scrive a destra, così come faccio io, altrimenti, leggendo solo quello che "fa piacere" leggere, l'informazione resta monca e questo articolo lo dimostra..
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EstEst
Sunday, 18 July 2021 22:12
Domande più che legittimema arrivati a questo punto (non è ancora chiaro a che punto siamo di questa caduta libera...), nel frattempo si è allungata la lista delle sentenze dei vari Tribunali, una decisione recente, proviene dal Tribunale Penale di Pisa, va letta con attenzione
(sentenza n. 419/2021)
link https://www.altalex.com/documents/news/2021/07/05/tribunale-di-pisa-i-dpcm-sono-illegittimi-e-vanno-disapplicati

Solo per citare un aspetto, i DPCM passati e quelli futuri sono illegittimi e anche la decisione di dichiarare uno stato di emergenza sanitario non ha basi costituzionali, se a ciò si aggiunge che non è neppure stabilito un termine. Ma c'è molto altro nella sentenza.
Chi ha scritto la Costituzione conosceva bene certe derive, non è un caso che l'unica eccezionalità prevista è lo stato di guerra (art. 78 Cost.), per il resto esiste la decretazione d'urgenza, nessun potere speciale è altrimenti ammesso.

Fa riflettere il fatto che durante la Repubblica Romana, il potere dato al dictator non poteva superare i sei mesi. Questo "fare" potrebbe a tutti gli effetti portare a una consuetudine, deriva molto pericolosa da richiamare l'attenzione e l'azione della Procura, oltre che di noi cittadini.
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EstEst
Sunday, 18 July 2021 22:10
Domande più che legittimema arrivati a questo punto (non è ancora chiaro a che punto siamo di questa caduta libera...), nel frattempo si è allungata la lista delle sentenze dei vari Tribunali, una decisione recente, proviene dal Tribunale Penale di Pisa, va letta con attenzione
(sentenza n. 419/2021)
link https://www.altalex.com/documents/news/2021/07/05/tribunale-di-pisa-i-dpcm-sono-illegittimi-e-vanno-disapplicati

Solo per citare un aspetto, i DPCM passati e quelli futuri sono illegittimi e anche la decisione di dichiarare uno stato di emergenza sanitario non ha basi costituzionali, se a ciò si aggiunge che non è neppure stabilito un termine. Ma c'è molto altro nella sentenza.
Chi ha scritto la Costituzione conosceva bene certe derive, non è un caso che l'unica eccezionalità prevista è lo stato di guerra (art. 78 Cost.), per il resto esiste la decretazione d'urgenza, nessun potere speciale è altrimenti ammesso.

Fa riflettere il fatto che durante la Repubblica Romana, il potere dato al dictator non poteva superare i sei mesi. Questo "fare" potrebbe a tutti gli effetti portare a una consuetudine, deriva molto pericolosa da richiamare l'attenzione e l'azione della Procura, oltre che di noi cittadini.
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